Sospendere le rate del mutuo: requisiti legati al reddito e al lavoro

 A partire dalla scorso 27 aprile è possibile accedere ai benefici del Fondo di solidarietà per i mutui per sospendere per un periodo le rate del muto per l’ acquisto della prima casa che sia anche la propria abitazione principale.

> Come sospendere le rate del mutuo

Per accedere a tali benefici, tuttavia, devono sussistere una serie di requisiti che coinvolgono diversi aspetti, sia del contratto di mutuo e dell’ oggetto del finanziamento, sia della situazione lavorativa e reddituale del mutuatario.

> Sospendere le rate del mutuo: i requisiti e le condizioni

Ecco quindi quali sono i requisiti reddituali e relativi al proprio profilo lavorativo che devono sussistere per il mutuatario per accedere alla sospensione del mutuo:

  • ISEE non superiore ai 30 mila euro
  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato – ad eccezione di risoluzione consensuale o per limiti di età  con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità o di dimissioni non per giusta causa o ancora di licenziamento per giusta causa
  • cessazione dei rapporti di collaborazione o di agenzia – ad eccezione, come al punto precedente, di risoluzione consensuale,  di dimissioni non per giusta causa o ancora di licenziamento per giusta causa
  • morte o riconoscimento di handicap grave, o di invalidità civile non inferiore all’ 80%.

 

 

Sospendere le rate del mutuo: i requisiti e le condizioni

 A partire dallo scorso 27 aprile, per tutti coloro che desiderano sospendere per un periodo di tempo le rate del proprio mutuo per l’ acquisto della prima casa c’è una nuova possibilità. E’ quella di beneficiare delle agevolazioni offerte dal cosiddetto Fondo di solidarietà, che va in aiuto dei redditi bassi e dei nuclei familiari più deboli.

Come controllare l’ estratto conto della pensione online

 A partire dai primi del mese di Giugno 2013 l’ INPS, l’ Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ha messo a disposizione dei lavoratori aventi diritto la possibilità di controllare attraverso il sito dell’ istituto il proprio estratto conto online relativo ai contributi pensionistici.

L’ Irpef sostiene le entrate dello Stato

 La conclusione del primo semestre del 2013 porta con sé un momento di bilancio anche per le entrate dello Stato. Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’ Economia ha infatti comunicato in questi giorni i risultati maturati dal Fisco sul fronte delle pubbliche entrate nel corso dei primi cinque mesi dell’ anno.

Arriva il decreto sulla banda ultra larga

 Dopo molti mesi di attesa arriva una notizia sicuramente positiva per il mondo delle infrastrutture italiane e, di conseguenza, per il mondo economico in generale. E’ stata, infatti, finalmente trovata una intesa sul testo del decreto legge che il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Infrastrutture vareranno a breve per ridurre i tempi e i costi del posizionamento della fibra ottica nelle città italiane.

Bonus asilo nido e baby sitter: come presentare la domanda

 La maggior parte delle madri lavoratrici potranno, a partire dal primo di luglio e fino al 10 dello stesso mese, presentare la domanda per ricevere l’ erogazione di un Bonus asilo nido e baby sitter, di cui abbiamo discusso anche in una serie di altri post che potrete trovare all’ interno di questo sito.

Cresce l’ indebitamento delle famiglie italiane

 Le famiglie italiane sono sempre più indebitate. Lo dicono gli ultimi dati diffusi dall’ Ufficio Studi della Cgia di Mestre, che ha calcolato come negli ultimi anni, quelli della crisi, l’ indebitamento dei nuclei familiari abbia subito dei forti incrementi.

Una partenza piuttosto fiacca per i saldi estivi 2013

 Non sono esattamente decollati i saldi estivi che a partire dalla mattina di sabato 6 luglio hanno preso il via in tutto il resto d’ Italia ad eccezione di sole tre regioni, la Campania, il Molise e la Basilicata, in cui erano già partiti lo scorso 2 luglio.

Chi usa la carta di credito in Italia

 Che cos’è No Cash Trip? A questa domanda abbiamo risposto presentando il progetto di un viaggio in giro per lo Stivale con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini all’abbandono del contante e all’uso esclusivo della moneta elettronica nella vita quotidiana. Eni entra nel gioco No Cash Trip proponendo due soluzioni: una carta di credito prepagata e una tradizionale sia da usare per i pagamenti, sia per l’accumulo dei punti da spendere nei distributori di carburante o in altri esercizi commerciali convenzionati.

Per capire l’importanza del progetto è bene analizzare quanti pagamenti, nel nostro paese, avvengono tramite carta di credito. Una ricerca ad hoc condotta dalla Banca d’Italia, dimostra che nel nostro paese soltanto 8 pagamenti su 100 sono gestiti tramite carta di credito o bancomat. Per tutti gli altri pagamenti va di moda il contante.

L’uso del denaro elettronico, quindi, in Italia è ancora visto con grande scetticismo e siamo ben al di sotto della media europea. Gli altri stati membri dell’UE, mediamente, usano carta e bancomat per 20 pagamenti su 100. Un piccolo miglioramento rispetto agli anni passati c’è stato ma la strada è ancora molto lunga. Per il momento, infatti, annualmente un italiano usa la carta di credito per 24,5 operazioni.

convertendo i punti accumulati in altri tipi di premi. La carta è accettata sia nel circuito MasterCard, sia nel circuito CartaSi. Esiste però un massimale di spesa annua fissato a 2500 o  12500 euro.