Quando conviene il risparmio e quando gli investimenti?

 Quando si hanno dei risparmi, il dubbio se metterli da parte o investirli per un futuro più sicuro è quasi sempre presente. La decisione, in termini di scelta migliore da compiere, dipende da questioni soggettive legate soprattutto agli obiettivi dei singoli. La questione è però sempre in testa ai risparmiatori.

Ad esempio, se l’obiettivo e permettere ai figli di studiare in futuro, mettere i soldi da parte o investirli si presenta come scelta iniziale e di base.

 

Piani di accumulo, nuova forma di risparmio

 

Vediamo quali sono le migliori strategie da seguire sia per il risparmio sia per l’investimento efficace.

Risparmio

Si può risparmiare in diversi modi. Il risparmio può essere basato su specifiche considerazioni o dipendere dalle necessità di un determinato periodo. La cosa importante è avere una strategia che si riferisca a un obiettivo specifico. che si vuole raggiungere.In questo senso, si può fare un programma e decidere come risparmiare e quanto tempo è necessario per raggiungere l’obiettivo.

 

Quali sono i migliori investimenti con il nuovo anno

 

Investimento efficace

I modi per investire sono veramente tanti. Le cose da considerare sono però a priori, con se stessi. Ad esempio, è necessario capire quanto si può tollerare il rischio e qual è l’orizzonte temporale. Quindi, se non si vuole rischiare si possono scegliere alcune tipologie di obbligazioni abbastanza sicure invece che le azioni. Per evitare i rischi e bene poi diversificare gli investimenti. L’orizzonte temporale deve essere anch’esso chiaro, perché gli investimenti a breve e a lungo termine considerano condizioni differenti. Un investimento a breve termine dà poi la possibilità di recuperare le eventuali perdite, cambiare strategia o provare nuovi ambiti.

La filosofia come strumento per gli investimenti finanziari

 Ci può essere una relazione tra due materie apparentemente così lontane come la filosofia e la finanza? Sulle prime si direbbe di no, ma c’è chi usa lo strumento della filosofia per le scelte in tema di investimento. Il riferimento a Platone e agli altri filosofi greci non è così raro tra i trader e l’aspetto su cui ci si basa è l’interpretazione della realtà.
I mercati finanziari vivono di notizie, della loro interpretazione e di tendenze. La filosofia, essendo una disciplina che si basa sull’interpretazione della realtà, può essere quindi di aiuto quando si parla di investimenti.
In effetti, alcuni dei temi che riguardano gli investimenti finanziari sono da sempre argomenti di interesse filosofico. Ad esempio, la casualità dei fatti. Quando si può parlare di determinismo? Quando di nessuna correlazione? Nella finanza questo concerne le notizie e quando queste possono fare crescere o abbassare il prezzo di una azione.
La filosofia greca ha trattato la questione dell’essere e del divenire. Eraclito diceva che tutto è in divenire e molti filosofi greci parlavano di contingenza, cioé che alcuni fatti irrompono da sé, senza una precisa causa arrivando dal niente a cui torneranno. Hume diceva invece che la causalità non è per così dire scientifica e nulla ci può confermare che il rapporto causa ed effetto si presenterà sempre solo perché si è presentato come esperienza.
Quale rapporto c’è quindi tra questi pensieri filosofici e la realtà in termini di investimenti finanziari?
I mercati finanziari si basano sulla riflessione sulla causalità. La causalità riguarda l’andamento dei prezzi in Borsa. Nei mercati finanziari, la lettura di tipo soprattutto filosofica ci fa vedere come molti comportamenti che sembrano causali in realtà sono confusi, non c’è una logica predominante o di tipo causa ed effetto e quindi a una notizia non corrisponde automaticamente un risultato.
Capire se c’è una logica rialzista o ribassista significa basarsi sul pensiero degli operatori di Borsa. Il cambiare del pensiero degli operatori di Borsa cambia in poco tempo il prezzo di una azione. Questo significa che il rialzo o il ribasso in Borsa non dipendono solo da fattori oggettivi di tipo macroeconomici, ma anche dall’opinione degli operatori di Borsa che spesso hanno un ruolo prevalente. In questo senso, la filosofia più che la scienza può essere importante per gli investimenti.
L’interpretazione della realtà ha quindi un peso più importante della realtà stessa in quanto il valore di un titolo è meno importante della sua proiezione futura. In questo modo, se il tasso di disoccupazione è alto non vuol dire che non conviene investire, perché può essere che le previsioni sono di un abbassamento dello stesso tasso. Quindi, non è importante quanto sia alto il tasso di disoccupazione, ma come questo procederà nel periodo successivo.
Con la filosofia, gli investitori possono quindi diventare più scettici sulla realtà, comprendere che finanza riguarda una scommessa e capire che questa scommessa si basa sulle previsioni degli eventi. Questi eventi non si possono prevedere con sicurezza e quindi è fondamentale riflettere e trovare elementi che possono portare a una buona scelta.

La Tobin Tax è stata cancellata

 Il Governo cancella l’emendamento Bobba-Marcon sulla Tassa sulle transazioni finanziarie. Secondo i detrattori, il provvedimento avrebbe messo a rischio circa 10mila posti di lavoro nel settore dei derivati. Le “scommesse” valgono di più dell’economia reale e di una società in crisi profonda. 

Valute, Euro e Lira turca sotto pressione

  Nei mercati valutari, la decisione di Ben Bernanke, presidente uscente della Federal Reserve, hanno rafforzato il dollaro statunitense a discapito degli altri cross valutari.

Le caratteristiche del conto deposito Time Deposit di Unipol Banca

 Un modo per far rendere i propri risparmi è quello di investirli in un conto deposito, che permette di avere interessi di remunerazione più alti di quelli di un conto corrente alla scadenza del contratto o . Esistono conti deposito con vincolo o senza vincolo e i primi offrono rendimenti più alti dei secondi. 

Le caratteristiche del conto deposito online Deposit@ di Unipol Banca

 Il gruppo finanziario Unipol è attivo in diversi settori, tra cui quello bancario e quello assicurativo. Unipol Banca offre infatti soluzioni bancarie per privati ed imprese. E tra i servizi dedicati ai privati vi sono anche diverse soluzioni per far rendere i propri risparmi. 

Diminuisce la ricchezza delle famiglie italiane per la Banca d’Italia

 La Banca d’Italia ha recente pubblicato il suo ultimo bollettino statistico in relazione alla ricchezza acquisita dalle famiglie italiane. Il quadro della situazione, però, mostra un decisivo calo dei patrimoni nel corso degli ultimi cinque anni, gli anni che vanno dal 2007 al 2012 e sono stati contraddistinti dalla crisi economica. 

Sventata truffa allo Ior di molti milioni di euro

 Lo Ior truffato per diversi milioni di euro da un gruppo di persone facenti capo a un uomo di Pescara. L’uomo è riuscito a raggirare il Mons. Francesco Cuccarese, Arcivescovo di Pescara e Penne e legale rappresentante della Fondazione benefica “In Veritate et Charitate”. L’uomo, nato in Argentina, 43 anni, era quindi a capo dell’organizzazione che è riuscita a truffare lo Ior e alcune banche svizzere e messicane per oltre 900 milioni di dollari attraverso dei falsi titoli di Stato esteri.

La truffa ha funzionato in questo modo. Nel 2010, ad Aprile, la  “In Veritate et Charitate” ha ricevuto venti titoli messicani della Deuda Bancaria Publica de la Tesoreria de la Federacion Mexicana. I titoli sono stati emessi nel 1930 e sono stati proposti come milionari. L’organizzazione ha presentato dei documenti falsi per giustificare l’elevato valore dei titoli, che corrispondeva a più di 45 milioni di dollari americani per ognuno. Un valore fittizio totale di oltre 900 milioni di dollari. La truffa si quindi potuta portare avanti grazie alla produzione di falsa documentazione.

La Fondazione ha utilizzato i titoli come garanzia per ottenere un finanziamento dallo Ior che serviva per vari progetti umanitari tra cui la realizzazione di un ospedale pediatrico in Palestina. Il Mons. Cuccarese, estraneo alle indagini come i vertici dello Ior, ha inviato una lettera al Presidente e al Direttore della Banca Vaticana in cui li informava di avere ricevuto i titoli messicani da  alcuni benefattori.
Nel 2011 le indagini hanno dimostrato il valore scarso dei titoli e gli stessi sono stati sequestrati. L’affare è quindi saltato e gli accertamenti hanno permesso di individuare altre truffe rispetto a titoli monetari che l’organizzazione stava piazzando in Messico e in Svizzera. L’obiettivo era quello di ricevere finanziamenti.
In Abruzzo, invece, due truffe sono andate in porto. A essere raggirate sono due persone che hanno anticipato dei soldi con la promessa di un investimento particolarmente fruttuoso.

Opportunità di investimento in Slovenia per l’Italia

 La Slovenia prosegue la sua politica di privatizzazioni e per l’Italia possono aumentare le possibilità di investimenti nel vicino Paese anche grazie ai rapporti che sono molto buoni. Il Presidente della Slovenia Alenka Bratusek conferma queste possibilità e le privatizzazioni che si stanno pianificando per il prossimo anno. Il Presidente Bratusek ha affermato: “All’inizio del prossimo anno renderemo nota la nostra strategia per gestire questo programma e diremo quali partecipazioni manterremo, che cosa venderemo e cosa è strategico nell’ambito di questo piano di privatizzazioni”.

Il Presidente Bratusek ha parlato nel corso dell’incontro per la firma della partecipazione della Slovena a Expo 2015. Nel contesto dell’ambito dell’Italia-Slovenia Investment Forum, Bratusek ha quindi detto che i rapporti con l’Italia non sono stati mai così buoni come in questo periodo.

L’Italia è il secondo partner commerciale della Slovenia e il terzo investitore nel Paese. Lo scorso anno gli investimenti in termini di intercambio commerciale sono stati di 6,4 miliardi. Il sistema fiscale solveno vantaggioso spinge molte piccole e medie imprese italiane a investire nello Stato ex Jugoslavia. Bratusek ha aggiunto l’importanza della “capacita’ di innovazione e la manodopera qualificata della Repubblica Slovena”. Il Presidente della Repubblica Slovena ha poi detto: “Credo, comunque che ci siano ancora molte opportunità da sfruttare nella collaborazione tra i due paesi. Degli 11,7 miliardi di euro di investimenti esteri nella Repubblica Slovena l’Italia copre solo il 7%. Oltre al processo di privatizzazione in corso nel Paese vi sono altri canali a disposizione degli investitori italiani per ampliare questa collaborazione che devono essere sfruttati ancora di più. Il governo sloveno promette tutta la sua collaborazione per abbattere eventuali ostacoli”.