Una recente indagine portata a termine dall’ Osservatorio della Cgil ha dimostrato che nel corso del primo semestre del 2013 sono aumentate le ore della cassa integrazione per i lavoratori italiani.
Italia
Nuovo rinvio per le decisioni su Iva e Imu
Mentre dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze si fa il punto della situazione sulla questione dei pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione, in favore delle aziende creditrici dello Stato, le nebbie estive ancora non si dissolvono sulle questioni relative alla riforma dell’ IMU, o più in generale alla riforma della tassazione degli immobili, e al rinvio dell’ IVA.
Almeno 112 mila contratti in meno nel 2013
Entro la fine del 2013 il numero dei lavoratori italiani occupati diminuirà ulteriormente e i contratti di lavoro in essere subiranno una riduzione di almeno 112 mila unità. A rilevarlo è uno studio compiuto dagli esperti di Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro, sulla base dei dati forniti da Excelsior, che ha preso in considerazione le intenzioni di assunzione del mondo produttivo italiano e di quello dei servizi.
Guida al risparmio per le PMI – le soluzioni per l’ efficienza energetica
Una importante possibilità di risparmio che hanno le piccole e medie imprese d’ Italia e d’ Europa è quella ridurre i costi dovuti ai consumi di energia. La strada da percorrere, in questo caso, è quella di migliorare l’ efficienza energetica delle strutture produttive, mettendo in atto una serie di possibili soluzioni.
Tutte le spese da considerare per i mutui
Quando si accende un mutuo, tra le spese da sostenere, spesso, si considerano in via prioritaria soltanto gli interessi ma ci sono anche altre spese che cambiano da banca a banca. Per questo motivo, prima di accendere un mutuo, è necessario effettuare più di un preventivo e capire cosa è compreso nel finanziamento e cosa invece va pagato a parte.
Fate conto di accendere un piccolo mutuo e di avere la necessità di una piccola assicurazione associata al finanziamento. La banca potrebbe decurtare il prezzo dell’assicurazione dall’importo erogato, oppure concedere un mutuo più elevato per pagare tutto in una sola rata.
►Il quadro sui prestiti in Italia
Questo è soltanto un esempio. Ci sono però altre spese molto interessanti da sostenere, chiamate per convenzione accessorie che non vuol dire “trascurabili”. E’ vero che la scelta fondamentale è quella tra tasso fisso e tasso variabile, ma ci sono anche le spese bancarie di apertura, i costi di istruttoria che possono dipendere dalla somma richiesta con il finanziamento. Le spese di perizia per la determinazione del valore dell’immobile, sono un altro costo da mettere nel conto finale.
►Il fisso di Cariparma scontato fino a dicembre
Certo è che le spese accessorie, complessivamente, possono essere l’1 o il 2 per cento del mutuo erogato. Da considerare senz’altro anche le spese notarili.