Numerose sono le tipologie di incentivi pubblici che ogni anno vengono erogate dallo Stato italiano a sostegno delle realtà imprenditoriali e industriali presenti nel Sud Italia. In gergo tecnico assumono infatti il nome di
Italia
Standard and Poor’s prevede una flessione del PIL italiano nel 2013 e nel 2014
Che la ripresa stenti ancora a dare i suoi frutti in Italia è cosa abbastanza tangibile per coloro che vivono la situazione del Paese. Ma agli occhi degli osservatori internazionali, come viene vista, dall’estero, la nostra nazione? A chiarire questo dubbio sul grado di affidabilità di cui risulta essere “degna” l’Italia in questo periodo agli occhi degli investitori internazionali ci pensano le previsioni emesse dall’agenzia di rating americana Standard and Poor’s, che recentemente hanno emesso il loro verdetto sull’andamento dell’economia italiana all’interno del contesto europeo.
In arrivo il Piano “Destinazione Italia” per attrarre gli investimenti esteri
Solo nelle ultime ore sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni sul contenuto del Def, il Documento di Economia e Finanza all’interno del quale saranno comprese tutte le misure che caratterizzeranno le scelte economiche del Paese per il prossimo periodo, decidendo, di conseguenza, anche l’operato politico.
Sono sempre meno gli under 35 che hanno un lavoro nel 2013
L’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, ha recentemente pubblicato i dati relativi al tasso di occupazione dei lavoratori italiani nel secondo bimestre del 2013. Da queste analisi è risultato che la fascia più colpita dai recenti assestamenti a ribasso del mercato del lavoro del nostro Paese è stata quella dei giovani con una età compresa tra i 24 e i 35 anni, che hanno perso, in fatto di occupazione, circa 750 mila posti di lavoro.
Quanto pagheranno gli italiani per l’IRPEF?
Entro il prossimo 30 novembre tutti gli enti locali dovranno decidere l’ammontare delle aliquote da utilizzare per il calcolo delle tariffe e dei tributi comunali. Fino a questo momento solo alcuni grandi capoluoghi di Provincia hanno fatto da rompighiaccio decidendo in via preliminare il livello di tali aliquote, i cui effetti sono particolarmente visibili sull’ammontare di quei tributi che su di esse si basano. Stiamo parlando, ad esempio, dell’IRPEF, ben nota per le sue addizionali comunali e regionali, e della futura Tares, ancora in via di definizione.
La riduzione dei prestiti nel 2013 sottrae 50 miliardi a famiglie e imprese
Da molti mesi a questa parte il problema della crisi di liquidità del sistema bancario è diventato più che tangibile anche in Italia. Gli istituti di credito del nostro Paese, infatti, sempre più interessati da problemi di insolvenza e sofferenza bancaria, hanno drasticamente ridotto l’ammontare dei prestiti e dei finanziamenti concessi a famiglie e imprese.
Il debito pubblico italiano è aumentato di 84 miliardi nel 2013
Mentre in Europa si respira già l’aria più lieve della ripresa economica, l’Italia sembra ancora poco interessata da questo processo di timida crescita internazionale, dal momento che i dati che vengono desunti dalla situazione del Paese reale sembrano portare in tutt’altra direzione. E proprio sulla base di questo motivo l’attenzione degli osservatori internazionali dell’Eurozona è concentrata sulla situazione del debito pubblico italiano, che ogni giorno diventa sempre più ingente.
La Borsa di Londra non garantirà più per le banche italiane
Nel mese di agosto, anche se in maniera molto silenziosa, nel mondo internazionale del credito è avvenuto un vero e proprio terremoto. A Londra, infatti, nella City, dove opera la cosiddetta “controparte centrale“, ovvero il grande intermediario che si pone fra chi offre e chi richiede titoli di Stato – o denaro – e garantisce che nessuna delle parti perda soldi se l’altra fallisce, è stato stilato un documento che afferma che tutti gli operatori del credito internazionale non avranno più la copertura della controparte centrale in caso di default delle banche italiane.