Le preoccupazioni riguardanti la dinamica dei prezzi, schiacciati dal ribasso delle materie prime e dal rallentamento cinese, trovano nuove conferme in Italia.
Inflazione
Eurozona, ripresa più solida?
Non si possono non vedere i segnali positivi: la ripresa della produzione industriale consolida il progresso del Pil dell’Eurozona. Nel contempo, è impossibile celare i timori.
Dati deflazione, come può intervenire la Bce?
A seguito dei deludenti dati odierni riguardanti il calo dell’inflazione nell’Eurozona sarà importantissimo capire se i numeri, tornati a rappresentare una crescita negativa per la prima volta dallo scorso marzo, saranno sufficienti ad avviare i lavori in seno alla Bce per valutare le alternative più efficaci d’intervento così da risollevare un’inflazione che tutto sommato è fortemente appesantita da fattori esterni.
Inflazione nuovamente in negativo
Il tasso annuo di inflazione è apparso in discesa in Europa: stando alla prima stima pubblicata da Eurostat per il mese di settembre, si è attestato al -0,1% contro il +0,1% di agosto.
Prezzi, le città italiane più “care”
I prezzi saranno anche pressoché fermi, tuttavia per una famiglia italiana un’inflazione allo 0,2% si configura ugualmente come un aggravio.
La ripresa stenta, ad agosto l’inflazione rimane al +0,2%
La ripresa italiana non decolla e l’iniezione di liquidità costante da parte della Banca centrale europea non è sufficiente a stimolare la domanda. Così i prezzi, che ad agosto sono aumentati dello 0,2% su base sia mensile sia annuale, facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio.
Inflazione, nuova crescita ad agosto
Nuova crescita ad agosto per l’inflazione italiana su base mensile. Nel mese che si conclude oggi, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, stando alle stime preliminari, è salito dello 0,2% sia in confronto a luglio (quando la variazione mensile era stata pari allo -0,1%) sia su base annua, facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio.
Usa, deludenti i dati sull’inflazione
La reazione dei mercati europei al dato sull’inflazione negli Usa, salita dello 0,1% a livello mensile a luglio, contro un atteso +0,2% e dopo il +0,3% di giugno, è molto flebile.
Inflazione, si teme un nuovo calo
I prezzi delle commodities fanno registrare cali, anche se il petrolio sembra rimbalzare in queste ore dai minimi degli ultimi 6 anni, così come l’oro ha guadagnato il 3% durante le ultime 5 sedute.
Luglio: inflazione stabile, i prezzi sono fermi
L’inflazione a luglio si aggira intorno allo 0,2%, ovvero intorno al medesimo livello di giugno. A rilevarlo è l’Istat nei dati definitivi confermando le stime. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo cala invece dello 0,1%.