I piani di accumulo sono ideali per coloro che vogliono investire piccole cifre in modo graduale e contare su una entrata sicura. Sono l’ideale per chi vuole crearsi un capitale nel tempo mettendo da parte piccole cifre pianificando le entrare e le uscite. Quindi, piccoli investimenti che permettono di risparmiare e investire senza rischiare troppo.
Secondo lo studio di Allianz Global Investor le Banche Centrali di Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone e quella Europea, continuaeranno a perseguire politiche monetarie accomodanti.
Secondo l’analista di Axa Investment Managers Cris IGGO “i rendimenti delle obbligazioni core sono più vicino ai massimi dell’anno che ai minimi”.
Continuano ad inanellare nuovi record le borse azionarie degli Stati Uniti che vanno avanti con le loro performance in crescita. infatti proprio le quotazioni del Nasdaq nel frattempo hanno toccato nuovi massimi a 4.000 punti, valore che non si vedeva dal lontano anno 2000.
Le politiche monetarie delle banche centrali, dalla Bce alla Fed, con mosse che continuano a condizionare i mercati finanziari, riflettono l’andamento positivo delle Borse europee e statunitensi. Da una parte, per quel che riguarda l’Europa, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha confermato ancora una politica monetaria espansiva, valutando anche l’opportunità di portare in negativo, a -0,1%, il tasso, già ridotto a 0,25% qualche settimana fa.
La visione sui mercati finanziari, sembra che ci possa dare qualche speranza di volgere verso il positivo. Infatti come riporta il report di Allianz Global Investor “il sentiment sul mercato azionario statunitense si può descrivere con questa espressione: nulla da temere tranne l’assenza di paura”.
Emilio Franco, Cfa, responsabile degli investimenti Ubi Pramerica sgr tiene a precisare che “La crescita prevista nell’area emergente continua ad essere positiva” incoraggiando gli investitori ad essere ancora ottimisti verso i Paesi definiti emergenti, come Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Indonesia, che “nei prossimi due-tre anni si svilupperanno molto più rispetto ai Paesi già sviluppati”.
Anche nel mese di novembre 2013 i risparmiatori hanno investito in conti deposito. Gli italiani continuano a depositare in questi conti ritenendoli sicuri, dal momento che sono assicurati dal fondo interbancario di tutela dei depositi, e garantiscono rendimenti, anche se dal primo gennaio 2013 l’imposta di bollo è stata aumentata, dall’ex governo Monti dallo 0,10% allo 0,15% annuo, e con la nuova Legge di Stabilità dallo 0,15% allo 0,20%, sulle somme depositate, con un minimo di 34,2 euro.
Durante questo fine settimana, è stato raggiunto lo storico accordo sul nucleare in Iran che ha accettato di limitare i programmi di sviluppo in cambio di un alleggerimento delle restrizioni sui settori automobilistico, petrolifero e dei metalli preziosi.
Quest’anno sarà certamente ricordato come quello che ha visto un tracolle del valore del metallo giallo, insieme al forte calo visto anche nel altro prezioso, l’Argento.