Il ministro Padoan al Fmi parla del rapporto tra riforme e crescita

 Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan a Washington per l’International monetary and financial committee del Fondo mometario internazionale (Fmi) ha parlato della situazione dell’economia italiana. Nella riunione dei ministri dell’economia e delle finanze dei Paesi più sviluppati, Padoan ha affermato che il nostro Paese ha un’economia in ripresa con diverse condizioni che sono migliorate e con una crescita che può essere più alta di quella attesa. Le condizioni del lavoro rimangono invece difficili con l’Italia che ha un tasso di disoccupazione alto e con la disoccupazione giovanile a livelli allarmanti.

Il ministro Padoan ha detto: “Il governo in Italia sta spingendo sul processo di riforma per assicurare che la ripresa sia abbastanza robusta da assorbire la disoccupazione. Dopo una forte recessione l’outlook dell’Italia è migliorato. Continueremo a consolidare il bilancio, ma in modo più grauale. L’Italia quest’anno sarà il Paese Ue con il rapporto deficit – Pil più basso”.

 

► Il ministro Padoan al G20 parla di crescita in Italia

 

Padoan mette quindi in relazione l’azione del governo, in termini di riforme in ambito fiscale ed economico, e la ripresa, sottolineando l’importanza delle prime. Riforme che l’Europa sembra avere apprezzato, dal cuneo fiscale al piano per il lavoro.

Su quest’ultimo punto c’è però l’opposizione dei sindacati. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi vede nel piano la possibilità di aprire l’accesso al lavoro a più persone, ma dalla Cgil si mette in evidenza il rischio di creare maggiore lavoro precario. Di certo è necessario affrontare la questione del lavoro e della disoccupazione che mentre in Europa scende, in Italia non sembra dare motivi di fiducia in questo periodo.

Lavoro, Marchionne assicura gli azionisti e i lavoratori della Fiat

 Lavoro «Non ci sono eccedenze occupazioni nel sistema italiano». Ad avvalorarlo l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, che rispondendo ad un’azionista durante l’assemblea al Lingotto ha aggiunto«i prossimi investimenti a Mirafiori comporteranno la piena occupazione del sito».

I bonus mobili, regole più severe in tema di detrazioni

 Non sarà più possibile beneficiare del bonus mobili fino a 10.000 euro anche per il 2014. Nel decreto sul piano casa, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, non è stata reintrodotta la norma che ripristinava le vecchie regole, e quindi sono in vigore le disposizioni della legge di stabilità che sono più restrittive.

Btp Italia e buoni fruttiferi postali, le due emissioni più importanti

 Il 14 aprile ci sarà la una nuova emissione, la sesta, del Btp Italia. Dai 4 anni iniziali delle prime emissioni si passa a 6 anni e il collocamento sarà diviso in due fasi: i primi 3 giorni saranno riservati al retail, mentre l’ultimo giorno, il 17 aprile sarà riservato agli investitori istituzionali.

Esodati, il Testo Unificato concordato da tutti i partiti politici

 La questione esodati rimane aperta, sebbene il presidente della Commissione Lavoro, Damiano, abbia presentato il testo unico di Legge redatto da tutti i partiti. “Per i lavoratori rimasti senza reddito a seguito della legge Fornero, i cosiddetti esodati, la Commissione Lavoro della Camera ha redatto un testo unificato concordato da tutti i partiti.

Investire in Italia ora appare più attraente, grazie alla fiducia dei mercati

 In Italia si torna ad investire, la Borsa vola e i settori fermi a causa della crisi riprendono a muoversi: questi sono i piccoli segni di fiducia di una lentissima ripresa in un’Italia che però, per quel che riguarda l’economia reale, soffre ancora molto.Il mercato quindi inizia a rimettersi in moto, si torna ad investire in Italia: piccoli segnali di ripresa dalla crisi? Ma l’economia reale aiuta gli italiani? 

Banca d’Italia, Visco sprona le imprese italiane ad un profondo mutamento

 Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, parlando alla platea di imprenditori del convegno del centro studi di Confindustria ha ribadito che le imprese italiane devono crescere, ribilanciare il peso dell’indebitamento, investire: come nel pubblico anche nel privato serve «un profondo mutamento».

Generali, in pausa durante il trend ribassista

 Generali ha testato il 4 aprile con il massimo di quota 17,02 il lato superiore della fase laterale disegnata dai prezzi dal minimo di febbraio venendone decisamente respinto. In particolare la seduta di mercoledì ha visto una veloce retromarcia, dell’1,43%, accompagnata da volumi elevati, a conferma della forte partecipazione del mercato alle vendite.