È stato stabilito dal ministero dell’Economia che le scadenze dell’Iuc, composta da Imu, Tari e Tasi, 2014 ricalcheranno quelle Imu dello scorso anno, quindi 16 giugno e 16 dicembre. Per Tari e Tasi, i Comuni hanno la facoltà di stabilire date diverse, ma le scadenze devono essere due, di carattere semestrale.
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Aumento aliquote Tasi per le detrazioni a favore dei meno abbienti
Il governo presenterà un emendamento al decreto sugli Enti Locali che ha l’obiettivo di proporre un aumento della Tasi al fine di utilizzare le maggiori risorse per le detrazioni a favore della fascia più debole della popolazione.
Contraria alla proposta Scelta Civica, che parla di caos sulla casa e si dimostra contraria all’aumento perché secondo loro sarebbe un modo per erogare maggiori risorse ai Comuni. Anche se l’obiettivo è l’aumento delle detrazioni per chi ha più bisogno, Scelta Civica non sembra fidarsi.
► Imu, Tari, Tasi, IUC 2014 chi le deve pagare e come
Il governo in una nota ha affermato: “In materia di Tasi-Imu il governo ha deciso di presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità, la possibilità di decidere un incremento delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti”.
► Per la Tasi possibile aumento aliquota con finalità maggiori detrazioni
Il governo precisa che l’aumento non fa crescere la pressione fiscale ed è compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille. I Comuni hanno la possibilità di ripartire le diverse basi imponibili.
Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha affermato che nel 2014 le tasse sulla casa non saranno maggiori. Il ministro ha affermato: “Nel 2013 c’è stato un forte sgravio fiscale sulla prima casa, pari a 4,5 miliardi. La mini-Imu è stata una necessità legata alla natura di autonomia decisionale dei Comuni sulla fissazione delle aliquote ma rimane un elemento modesto. Abbiamo l’obiettivo di rendere la tassazione sulla casa veramente di natura federale, evitando di agire come quest’anno con una imposta decisa al centro ma gestita in periferia”.
Imu, Tari, Tasi, IUC 2014 chi le deve pagare e come
Da gennaio 2014 è in vigore la nuova Iuc, sugli immobili, Imposta Unica Comunale, contenente Imu, Tasi e Tari e che si basa su due presupposti: la proprietà di immobili per cui andrà pagata l’Imu, eccetto le abitazioni principali; e sull’utilizzo di servizi comunali a cui sono legati un tributo per i servizi indivisibili (Tasu), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e una tassa sui rifiuti (Tari), che dovrà essere versata da chi occupa, a qualsiasi titolo, l’immobile in questione. L’aliquota massimadi Imu e Tasi non dovrà superare il 10,6%.
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Iuc è la nuova imposta unica comunale, nuovo tributo sulla casa, divisa in tre parti: Imu, Tari sulla raccolta dei rifiuti, e Tasi sui servizi indivisibili. Restano fuori per quel che riguarda l’Imu, le prime case, ad esclusione di quelle di lusso. Il pagamento della Iuc dovrà essere effettuato in tre rate entro il 16 dei mesi di aprile, agosto e dicembre.
No Trise, si Iuc. Come funziona la nuova tassa sulla casa
La nuova tassa sarà applicata in una quota massima del 10,6 per mille della rendita catastale degli immobili, sarà a copertura dei servizi comunali indivisibili, non dovrà essere pagata sulle prime case, tranne che non siano abitazioni di lusso. Inoltre il nuovo emendamento prevede anche la riduzione della rivalutazione delle rendite catastali di 10 punti per ogni categoria sia per il 2014 che per il 2015.