Azioni, derivati e fondi comuni come prodotti di investimento

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono state le scelte degli italiani nel corso del 2013 in fatto di investimenti, i quali hanno visto un deciso incremento dei titoli di stato, arrivati a raggiungere lo stesso livello dei derivati, anno una quota di attività finanziaria di poco superiore al 13 per cento.

La convenienza o meno di investire in titoli di stato nel 2014

 I rendimenti dei titoli di stato sono passati in meno di dieci mesi da un livello del 5 per cento ad un livello del 3 per cento, un andamento su cui nessuno avrebbe scommesse, raggiungendo in questo ultimo periodo il minimo storico assoluto di sempre.

Le diverse correlazioni tra il Dollaro Usa e gli indici delle Borse

 Dati belli o brutti quelli pubblicati ieri in America? E la reazione del mercato, o meglio, dei mercati ci dice qualcosa in attesa che arrivi questo atteso giovedì, dove la BCE dovrà in qualche modo dare una valutazione delle proprie scelte, la prima dopo l’intervento di politica monetaria del 5 giugno?

Tassa transazioni finanziarie, in quali casi viene applicata

 Dal primo luglio aumenta al 26% l’aliquota di tassazione sui prodotti finanziari, cosa che interesserà conti deposito, azioni, obbligazioni, fondi, conti correnti,Etf, mentre rimane all’11,5% la tassazione sui fondi pensione e al 12,50% su Bot, Btp e Titoli di Stato.

Le borse Usa potrebbero rallentare la salita

 Ci stiamo avvicinando ad un terreno pericoloso, qualcosa che prima d’oggi non abbiamo mai preso in considerazione seriamente: le borse americane stanno effettuando delle prove di discesa.

Mercati americani, poco mossi nel fine settimana

 Indici statunitensi molto vicini alla parità. Il Dow Jones Industrial Average evidenzia un calo dello 0,15% mentre il Nasdaq Composite mostra un incremento dello 0,12%. Dopo la valanga di cifre macroeconomiche dei giorni scorsi la giornata di oggi è stata caratterizzata da un unico dato macroeconomico rilevante, ovvero l’indice sulla fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan che ha mostrato un rialzo nel mese di giugno a 82,5 (consensus 82,0).

La sterlina britannica mostra ancora poca volatilità

 Ieri la sterlina ha mostrato un andamento decorrelato rispetto all’euro, fenomeno che ultimamente sta capitando spesso. Questo ci dà conferme di come il mercato sia tornato ad essere dollaro-centrico, un dollaro che sta mostrando tutta la sua debolezza (basta guardare le 7 major per capire dove siamo con il biglietto verde, l’indice FXCM DJ Dollar Index ha toccato stamattina i 10,400 punti, livello che non si vedeva dall’inizio di maggio).

Le Borse americane mostrano debolezza dopo gli ultimi dati

 Ieri la volatilità dei mercati è stata abbastanza sostenuta, se confrontata con la media degli ultimi tempi, con le borse americane a fare da traino ai mercati con dei tentativi di discesa che hanno trascinato con sé anche le borse europee (Dax sopra tutto), ai quali sono corrisposti acquisti di yen ed inizialmente di dollaro americano, quest’ultimi poi rientrati.

Immobili, ancora in calo le compravendite

 È diminuito, nel 2013, il calo delle compravendite immobiliari. Nel quarto trimestre 2013, ammontano a 160.525 gli atti notarili registrati per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari. Sempre in calo se paragonate allo stesso trimestre del 2012 (-8,1%), ma in ripresa rispetto alla variazione analizzata fra il quarto trimestre 2012 e il corrispettivo del 2011 (-25,7%). Lo ha comunicato l’Istat nella statistica “Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile “