L’euro rimane al centro dell’attenzione degli investitori

 La volatilità non è certo mancata sul versante borse americane, a conferma dei nostri pensieri che vedono un allontanamento dell’attenzione dalle banche centrali ai dati macro, almeno fino a quando non arriveranno i prossimi appuntamenti con i Board di BoE, BCE e Fed, ed uno shift sulle release dei dati macroeconomici. Ma non tutti i dati ricoprono la stessa importanza. Cerchiamo di capire perché.

Nel mercato delle valute ci sono dei cambiamenti in atto

 Partendo dalle più lontane coste oceaniche il dollaro neozelandese sta vivendo una contraddizione interna continuando a guadagnare forza pur essendosi pronunciata la propria banca centrale a favore di un deprezzamento della valuta, strada fino ad ora percorsa dall’ormai decorrelato dollaro australiano, che potrebbe peró stupire a rialzo nel momento in cui la banca centrale dovesse abbandonare del tutto la retorica a favore di un deprezzamento della divisa domestica.

Forex, il Dollaro Usa sotto i riflettori degli investitori

 Comincia la settimana che andrà a chiudere questo giugno durante il quale il mercato e gli investitori hanno atteso le mosse delle diverse banche centrali ed hanno appreso le linee guida dei diversi istituti centrali. Federal reserve e BCE sopra tutte sono state protagoniste, con risultati sul fronte euro e sul fronte borse che, in qualche modo, fanno comprendere come non sia cambiato nulla rispetto allo scorso maggio, nessun provvedimento così incisivo da ridimensionare per lo meno la forza della moneta unica europea.

Tassa rendite finanziarie, come funziona e su quali titoli

 Dal prossimo primo luglio la nuova tassazione sui prodotti finanziari salirà dal 20 al 26%. La nuova aliquota interesserà tutti i prodotti, azioni, obbligazioni, fondi di investimento, depositi postali, conti deposito, restano esclusu Btp e fondi pensioni. E di fronte a questa nuovo scenario alcuni investitori già da tempo stanno valutando altre forme di investimento del proprio denaro così da non essere danneggiati dalla nuova tassa.

Fineco, il 2 luglio approda in Borsa

 Fineco il prossimo 2 luglio debutterà a Piazza Affari. Lo ha ufficializzato l’amministratore delegato, Alessandro Foti durante la presentazione della quotazione del 30% della banca multicanale controllata da Unicredit. 

Le quotazioni deI dollaro Usa in discesa

 Dopo il non evento rappresentato dalle comunicazioni provenute dalla Federal Reserve con le seguenti dichiarazioni del Governatore Yellen, ieri i mercati si sono mossi mantenendo le medesime logiche di debolezza generalizzata di dollaro americano e forza di Borse. Ciò ha permesso non solo di avere una tematica di fondo che legasse tutti i movimenti intra ed inter market, ma di sfruttare quadri grafici piuttosto tecnici.

Massicce vendite di Bond Usa. Fed pensa ad una sovrattassa per chi vende

 Le autorità americane temono che i fondi obbligazionisti stiano divenendo come istituti di credito del cosiddetto “sistema bancario collaterale”, in quanto gli investitori sono liberi di uscire a piacimento, anche se gli asset detenuti dai fondi possono essere difficili da vendere.

Forex, continua la debolezza del Dollaro Usa

 Come avevamo previsto ieri il FOMC ha deciso di lasciare invariate le strategie monetarie in essere (tassi d’interesse su livelli bassi 0-0,25% e tapering di 10 mld di dollari). Dal prossimo mese gli acquisti mensili da parte della banca centrale del paese a stelle e strisce di Treasuries e MBS (Mortgage Backed Securities) passeranno da 45 a 35 miliardi di dollari (20 miliardi in titoli di stato e 15 miliardi in titoli legati ai mutui).

Piazza Affari, utili azionari in forte rialzo

 Stando a quanto riportato da CorrierEconomia, Piazza Affari, insieme ai mercati azionari periferici, sta offrendo il maggior potenziale di rialzo degli utili, in particolar modo in rapporto a società piccole e leader globali di nicchia come Eurotech, o Gefran, che operano nel settore della componentistica auto di ultima generazione, i cui ricavi per oltre la metà del loro fatturato è realizzata all’estero e per le quali c’è un potenziale di crescita degli utili e delle quotazioni stimato in crescita e con rendimenti superiori al 20% con riferimento ai prossimi 6-12 mesi.