Nuovo cda di Finmeccanica

 Finmeccanica ottiene un nuovo rialzo in Borsa, rialzo che la porta in area 5,4. Il titolo di Finmeccanica ottiene un risultato che non si vedeva dall’ottobre del 2011, risultato che le consente di ottenere oltre 20 punti percentuali nel giro di tre giorni. Questo aumento ha portato gli analisti di Banca Akros a promuovere l’acquisto. Già nella giornata di ieri il gruppo era finito nell’interesse di Borsa sulle scommesse di un’accelerazione della vendita di Ansaldo Energia. Una manovre che scaturisce dopo l’incontro di martedì tra il Presidente del Consiglio di Ministri Enrico Letta e i vertici di Finmeccanica

Crolla il potere d’acquisto

 La crisi continua a colpire la famiglie italiane che, ormai da anni, continuano a ridurre tutte le spese per far quadrare i conti familiari. La ha colpito il potere d’acquisto in maniera notevole. Infatti, dalle ultime indagini rilevate, risulta che il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito notevolmente comportando una diminuzione del 2% del reddito disponibile a cui segue una perdita del potere d’acquisto del 4,7%. Un dato che riporta una perdita molto evidente per gli italiani, un 4,7% che registra il dato peggiore negli ultimi anni.

Rapporto Wef: l’Italia tratta male i lavoratori

 Il World Economic Forum (Wef) è il rapporto sul trattamento dei proprio lavoratori. Secondo il Wef, organizzazione creata da Klaus Schwab, l’Italia si trova la 37esimo posto della classifica in questione. Una classifica che riporta la qualità di vita dei lavoratori. Un 37esimo posto che mette in luce quelli che sono i disagi dei lavoratori italiani. Il primo posto della classifica è occupato dalla Confederazione elvetica mentre l’ultimo se lo aggiudica lo Yemen. L’Italia, invece, occupa la 37° posizione, posizione che mette la penisola dietro il Cile, al 36° posto, e prima della Lettonia (38° posto).

Piazza Affari conferma la fiducia al Governo Letta

 Piazza Affari subisce nuovamente effetti positivi dalla politica italiana. Oggi, a gran sorpresa, Silvio Berlusconi, dopo le dichiarazioni dei giorni passati, dichiarazioni che avevano influenzato i mecati, ha sorpreso tutti lasciando l’appoggio al governo delle larghe intese. Un mossa, quella del Cavaliere, decisamente inaspettata ma che aumenta la fiducia dei mercati: Milano segna un guadagno del 1,4%; lo spread tra Btp e Bund si assesta a 255 punti per un rendimento decennale italiano del 4,35%. Una situazione politica che ha creato non pochi problemi ai mercati negli ultimi giorni. La scorsa settimana, infatti, le difficile situazione politica all’interno del Governo Letta inciso pesantemente su Piazza Affari. Incerto, invece, era stato l’inizio della settimana, un inizio di settimana che però ha visto la ripresa con la fiducia dei mercati ad Enrico Letta nella giornata di ieri.

Piazza Affari da fiducia al Governo Letta bis

 Piazza Affari chiude la giornata con un rialzo del 3,11%. Un dato positivo che si lega alla fiducia che i mercati stanno dando ad Enrico Letta e alle possibilità di trovare i numeri per tenere in piedi il governo. Questa volta le possibili dimissioni di Silvio Berlusconi non sembrano creare problemi ai mercati italiani, mercati che sicuramente sono stati incoraggiati anche dalla posizione di Angelino Alfano che invita a dare la fiducia al governo delle larghe intese. Infatti il Ftse Mib riesce ad ampliare i rialzi in quella che è la parte finale della seduta con +3%. Del resto la settimana aveva visto i mercati incerti nella giornata di lunedì, mercati incerti che alla fine sembrano non preoccuparsi della rottura tra Pd e Pdl per le strategie che Silvio Berlusconi sta cercando di attuare.

Dati Istat: disoccupazione al 12% e quella giovanile al 40%

 I dati rivelati dall’Istat sottolineano la difficile situazione economica che il paese sta vivendo. Nonostante che la fiducia delle imprese italiane è risalita, i dati sull’occupazione non promettono bene. Gli ultimi dati rilevati dall’Istat parlano di un problema che da anni continua ad affliggere l’economia del paese: la disoccupazione.

Pesano i pagamenti della Pubblica Amministrazione e gli interessi

 Il fabbisogno del mese di settembre è salito a 4,1 miliardi di euro rispetto l’anno passato. Un dato che grava sulle casse dello Stato Italiano. A far crescere il fabbisogno sono stati i debiti della pubblica amministrazione, debiti che quest’ultima aveva con le diverse imprese. Ma non solo quest’ultimo fattore ha giocato nella crescita del fabbisogno. Infatti l’aumento di 4,1 miliardi si trova non soltanto dietro i debiti della pubblica amministrazione ma anche sugli interessi dettati dal debito pubblico e sulla restituzione che il Fisco ha fatto ai contribuenti, un rimborso che è aumentato rispetto al 2012. Tutte queste situazioni hanno aumentato il fabbisogno dello Stato per ben 4,1 miliardi di euro, un aumento che arriva in un periodo economico veramente delicato.

Alitalia in vista del cda di giovedì si riunisce a Palazzo Chigi

 In vista del consiglio di amministrazione previsto per il prossimo giovedì, Alitalia si è riunita a Palazzo Chigi. All’appuntamento erano presenti il presidente Roberto Colaninno e l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio. Per quanto riguarda il governo, hanno partecipato al vertice il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, il ministro (dimissionario) dei Trasporti Maurizio Lupi, il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e il sottosegretario alla presidenza del consiglio Filippo Patroni Griggi. Una riunione molto importante quella tra i vertici del Governo Letta e i vertici di Alitalia, sopratutto in vista del consiglio di amministrazione previsto per giovedì prossimo.

La caduta del governo mette a rischio la ripresa economica per Schulz

 Dopo l’apertura della crisi politica italiana, lo scorso fine settimana, anche in Europa si comincia ad essere seriamente preoccupati dalla situazione e delle sorti dell’Italia. A parlare, ad esempio, del grave clima di instabilità che regna nel Paese e di quanto questo non faccia bene alla situazione economica che la nazione sta attraversando, è Martin Schulz, il presidente del Parlamento Europeo, che ha rilasciato nella giornata di oggi un’intervista ai microfoni dell’ANSA.

Anche debito pubblico e banche italiane nel rapporto del FMI sull’Italia

 Con la pubblicazione della relazione finale sullo stato dell’economia italiana i commissari internazionali del Fondo Monetario Internazionale hanno tracciato un’analisi approfondita della situazione dell’economia del nostro paese, che appare purtroppo ancora travagliato da importanti problemi, come quello del lavoro, che ne fanno un sorvegliato speciale.