Dopo aver pubblicato i dati relativi alla fiducia dei consumatori italiani, che nel mese di settembre 2013 sembra aver raggiunto i massimi livelli dell’anno, l’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT – completa il quadro diffondendo i dati relativi ad un’analisi sul livello di fiducia proprio del mondo dell’industria.
Istat
La fiducia dei consumatori sale ai massimi livelli nel mese di settembre 2013
Lo dice l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, che ha confrontato i dati attuali con quelli del lontano 2011. Nel mese di settembre 2013 la fiducia dei consumatori italiani ha raggiunto gli stessi livelli del luglio di quell’anno, quando la spirale negativa della crisi economica ancora non aveva colpito così duramente il Paese e l’Italia ancora non era entrata in un clima di instabilità politica permanente.
Riforma Costituzionale: l’iniziativa del Governo per coinvolgere gli italiani
Una Consultazione On Line e una serie di Dibattiti Pubblici presso Scuole, Università e Fondazioni. Queste le principali azioni di Governo per coinvolgere attivamente e più che mai il popolo italiano nella fase di Riforma Costituzionale.
Fase delicata, che richiede l’aiuto di tutti e non solo quello degli addetti ai lavori. Il nuovo Testo, dunque, gioverà dei consigli del popolo. I cittadini, nello specifico, sono chiamati ad esprimere il proprio parere prima via Web e poi presso gli Istituti Pubblici organizzati al fine di promuovere discussioni e confronti.
La consultazione via Web
La prima fase di questa azione indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e rivolta agli italiani, chiamati alla riforma del Testo Costituzionale, avverrà su internet.
Entro martedì 8 ottobre 2013, ci si potrà collegare al sito www.partecipa.gov.it. Qui, gli utenti troveranno due questionari.
Il primo questionario è composto di otto domande alle quali dare otto risposte brevi (e chiuse).
Il secondo questionario si compone invece di 20 domande, alle quali è possibile dare risposte approfondite sulle tematiche prescelte.
Temi
Il Governo chiama a raccolta i pareri della cittadinanza in merito ad alcuni temi fondamentali per la riscrittura della Costituzione. Temi di interesse pubblico quali:
– le forme di Governo e Parlamento;
– Gli Strumenti della Democrazia diretta;
– Le Autonomie Territoriali;
Al termine della consultazione on line proposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sarà archiviata raccolta di opinioni. Il loro peso è notevole all’interno delle decisioni che l’esecutivo prenderà in futuro in sede di riforme. Gli elementi che emergeranno dalla consultazione saranno inseriti in un rapporto finale, pubblicato sempre via web e consegnato alla Presidenza del Consiglio.
Seguirà, come anticipato, una fase dedicata ai dibattiti negli Istituti Pubblici. Scuole, Università e Fondazioni in primis, ma anche Uffici Postali. Questi ultimi saranno adibiti a spazi di confronto in cui in data 24 settembre saranno organizzate delle Consulte Studentesche Provinciali per discutere sui principali punti della riforma. Lo stesso succederà presso i principali centri anziani di tutte le città.
La raccolta dei pareri
Nella gestione delle opinioni espresse tramite internet, giocherà un ruolo importante il Comitato Scientifico che si occuperà di leggerli. Un comitato composto da Istat e Fondazione Ahref e presieduto dall’Onorevole Francesco Profumo, ex Ministro della Pubblica Istruzione.
Per saperne di più
Ecco i canali attivati suoi social network, da tenere d’occhio per conoscere meglio quest’importante iniziativa di Governo:
PIL italiano in calo del 2,1% annuo nel secondo trimestre 2013
Nonostante le ventate di ottimismo circolate, anche da parte del Governo, in questi ultimi tempi le cifre impietose dell’ economia ancora tengono l’ Italia allo scacco. A rivelarle è, ad esempio, l’ Istat, che diffonde i dati relativi all’ andamento del Prodotto Interno Lordo italiano nel secondo trimestre 2013, quello che va da aprile a giugno 2013.
La disoccupazione cresce anche nel secondo trimestre 2013
La disoccupazione in Italia non accenna a diminuire. Per la quarta volta consecutiva l’indicatore ha segnato il 12%, per un totale di 3.075.000 disoccupati sul territorio nazionale, la metà dei quali hanno più di 35 anni. Il tasso di disoccupazione in Italia è cresciuto di 1,5 punti percentuali rispetto a un anno fa.
► Falliscono le imprese italiane e chiudono le aziende storiche
Va peggio alle donne, per le quali il tasso di disoccupazione registrato a luglio 2013 è del 12,8% (dall’11,4% del periodo precedente), mente per gli uomini si ferma al 11,5% (dal 9,8%).
Per i giovani attivi tra i 15 e i 24 anni (quelli che hanno cercato un lavoro o che sono già inseriti nel mondo del lavoro) la percentuale di disoccupati è salita di 3,4% punti percentuali, arrivando a quota 37,3%, con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno. La metà dei giovani disoccupati italiani è alla ricerca di una lavoro da più di un anno.
► Perché si assumono stranieri in Italia
Su base annua, i dati dell’Istat evidenziano una diminuzione dello 2,5% (pari a -585.000 unità) del numero di occupati, soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -335.000 unità). Altro dato interessante è la componente generazionale dei disoccupati: al persistente calo degli occupati più giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -532.000 e -267.000 unità) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+214.000 unità).
L’Istat pessimista sul PIL italiano
Solo alcuni giorni fa i principali esponenti del Governo si sono espressi in maniera del tutto positiva nei confronti della vicinanza di una possibile ripresa dell’ economia italiana a partire dal prossimo autunno. Ripresa della quale si potrebbero già osservare le avvisaglie in una serie di segnali positivi concreti.
Per l’ Istat la fiducia dei consumatori è in crescita
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Istat, l’ Istituto Nazionale di Statistica, i giudizi degli italiani sulla situazione economica del Paese stanno progressivamente migliorando. Nel corso del mese di luglio, infatti, l’ indice del clima di fiducia dei consumatori italiani è passato da un valore di 95,8 che era stato registrato nel corso del mese precedente, all’ attuale 97,3.
Lieve rialzo del fatturato industriale a maggio 2013
Cresce, anche se di poco, il fatturato dell’ industria italiana a maggio 2013. A rilevarlo è l’ Istat, che attesta per il quinto mese dell’ anno un rialzo dello 0,1% rispetto al mese di aprile. Rimane invece sempre negativa la situazione su base annuale, caratterizzata da un pesante calo del 5,1%, che si configura, inoltre, come la diciassettesima contrazione consecutiva.