Decontribuzione e riforma della Legge Fornero

 L’Italia ha intenzione di recuperare terreno e credibilità a livello internazionale per questo, dopo aver scelto un premier, esponente della compagine di centro sinistra, si appresta a fare le riforme strutturali necessarie al paese. E non parliamo certo della sospensione del pagamento della prima rata dell’IMU perché, in effetti, pur avendo fatto tirare un sospiro di sollievo alle famiglie, non ha contribuito alla rimessa in ordine dei conti dello Stato.

I giovani credono nel lavoro in Italia

Il pacchetto lavoro, quello sì che è da considerare il grimaldello della ripresa. Abbiamo già visto Cosa ha pensato Letta per i giovani disoccupatiper coloro che non hanno ancora compiuto 30 anni ma se volessimo riassumere in due parole la proposta del governo dovremmo parlare di decontribuzione e di riforma della Legge Fornero. 

Per quanto riguarda la decontribuzione si fa riferimento agli sgravi previsti per le aziende che assumono giovani. In via sperimentale e nel documento in bozza, è previsto un aiuto di 650 euro per ogni lavoratore impiegato dall’azienda. Ci saranno però dei soldi anche per rifinanziare la social card, per aumentare i tirocini al Sud e per iniziare un’attività di stampo imprenditoriale.

Se invece si parla della riforma Fornero, sembra che si voglia tornare al limite di 10 giorni d’intervallo tra un contratto a termine un altro, al potenziamento della formazione tramite l’apprendistato e alla modifica dei contratti a chiamata.

Cosa ha pensato Letta per i giovani disoccupati

 L’Italia non ha soltanto bisogno di un governo di unità nazionale, di un patto per la crescita e via dicendo ma ha bisogno che la stabilità politica si traduca in riforme, in interventi strutturali per risollevare l’economia del paese. Senz’altro la scelta d’insistere sul mercato del lavoro dovrebbe premiare l’Italia.

La CIG in deroga non ancora finanziata

Il governo Letta, infatti, ha già dato il via ad una serie di misure per l’occupazione giovanile che già domani dovrebbero essere discusse nel Consiglio dei Ministri. I soldi a disposizione non sono tantissimi, visto che è stato pensato di mettere sul piatto della bilancia soltanto un miliardo di euro.

I giovani credono nel lavoro in Italia

Il fondo in questione, comunque, sarà sufficiente per alleggerire il peso della ripresa economica. Sul paese, infatti, gravano già i costi della cassa integrazione, l’immobilità delle aziende che assumono sempre meno personale, laddove non hanno provveduto alla razionalizzazione del personale e la persistenza dei salari molto bassi.

L’obiettivo, in termini pratici, è sfruttare questo “tesoro” per creare immediatamente 70 mila posti di lavoro per i giovani ed in particolare per coloro che non hanno ancora compiuto 30 anni. Ci saranno dunque 500 milioni di euro per defiscalizzare l’assunzione dei giovani, più 100 milioni di euro per finanziare l’autoimprenditorialità, più 200 milioni per chi offrirà stage e tirocini e infine 25 milioni di euro per le nuove cooperative formate da giovani e attive nei settori dei beni culturali e dei servizi alla persona.

Guida al Decreto Occupazione

 Nella giornata di ieri, 26 giugno 2013, il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto Decreto Lavoro o Decreto Occupazione, il decreto legge all’ interno del quale sono compresi i primi provvedimenti che il Governo Letta ha deciso di introdurre per rilanciare il mercato del lavoro italiano, promuovere l’ occupazione, soprattutto quella giovanile, e sostenere così le famiglie in difficoltà.

Anche S&P taglia le stime italiane

 Se proprio nelle ultime ore il Centro studi della Confidustria ha rilasciato stime non troppo entusiasmanti sull’ andamento dell’ economia italiana nei prossimi mesi del 2013, anche sul fronte internazionale le cose non vanno poi così bene.

Nozione e disciplina generale dell’ apprendistato 2013

 In questo post forniremo alcune informazioni di base in merito alla nozione, alla disciplina generale, al quadro normativo di riferimento e alle finalità’  relative all’ apprendistato, così come è stato riformato nel corso del 2011 – 2012 ed è stato poi recepito anche dalla Circolare INAIL n. 27 del 23 maggio 2013, che ha fissato i punti salienti dell’ aggiornamento della materia giuridica.

E’ necessario e urgente rivedere i conti pubblici

 Quella di una completa revisione dei conti e degli apparati pubblici italiani è un’ urgenza ormai non più differibile. Lo ha affermato, proprio questa mattina, il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel corso della sua Relazione sul Rendiconto 2012.

Per Confindustria le misure del Governo sono ancora limitate

 Se dalle ultime dichiarazioni rilasciate questa mattina il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini è sembrato essere abbastanza ottimista sulle possibilità di ripresa del mercato del lavoro italiano e dell’ intera economia nella seconda metà del 2013 – in funzione anche delle misure recentemente varate dal Governo, molto più cauto si è rivelato invece il pensiero dell’ Unione degli Industriali italiani, che ha recepito gli ultimi dati elaborati dal Centro studi di Confindustria.