Le imprese italiane in Ucraina

 Circa 160 imprese italiane sono presenti sul mercato ucraino, delle quali più della metà producono in forma indipendente o in joint venture, e le altre hanno una rappresentanza commerciale.

L’Ue richiama l’Italia sul debito pubblico

 La Commissione europea ha messo l’Italia sotto i riflettori a causa del debito pubblico molto elevato e alla scarsa competitività. Inoltre, l’Europa ha avvertito la Francia che mancherà gli obiettivi di riduzione del deficit di bilancio concordati a meno che non interviene.

La Commissione, braccio esecutivo dell’Unione europea, ha condotto approfondite recensioni delle economie dei 17 paesi dell’Unione europea che si ritiene abbiano squilibri macroeconomici. Secondo le norme comunitarie, se tali squilibri sono considerati eccessivi, un Paese deve agire sotto la sorveglianza della Commissione europea per affrontarle o rischia una multa.

 

Pil al minimo storico, debito pubblico al massimo

 

La Commissione europea ha affermato che Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Slovenia, Finlandia, Svezia e Regno Unito hanno degli squilibri nelle loro economie. Questi squilibri sono eccessivi in ​​Croazia, Italia e Slovenia. Ciò significa che la Commissione intende ora seguire le loro economie da vicino, facendo attenzione che vengano attuate le riforme raccomandate dai ministri delle finanze dell’Ue.

All’Italia si chiede di affrontare il livello molto elevato del debito pubblico e di migliorare la competitività esterna che è debole. Enttrambi gli aspetti sono radicati nella crescita stagnante della produttività e richiedono un’attenzione politica urgente ha detto la Commissione. Inoltre, dall’Europa richiamano alla necessità di un’azione decisa per ridurre il rischio di effetti negativi sul funzionamento dell’economia italiana e della zona euro, un aspetto particolarmente importante date le dimensioni dell’economia italiana.

Finora gli sforzi dell’Italia non sono stati sufficienti,  rileva la Commissione europea. La regolazione del saldo strutturale nel 2014, come attualmente previsto, appare insufficiente, vista la necessità di ridurre l’enorme debito pubblico ad un ritmo adeguato.

Chiude il ristorante che ha inventato il tiramisù

 Il tiramisù è uno dei dolci più conosciuti in Italia e nel mondo. Un dolce che è diventato tradizionale in ogni parte d’Italia che è facile da preparare e che ha tanti estimatori.

Su queste basi, la notizia uscita in questi giorni fa un po’ pensare e dimosttra come la crisi economica nel nostro Paese sta dannegiando molte attività. Il ristorante italiano accreditato di avere inventato il tiramisu sta chiudendo i battenti dopo 75 anni, perché non riesce a rimanere a galla in questa devastante crisi finanziaria.

 

Per l’Italia deficit di bilancio entro i limiti e debito pubblico ancora in crescita

 

Le Beccherie è il ristorante situato nella città di Treviso che servirà il sua ultima tiramisù, fatto sempre con mascarpone, caffè, vino dolce Marsala e biscotti, il 30 marzo quando chiuderà. Il proprietario del ristorante, Carlo Campeol di 60 anni, ha detto che la colpa della chiusura è un crollo del numero dei clienti, in quanto gli italiani preferiscono optare per un servizio più economico.

Generalmente è riconosciuto che il tiramisù è stato inventato a Le Beccherie nel 1970 dalla madre del signor Campeol. Il presidente della regione Veneto Luca Zaia l’anno scorso ha lanciato una campagna per fare riconoscere ufficialmente  dall’Unione Europea Treviso come la casa di tiramisù.

La cosa poco confortante è che questa è una delle tante attività costrette a chiudere nel nostro Paese per gli effetti della crisi economica. L’anno scorso le aziende che hanno chiuso sono state 111 mila. Un dato negativo che è un record di fallimenti in Italia. Una sorta di strage e il 7,3% in più rispetto al precedente anno che già non era stato facile per chi ha un’attività da condurre.

Quali azioni metterà velocemente in pratica Renzi

 In primo piano ci sono gli interventi economici: “Entro un mese diamo un percorso preciso. Per esempio la riduzione della spesa pubblica, recupera soldi da patti internazionali”. Attenzione, quella del premier focalizzata sulla “riduzione di due cifre percentuali del cuneo fiscale” anche se “ci sono scuole di pensiero diverso, Padoan si è preso tempo per verificarle.

Ue Rehn, per l’italia ci sono ancora rischi

 L’ Europa pian piano esce dal tunnel della recessione, ma per l’Italia,c’ è ancora incertezza. Il commissario europeo agli Affari Economici, Olli Rehn, vede così la situazione dell’Italia e dell’intera Ue.

Gli italiani si sentono più poveri e hanno più paura per il futuro

 E’ stato pubblicato in queste ore il settimo rapporto dell’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza della Fondazione Unipolis, un rapporto in cui si cerca di stabilire, oltre alla reale situazione economica e sociale degli italiani, come gli stessi cittadini si rapportano allo loro condizione: il risultato è stato che la maggior parte degli italiani si sente più povero rispetto a qualche anno fa, con un conseguente aumento della paura per il futuro.

Giovani e lavoro, le differenze tra l’Italia e i paesi europei dove la disoccupazione non è un problema

 In Italia non c’è lavoro per i giovani. E’ un dato di fatto che emerge dalla percentuale sempre crescente di giovani in età da lavoro che non trovano un’occupazione degna di questa nome: ormai sono poco meno della metà dei giovani in età lavorativa, il 40%, una percentuale molto simile a quella di altri paesi come il Portogallo, Cipro o Spagna, che condividono con l’Italia il perdurare della crisi economica.

Spread in discesa, bene stabilità politica

 Continua a scendere il rendimento del Btp decennale italiano sul mercato secondario. Con lo spread a 191 punti base, il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni si attesta al 3,60%. Il tasso del Btp decennale è ai livelli più bassi dall’inizio del 2006.

Alenia Aermacchi, nuove forniture per Boing

 Boeing e Alenia Aermacchi sono giunte a un accordo per il rifacimento del contratto inerente al programma 787. L’accordo tra le due aziende fissa una nuova gestione del business sulla base della performance, per aumentare le prestazioni operative di Alenia Aermacchi e del programma 787.

Nuovi criteri europei per i bilanci nazionali. Arriva tesoretto per Italia

 Dall’Unione Europea arrivano buone notizie per l’Italia, infatti per il Governo in carica sono in arrivo nuove risorse scaturite dalla revisione del Sistema europeo dei conti nazionali e regionali, Esa 2010, l’insieme di criteri che raffigura la base statistica cui si fa riferimento per amministrare il governo dell’economia dei 28 Paesi.