La maggior parte degli italiani dimostra di avere fiducia nei conti deposito visto che continua a sceglierli come forma di investimento, ritenendoli sicuri poiché protetti dal Fondi di garanzia Interbancario che tutela cifre fino a 100 mila euro di investimento.
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Forex, la sterlina attira l’interesse degli investitori
Parlando di market mover, non possiamo che riferirci dunque alla sterlina. Ieri mattina abbiamo potuto seguire la pubblicazione dei dati sull’Inflazione che hanno messo in luce un miglioramento su base annuale dell’1,8% rispetto ad attese di 1,7% ed ad un dato precedente di 1,6%, mentre il dato core si è attestato al 2% da attese di 1,8% e precedente di 1,6%.
Gli operatori attendono la pubblicazione dei verbali della Fed
Mercati in verde in attesa della pubblicazione delle minute dell’ultimo meeting del FOMC (29-30 aprile) e del weekend elettorale in Europa. In serata la Federal Reserve rilascerà i verbali dell’ultima riunione della commissione operativa. Riteniamo che dalle minute si potranno ricavare importanti informazioni sulle strategie della FED post-tapering.
Il dollaro australiano mostra segni di debolezza
Nessun dato di rilievo sul fronte macro e movimenti che hanno interessato soprattutto lo yen ed il dollaro australiano durante la notte, il primo in correlazione con il Nikkei che, sulla scia dei tentativi di recupero (a diverse velocità) visti sulle borse europee ed americane, ha tentato di recuperare terreno durante la notte, il secondo in continuazione di discesa dopo i movimenti visti ieri pomeriggio.
Italcementi, bilancio ancora in rosso
Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi ha approvato la relazione trimestrale consolidata di Gruppo al 31 marzo 2014. I ricavi, pari a 932,9 milioni di euro (964,5 milioni nel 1° trimestre 2013), hanno segnato un calo del 3,3% determinato da un effetto cambio negativo per il 3,6%, attenuato da una crescita dell’attività (+0,2%) e da un effetto perimetro positivo (+0,1%).
Forte correzione dell’Euro contro il dollaro Usa
Ci troviamo di fronte a mercati che hanno mostrato durante gli ultimi giorni dei segnali importanti di decorrelazione sia intermarket che intramarket, il tutto dopo che come sappiamo e ripetuto diverse volte, la BCE è andata a creare delle aspettative di interventismo durante la prossima riunione del 5 giugno, aspettative in grado di produrre effetti sui prezzi dell’euro, andato a correggere in maniera importante contro il dollaro americano.