La competitività europea cala e l’Europa ammonisce l’Italia

 La Commissione Europea ha presentato proprio in questi giorni il tradizionale rapporto annuale sulla competitività dell’Europa, scattando in particolare una fotografia dettagliata sul panorama dell’industria del Vecchio Continente. Dai dati rilevati dalla Commissione europea non si evincono, però, note positive. Il Prodotto Interno Lordo europeo, infatti, sta soffrendo in modo particolare del calo dell’industria e nel corso del 2012 il suo valore si è attestato sul 15,2%, rimanendo ben lontano dall’obiettivo che la stessa Unione Europea si è posta per il 2020, ovvero quello di superare il 20% del valore. 

Come diventare revisori contabili

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo avuto modo di conoscere più da vicino i cosiddetti revisori legali o revisori contabili, esperti che si occupano di tutto ciò che riguarda la contabilità e il bilancio nel mondo delle attività produttive e finanziarie. 

In calo la produzione industriale italiana a luglio 2013

 Se proprio in questi ultimi mesi la produzione industriale della Grecia sembra aver dato i primi segnali positivi a partire dall’instaurazione della crisi nel Paese, sei anni fa, la stessa cosa non si può dire per l’Italia, che nel mese di luglio 2013 ha fatto registrare ancora risultati negativi in merito all’andamento della produzione industriale.

Quasi 800 milioni di incentivi alle imprese per le nuove assunzioni fino al 2015

 Arrivano in questi giorni i dati definitivi relativi agli interventi che sono stati previsti dal Governo per risollevare le sorti del mondo produttivo italiano ed incentivare le imprese a riprendere le assunzioni di giovani. Il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha infatti dichiarato che negli ultimi mesi, attraverso i diversi decreti legge che sono stati emanati, lo Stato italiano ha messo a disposizione delle imprese che hanno intenzione di assumere un totale di circa 794 milioni di euro.

Perché investire nel cloud computing

 Il settore del cloud computing diventa, giorno dopo giorno, sempre più materia di investimento. Quella della “nuvola digitale” non è più una novità assoluta nel mondo delle nuove tecnologie ma sta diventando un business sempre più concreto. In pochi anni, infatti, i volumi di affari che girano attorno ai servizi non fisici di stoccaggio e memorizzazione dei dati stanno diventando sempre più consistenti.

La produzione industriale italiana cala dell’1,1% a luglio 2013

 Nonostante i segnali positivi che arrivano dall’Europa, in relazione ad una lenta ripresa dell’economia dell’Eurozona, per l’Italia ancora si respirano venti di crisi e gli ultimi dati diffusi dall’Istat in merito alla produzione industriale italiana sembrano confermarlo.

Che cosa è il regime fiscale di vantaggio IRPEF

 Che cosa è il regime fiscale di vantaggio IRPEF per giovani imprenditori, disoccupati e lavoratori in mobilità

Il regime fiscale di vantaggio IRPEF per giovani imprenditori, disoccupati e lavoratori in mobilità è una particolare agevolazione fiscale che l’ Agenzia delle Entrate concede ad una precisa categoria di persone in possesso dei requisiti necessari.

A partire dal 1 gennaio 2012, infatti, tutti i giovani imprenditori, i disoccupati e i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità possono beneficare di un regime di vantaggio qualora intraprendano una nuova attività, ovvero comincino una nuova attività produttiva e qualora dispongano dei requisiti previsti dalla relativa normativa.

IRPEF – Richiesta di adesione al regime fiscale di vantaggio

Il regime fiscale di vantaggio prevede per queste categorie di persone il pagamento di una imposta sostitutiva dell’ IRPEF e delle relative addizionali – regionali, comunali, etc. – uguale al 5%. 

Che cosa si intende e che cosa non si intende per inizio di una attività produttiva 

Anche l’ Agenzia delle Entrate ha tenuto a precisare, però, che cosa si intende per inizio dell’ attività, in modo da definire meglio la platea dei contribuenti a cui il beneficio viene rivolto.

> IRPEF – Richiesta di adesione al regime fiscale di vantaggio – Istruzioni per la compilazione

Per inizio o esercizio dell’ attività, nella presente normativa si intende, l’ effettivo svolgimento di una attività produttiva e non la semplice apertura di una partita IVA.

Di conseguenza, quindi, possono beneficiare della presente agevolazione anche coloro che hanno intrapreso una attività dopo il 31 dicembre 2007, secondo quanto previsto dall’ articolo 27 del decreto legge n. 98 del 2011.

 

In crescita l’indice Pmi per il settore manifatturiero europeo

La ripresa dell’ economia dell’ Europa riparte dal settore manifatturiero

Dall’ Europa arrivano segnali positivi in merito alla ripresa della produzione industriale. L’ indice Pmi europeo per il settore manifatturiero ha infatti fatto registrare un consistente incremento negli ultimi mesi. Segnale che la ripresa economica, almeno per quanto riguarda il settore dell’ industria, è più che reale.

Prorogati i finanziamenti dell’ABI per le PMI

 Fino al 30 giugno 2014 tutte le piccole e medie imprese italiane potranno accedere a ulteriori possibilità di ottenere un finanziamento. L’ ABI, l’ Associazione Bancaria Italiana ha infatti prorogato fino a giugno prossimo i termini di scadenza per richiedere i finanziamenti relativi al progetto “Progetti Investimenti Italia” dedicato appunto alle PMI, per le quali è stato già accantonato un plafond da 10 miliardi di euro.

In calo le partite IVA nel primo semestre del 2013

 Il dipartimento delle Finanze del Ministero dell’ Economia ha fornito gli ultimi bilanci in merito alle aperture delle Partite Iva nel corso del primo semestre del 2013. Le statistiche dimostrano che, rispetto al primo semestre del 2012, queste ultime hanno subito un calo del 6,5%.