Susanna Camusso cerca l’accordo con Confindustria

 Susanna Camusso, leader della CGIL, da Verona lancia un accorato appello a tutti i sindacati, alla Confindustria e a tutte le altre associazioni di impresa italiane per intavolare un dialogo costruttivo che possa porre le basi per la creazione di nuovo lavoro in Italia.

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Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Italia, soprattutto la disoccupazione giovanile, parlano chiaro: sono troppe le famiglie e i giovani che si trovano senza un lavoro. Senza il lavoro l’economia del paese non ha nessuna speranza di uscire dalla crisi economica che la attanaglia ormai da troppo tempo e all’inasprimento della quale hanno contribuito anche le incertezze della politica.

Per questo la Camusso invita a cercare un dialogo che possa portare ad un accordo tra tutte le parti in causa e che dia, anche, un’idea del futuro del paese. I progetti, per la Camusso, devono essere a lungo termine e non solo sanatorie di situazioni di emergenza.

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Le risorse ci sono. Ciò che è importante, e in questo la Camusso dà una chiara idea della sua posizione a riguardo, è la non cancellazione dell’Imu. Sebbene sia una tassa che crea delle difficoltà alle famiglie e che per questo andrebbe rivista, la sua cancellazione sottrarrebbe risorse fondamentali per il lavoro.

Una nuova tassa comunale al posto dell’Imu?

 Il Ministro dell’ Economia Fabrizio Saccomanni ha riferito ieri in Parlamento in merito alle possibili modifiche che potrebbero interessare l’ attuale imposta sugli immobili, l’ IMU, all’ indomani della sua sospensione a partire dal mese di giugno.

L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Attraverso le parole, per il momento ancora molto caute, del Ministro, si è potuto dunque intendere che nel prossimo futuro ci sarà una profonda riforma dell’ imposta, alla quale potrebbe essere assegnato anche un nuovo nome, sulla base della eventuale possibilità che accorpi dentro di sé anche altri tributi.

> Presto il decreto legge per il rinvio dell’IMU

L’ IMU potrebbe, cioè, venire trasformata in una imposta comunale, una Imposta di servizio dei Comuni, che abbracci anche le odierne tasse sui rifiuti, come la Tarsu, la Tia e la nuova Tares. I Comuni potrebbero, di conseguenza, modificare le aliquote in base alle diverse necessità.

La nuova imposta, inoltre, potrebbe contenere anche una parte del gettito dell’ imposta del registro, una delle tasse che si paga sempre in relazione agli immobili. Ma dal punto di vista di un alleggerimento del peso sociale della nuova tassa, potrebbero essere aumentate le detrazioni per i figli a carico, in modo da alleggerire quella che sarà la futura tassa di servizio per le famiglie numerose, e si potrebbe tenere conto dei redditi bassi.

Dove trovare i soldi per il rinvio dell’IMU

 Se uno dei nodi e dei temi fondamentali del nuovo governo consiste nelle misure da prendere in relazione allo scioglimento della complessa faccenda dell’ IMU, quello che è certo che la questione potrà trovare una decisiva soluzione  solo in seguito ad una sua completa revisione.

L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

E forse il primo provvedimento in merito, il decreto legge che autorizzerà il rinvio della rata di giugno, arriverà per contribuenti e comuni proprio entro la prossima settimana.

Presto il decreto legge per il rinvio dell’IMU

Ma nel caso in cui la tassa sulla prima casa sia poi effettivamente rinviata, se non proprio destinata a scomparire, dove pensano e hanno intenzione PD e Pdl di andare alla ricerca dei soldi necessari a coprire quei 4 miliardi che mancherebbero dai bilanci dello Stato?

La ricetta proposta dal PD prevede di recuperare i soldi attraverso provvedimenti che servirebbero a produrre un gettito adatto a finanziare anche altre misure. Si parla, infatti, di tagli alla spesa pubblica, dunque revisione dei conti, e utilizzo dei proventi recuperati dalla lotta all’evasione.

Un po’ diversa, invece, la soluzione proposta dagli esponenti del Pdl. Qui si parla infatti di una eventuale tassazione dei capitali italiani nei forzieri delle banche svizzere e di un aumento della tassazione dei giochi e delle accise su alcolici e tabacchi

Presto il decreto legge per il rinvio dell’IMU

 Dovrebbe arrivare, con ogni probabilità, entro la prossima settimana il decreto con cui il nuovo governo illustrerà a contribuenti e Comuni le nuove modalità e le regole per il pagamento dell’ Imu 2013, tema che fin dai primi giorni di insediamento dell’ esecutivo è stato al centro del dibattito politico.

L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Dopo le dichiarazioni del ministro degli Affari regionali, Graziano Del Rio e di quelle del Presidente del Consiglio Enrico Letta, infatti, contribuenti e Comuni attendono di ricevere in via ufficiale lo stop al pagamento della rata di giugno e le eventuali modalità per fronteggiare gli inevitabili problemi di cassa – pari a circa 2 miliardi di euro – che la sospensione dell’ IMU produrrà sui bilanci degli enti locali.

I cinque punti del programma economico di Letta

Per quanto riguarda, poi, al di là del contenuto del decreto, il destino da dare alla tassa sugli immobili in un prossimo futuro sono tre le possibili soluzioni al vaglio degli esperti:

1. la sostituzione dell’ IMU con una service tax, una imposta unica sui servizi e sulla casa in cui sarebbero compresi tutti i tributi

2. trasformare l’IMU in una specie di tassa federale legata alla rivalutazione della rendita catastale

3. una rimodulazione dell’imposta sulla base del reddito Isee e delle detrazioni per carichi di famiglia.

L’Ocse contraria alle modifiche all’IMU

 Nonostante l’ex premier Mario Monti l’ abbia recentemente considerata “una questione non degna dell’ attenzione quasi morbosa” che le si va dedicando in questi giorni, la possibilità della modifica o dell’ eliminazione totale dell’ IMU, l’Imposta Municipale sugli immobili, continua ad occupare i pensieri dei vertici di governo italiano e delle Istituzioni che con esso si relazionano.

> L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Dopo le dichiarazioni pubbliche rilasciate sull’ IMU dai due Ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini, senza contare poi le repliche piuttosto assertive di altri esponenti di governo, ora a parlare dell’ IMU è l’ Ocse.

> Le dichiarazioni di Franceschini sull’IMU

L’ Organizzazione parigina sostiene infatti che il taglio o la modifica dell’ IMU non sia al momento la questione prioritaria in Italia, dal momento che quest’ ultima deve comunque rispettare il forte vincolo di bilancio che ancora pesa sul suo futuro. In tali condizioni, dunque, non è possibile allentare la pressione fiscale ma è necessario continuare sulla strada della progressiva riduzione del debito e dell’attuazione delle riforme strutturali che servono al Paese.

La scelta migliore, dunque, secondo l’Ocse, sarebbe quella di ridurre le imposte sul lavoro, operando dei tagli sulle imprese in quel settore, come già fanno altri Paesi Ocse nel mondo.

Ravvedimento Imu: entro il 30 giugno è con lo sconto sulle sanzioni

 La situazione delle tasse si fa sempre più confusa e a lasciare le maggiori perplessità è sicuramente l’Imu che, proprio in questi giorni, è oggetto di grandi discussioni per il pagamento della prima rata 2013 prevista per giugno.

 

► Quanto dobbiamo lavorare per pagare le tasse?

Ancora non si sa se e come si pagherà, ma nel frattempo il Dipartimento delle Finanze con la circolare n. 1/DF ha pubblicato alcuni chiarimenti in merito al ravvedimento per quanto pagato nel 2012.

In sostanza la circolare n. 1/DF chiarisce che c’è la possibilità, per tutti i contribuenti che hanno commesso errori nel versamento delle rate Imu o non hanno indicato dati che influiscono sulla determinazione della quota da versare, di ravvedersi entro il 30 giugno o entro il 30 settembre.

Correggendo gli errori commessi entro il 30 giugno (termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione) sarà possibile accedere ad uno sconto sanzioni previste pari ad un ottavo del minimo della sanzione.

► L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Se il ravvedimento non avvenisse entro questa prima data c’è una seconda occasione: è quella di presentare l’istanza entro il 30 settembre 2013, ma in questo caso si accede ad uno sconto sulla sanzione pari ad un decimo del minimo sanzionatorio previsto.

 

 

Si va verso la sospensione dell’IMU

 Enrico Letta, il neopremier, ha giurato davanti al Presidente della Repubblica con la sua squadra di governo e non ha avuto alcuna difficoltà ad incassare la fiducia della Camera e del Senato. Nel discorso con cui ha chiesto la fiducia ai deputati, ha esposto la sua strategia economica che si rifà ad alcune promesse e ad alcuni principi del centrodestra.

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Parliamo ad esempio dell’IMU. Letta aveva almeno tre possibilità da giocarsi: poteva tenere l’IMU così com’è, incassare quei 4 miliardi di euro circa dell’imposta e usare i soldi per finanziare alcuni progetti. Oppure, in linea con le idee del suo partito, poteva ridurre il peso dell’imposta per le famiglie, salvaguardando le fasce deboli della popolazione. La terza opzione era nell’abolizione dell’IMU che è una promessa fatta soprattutto dal centro destra ai suoi elettori.

Meno tasse e più crescita per Saccomanni

Adesso, dunque si parla soprattutto di abolizione dell’IMU o comunque di sospensione dell’anticipo di giugno dell’imposta, che scade il 17 del mese prossimo. I sistema di tassazione della casa, messo in piedi dal governo Monti nel 2012, rischia di deragliare. L’acconto è sospeso, almeno in linea teorica.

La politica si prende qualche settimana di tempo, poi, per capire cosa fare della tassa. Ci si chiede dunque se mantenere il beneficio offerto alle famiglie, pari a circa 255 euro oppure se aumentare gli sconti.

Il Governo Letta ridisegna le tasse

 Il Governo Letta, appena insediato, avanza una serie di provvedimenti, in vista di una neutralizzazione fiscale, per ridisegnare i principali tributi dello Stato italiano e dare così un po’ di ossigeno alle famiglie.

Le modifiche principali all’assetto fiscale italiano finora costituito riguardano, in particolare, l’ Imposta Municipale, la Tares relativa ai rifiuti e l’ aumento dell’ Iva che sarebbe stato previsto per luglio prossimo.

> L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Ma procediamo con ordine. Per quanto riguarda l’IMU, la tassa sugli immobili, le modifiche come annunciato dallo stesso Letta e dal Ministro Delrio, riguarderanno solo le prime case, i cui proprietari non saranno tenuti al pagamento della rata del prossimo 17 giugno. Si rimarrà poi in attesa di quanto il governo deciderà in merito alla seconda rata del 16 dicembre, che potrà subire una rimodulazione o essere parimenti neutralizzata.

La situazione delle tasse per i prossimi mesi

Nessuna modifica è prevista, invece, per quanto riguarda il regime fiscale delle seconde case, dei capannoni e degli impianti industriali.

Per quanto riguarda, poi, la Tares, subirà anch’ essa una revisione, prima ovviamente della scadenza del suo attuale rinvio, che cadrà nel mese di dicembre prossimo.

Infine, la questione dell’ aumento dell’ IVA a partire da luglio prossimo non si porrà affatto poiché il premier Letta ha assicurato che non si avrà un suo inasprimento.

Le dichiarazioni di Franceschini sull’IMU

 Il primo caso che il nuovo Governo Letta si è trovato ad affrontare in questi giorni è senza dubbio rappresentato dalla questione dell’ IMU, su cui sono state rilasciate da più parti delle dichiarazioni in queste ultime ore.

L’agenda di Letta: stop all’Imu e all’Iva, lavoro al primo posto

Proprio questa mattina, infatti, il neo Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, ha fatto delle precisazioni alla stampa sul tema, parlando di una sospensione della rata di giugno e di un suo possibile alleggerimento per le classi meno abbienti.

> L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Prima di Delrio, tuttavia, anche Dario Franceschini, neo Ministro per i Rapporti con il Parlamento era intervenuto sulla questione dell’ Imposta Municipale, rilasciando delle dichiarazioni che avevano suscitato delle pronte repliche da parte di Silvio Berlusconi.

Franceschini ha infatti affermato che l’ IMU non sarebbe stata tolta e che ci sarebbe stata una proroga per la rata di giugno. Questo, però, secondo il Ministro, avrebbe comportato anche un problema di cassa per i comuni.

Franceschini aveva inoltre rilasciato delle anticipazioni sui prossimi impegni del nuovo Governo, tra cui sarebbe figurato il problema di evitare l’ aumento dell’ Iva in programma per luglio 2013 e l’approvazione del Def, il Documento Economico e Finanziario.

L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

 Una delle questioni più importanti e scottanti che il nuovo Governo Letta si trova per prima cosa ad affrontare è costituita dalla faccenda IMU, la cui esigibilità e modalità di riscossione sono appunto oggetto di revisione in questi giorni.

> L’agenda di Letta: stop all’Imu e all’Iva, lavoro al primo posto

Il nuovo Ministro degli Affari regionali Graziano Delrio è quindi intervenuto questa mattina sul tema dell’ IMU per fare alcune precisazioni durante l’incontro con i cronisti al Senato.

Soluzioni IMU per il governo Letta

Il Ministro ha affermato dunque che l’IMU sarà sospesa per quanto riguarda la rata di giugno e che il governo si assumerà l’impegno di alleggerirla soprattutto per i meno abbienti. Il Governo lavorerà quindi su questo tema insieme al Parlamento ma al momento non è possibile conoscere quale sarà il punto di approdo dell’ intera vicenda.

Le dichiarazioni di Delrio sono da leggersi come una spiegazione ulteriore a quanto già affermato lunedì dal Presidente del Consiglio Enrico Letta a Montecitorio, ma vogliono anche essere una risposta alle precedenti dichiarazioni rilasciate sull’ IMU da Dario Franceschini, neo Ministro per i rapporti con il Parlamento.

Franceschini aveva infatti affermato che l’ IMU non sarebbe stata tolta e che ci sarebbe stata una proroga per la rata di Giugno, ma i comuni avrebbero avuto un problema di cassa.