Il vecchio potere d’acquisto solo nel 2036

 Doveva essere soltanto un altro rapporto da mettere sulle scrivanie di colo che si occupano di Fisco e PMI, invece è stato un vero e proprio atto di denuncia verso una condizione economica, quella dell’Italia, sempre più preoccupante.

Novità fiscali in pentola a giugno

Le due considerazioni da fare è che il fisco occupa la gran parte dell’anno lavorativo e quindi, chi consuma, deve farlo con parsimonia, almeno fino al 2036, anno in cui, forse, si recupererà il potere d’acquisto di una volta. Che il fisco fosse molto “pressante” sulle tasche degli italiani, lo avevamo capito, ma che pesasse per circa 162 giorni, è davvero sorprendente.

In pratica, fino a giugno si lavora per pagare le tasse, soltanto nel secondo semestre dell’anno s’inizia a mettere da parte qualcosa. E’ naturale quindi che i consumi, con l’aumento delle imposte, abbiano subito una contrazione. Adesso che si paventa anche l’aumento dell’IVA non congelato dal governo, si parla di altri 200 euro di “tasse” per le famiglie.

Tagliate le previsioni sul PIL tedesco

La crescita, allo stesso tempo, procede a rilento e in due anni si stima di avanzare soltanto dell’1,9 per cento. Tutta la denuncia di questa situazione è arrivata da Confcommercio che sottolinea la chiusura di ben 40 mila imprese nel nostro paese. Di questo passo la dimensione pre-crisi sarà recuperata soltanto nel 2036.

Cala il peso medio degli italiani per colpa della crisi

 La crisi e la recessione economica che hanno colpito l’ Italia fin dal 2008 hanno profondamente mutato i consumi degli italiani, sopratutto quelli alimentari. Da alcuni anni a questa parte, infatti, i nostri connazionali stanno attenti alle spese anche in merito al cibo e alcune ricerche condotte dall’ Istat, dalla Confesercenti e dalla Coldiretti non fanno che confermare di giorno in giorno questa inesorabile tendenza.

Possibile destinare il TFR ai fondi pensione

 Sebbene gli ultimi dati registrati dalla Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, parlino di una generale sospensione dei versamenti da parte dei titolari dei fondi di previdenza complementare, i risultati per coloro che hanno continuato a versare sono stati senza dubbio positivi.

Aumentano gli incentivi per le riqualificazioni energetiche

 Buone notizie sul fronte delle detrazioni previste dal Governo in favore degli interventi di riqualificazione energetica. A partire da inizio giugno, infatti, il Governo Letta ha fatto proprio il testo di una direttiva europea che ha innalzato dal 55% al 65% la detrazione fiscale per le riqualificazioni di tipo energetico, prorogando anche i termini di applicazione della stessa. 

La situazione del lavoro minorile in Italia

 Proprio in questi giorni due associazioni a scopo umanitario, l’ Associazione Bruno Trentin e Save The Children, hanno lanciato l’ allarme su una realtà oggi ancora abbastanza sommersa: il lavoro minorile in Italia.

Tobin Tax prorogata ad ottobre

 E’ stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri che si è tenuta il 15 giugno il cosiddetto Decreto del fare, quell’ insieme di provvedimenti di particolare urgenza cui il Governo ha deciso di dare la precedenza su tutte le altre misure. 

In crescita il business delle ecomafie

 La criminalità organizzata in Italia non sembra conoscere la recessione che ha colpito il resto dell’economia. Solo nel 2013, secondo il rapporto annuale di Legambiente “Ecomafia 2013”, il fatturato totale delle attività criminali è stato di 16 miliardi e 700 milioni di euro.

La maggior parte delle attività si concentrano nelle regioni che da sempre sono state teatro prediletto per queste attività: Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. Nel rapporto, inoltre, Legambiente ha evidenziato come in questi ultimi tempi le attività criminali in Italia siano in aumento: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero dei clan coinvolti (da 296 a 302), i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (da 6 a 25) e il numero degli gli incendi boschivi (+4,6%).

Salgono anche i numeri delle attività legate all’edilizia: se nel 2012 le costruzioni illegali erano il 9% del totale, nel 2013 si stima che questa percentuale possa arrivare al 16,9%. Per Legambiente si tratta di una questione di costi, le costruzioni illegali, infatti, hanno un costo di circa 66 mila euro, contro i 155 mila di quelle legali.

Il rapporto di Legambiente mette in evidenza anche come la criminalità organizzata sia in grado di cogliere tutte le nuove opportunità. Un esempio sono i materiali che dovrebbero essere destinati al riciclo e che, invece, vengono mandati in paesi come  Corea del Sud, Cina, Hong Kong e Indonesia. Le aziende pagano per il loro smaltimento, tutti soldi che, invece, vanno nelle tasche dei criminali.

Verso nuove semplificazioni

 Si discuterà ancora una volta di semplificazioni nel corso del primo Consiglio dei Ministri che si terrà questa settimana, ovvero mercoledì prossimo, 19 giugno, e di semplificazioni che riguarderanno un gran numero di ambiti, dalla privacy ai beni culturali, dall’ ambiente all’ istruzione. 

Tre miliardi per l’ edilizia nel decreto del fare

 Buone notizie per il mondo delle infrastrutture e dell’ edilizia italiane. Il cosiddetto ” decreto del fare”, che proprio nel corso della scorsa settimana è arrivato al proprio varo, contiene infatti circa 3 miliardi di euro di risorse da destinarsi proprio a questo settore.