I laureati maggiormente richiesti nel mondo del lavoro sono ingegneri ed economisti, anche se nel 60% dei casi l’esperienza è il requisito fondamentale.
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Quanto guadagnano i laureati italiani?
E’ stato pubblicato in queste ore l’annuale rapporto di Almalaurea, consorzio che riunisce più di 60 atenei italiani, sulle condizioni dei neolaureati italiani.
L’immagine che emerge non è certo rosea: gli stipendi dei laureati italiani sono sotto la media europea e internazionale, inoltre, il numero dei ragazzi che decide di intraprendere un percorso di studi accademico continua a scendere.
Stipendi, la laurea non garantisce una maggiore remunerazione
Stando al rapporto redatto ogni anno dall’Eurispes sullo stato della politica, dell’economia e della società italiana, nell’anno 2013 l’ Italia ha il primato degli stipendi medi tra i più bassi d’Europa,soprattutto per il Cuneo fiscale molto elevato.
Nella classifica Ocse, sono tra i primi dieci: Corea del Sud (39.931 dollari), Regno Unito (38.147), Svizzera (36.063), Lussemburgo (36.035), Giappone (34.445), Norvegia (33.413), Australia (31.762), Irlanda (31.337), Paesi Bassi (30.796) e Usa (30.774).