Lavoro, gli ultimi dati segnano un miglioramento in Italia

  In Italia il tasso di disoccupazione è sceso al 12,3% nel mese di giugno dal 12,6% di maggio, toccando il minimo da 10 mesi. Lo dice l’Istat. Sull’anno si registra, però, un aumento dello 0,1%. Tocca invece nuovi record la disoccupazione giovanile, pari al 43,7%, in aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente e del 4,3%  nel confronto tendenziale.

In discesa le stime sul Pil secondo Confcommercio

  Confcommercio si associa a Confindustria e al Fmi e taglia le stime sulla crescita del Pil per il 2014.   Stando all’associazione dei commercianti, l’economia italiana crescerà  soltanto dello 0,3% contro lo 0,5% stimato solo due mesi fa.

Inflazione sempre in calo. Le conseguenze per il consumatore

 L’inflazione nel mese di luglio è scesa allo 0,1% dallo 0,3% di giugno toccando il livello più basso da agosto 2009. Lo dice l’Istat nei dati provvisori, considerando che la frenata è dovuta soprattutto ai prezzi degli energetici regolamentati.

Come favorire la crescita in Italia, la proposta di Padoan

 italiaNon c’è crescita, la produzione industriale è precipitata e la disoccupazione giovanile è a valori spaventosi: sebbene tutto questo Renzi e il ministro al Tesoro Padoan proseguono nel negare che ci sia necessità di una manovra correttiva, come al contrario gli analisti hanno fatto intendere.

Il mercato delle costruzioni è in grave crisi

  “Siamo in una situazione così difficile e drammatica che viene spontaneo chiedersi se non sia il caso di chiudere le nostre imprese con il minor danno possibile per i nostri dipendenti”.

L’Italia resta ancora indietro, l’Fmi taglia le stime sul Pil

 È stata dimezzata la stima di crescita da parte del Fondo monetario internazionale del Pil italiano per il 2014. La stima attuale è di una crescita pari allo 0,3% contro le indicazioni precedenti che vedevano il prodotto interno lordo italiano salire dello 0,6% (stima dell’aprile scorso). Quello italiano è il valore più basso fra le economie avanzate. È stata invece confermata  la stima di crescita dell’1,1% per il 2015.

Enel ed Eni, si cambia rotta sulle privatizzazioni

  Il governo sta cercando di cambiare rotta sulle privatizzazioni, e sta rivedendo in parte il programma che era stato pensato dal governo Letta e che prevedeva entro l’anno la dismissione di Fincantieri, Poste, Enav, Cdp Reti, Rai Way e Stm.