Mentre negli Stati Uniti, c’è chi, è disposto a vendere di tutto pur di avere in cambio di Bitcoin, dall’altra parte c’è un’intera nazione che al contrario vede nella moneta digitale, di sicuro una delle più importanti novità dei mercati del 2013, una vera e propria minaccia.
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Cina, in diminuzione la crescita del Pil
Il Pil dell’ex impero celeste ha registrato nel 2013 un +7,7% e quest’anno potrebbe aumentare del 7,4%: l’incremento più basso dal 1989. Wall Street resta chiusa per il Martin Luther King day, i listini del Vecchio continente chiudono una giornata incolore e Milano è invariata. Rendimento stabile al 3,8% per i titoli di Stato italiani, sotto 1,36 contro il dollaro l’euro
Il dollaro si rinforza sui mercati finanziari grazie ai buoni dati economici
Secondo la consueta analisi di IG ci sono altri segnali di forza per il biglietto verde. Crediamo che nel medio periodo la valuta del paese a stelle e strisce possa continuare ad apprezzarsi sulle piazze valutarie in scia alle buone condizioni di salute dell’economia americana e alla progressiva riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve.
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Il Dollar Index ha evidenziato da inizio anno una crescita di circa un punto percentuale da 80,40 a 81 punti L’apprezzamento è stato, tuttavia, più significativo soprattutto rispetto alle valute dei paesi emergenti. Contro la lira turca il biglietto verde ha mostrato un rialzo di circa tre punti percentuali a causa dei timori degli investitori sull’instabilità politica del paese euroasiatico. Dopo lo scandalo di corruzione che ha portato alle dimissioni di alcuni ministri del governo di Ankara, il numero uno Tayyip Erdogan ha perso gran parte del proprio consenso popolare e continuano a salire le tensioni sociali e le probabilità di una caduta dell’esecutivo.
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Contro il rand sudafricano l’apprezzamento del greenback è stato ancora maggiore (+4%). L’economia di Johannesburg sta attraversando un momento particolarmente delicato sulla scia delle deboli prospettive di crescita legate alle difficoltà del comparto minerario e sui problemi legati al forte disavanzo delle partite correnti.
Da segnalare anche la forza della sterlina britannica dopo la pubblicazione delle cifre macro sulle retail sales in UK. L’Office for National Statistics (ONS) ha infatti annunciato che nel mese di dicembre le vendite al dettaglio hanno mostrato una crescita del 2,6% su base mensile e del 5,3% su base annuale. I dati sono stati sorprendentemente positivi, superando ampiamente le nostre attese fissate su un incremento dello 0,3% su base mensile e del 2,5% su base annuale. La crescita dell’indice è stata soprattutto sostenuta dal rialzo delle vendite nei negozi di piccole dimensioni (+8% a/a) rispetto a quelle nei grandi magazzini (+2,6% a/a).
I mercati finanziari dove investire che promettono di più
Come abbiamo già scritto in un post precedente, gli analisti spiegano quali sono le strategie più interessanti da applicare nei mercati azionari. Qui invece affrontiamo la spiegazione di quali potrebbero essere i mercati finanziari dove investire, che promettono i migliori rendimenti.
Quali strategie sui mercati azionari adoperare nel 2014
Queste le nuove misure strategiche da utilizzare, secondo gli specialisti, in materia di investimento per il nuovo 2014 che riguardano azioni europee, Paesi emergenti, obbligazioni. Stando ai gestori dei maggiori fondi di investimento il 2014 non darà le stesse performance del 2013 e i prezzi dei titoli di stato si stabilizzeranno sui livelli raggiunti. Qualche spunto interessante potrebbe arrivare da Spagna, Grecia, Portogallo e Italia se la crescita migliorasse e il la disoccupazione scendesse.
Mercati Emergenti, potrebbero vedere la fuga di capitali
Per i mercati emergenti che, dopo un periodo di fervido splendore, hanno iniziato a vedere un forte deflusso di capitali si è appena chiuso un 2013 nero. Secondo gli ultimi dati sul 2013 riportati da Epfr Global, la fuga dai fondi azionari e obbligazionari specializzati in mercati emergenti è stata equivalente a 59 miliardi di dollari.