Se riparte la fiducia,non si può dire lo stesso per i consumi: a marzo fanno segnare altro sego meno. L’indicatore di Confcommercio, infatti, è disceso del 2,1% in termini tendenziali e dello 0,1% rispetto a febbraio.
Lavoro
Bankitalia, spiega i motivi della ripresa lenta
Bankitalia nel suo consueto Bollettino economico dice: «i segnali di una lenta estensione della ripresa» ci sono, ma l’economia «resta fragile». E un economista di Confindustria: «arrivano dati buoni, che fanno ben sperare – dice – e poi subito dopo ecco due-tre numeri negativi. Che ti gelano ogni entusiasmo».
Marchionne presenta il piano quinquennale di Fiat e Chrysler
Sergio Marchionne nella presentazione del piano industriale di Fiat e Chrysler per i prossimi cinque anni fa una panoramica sul futuro del gruppo che passa anche per il rilancio del marchio Alfa Romeo, per cui è atteso lo scorporo in una società autonoma e investimenti – stando a indiscrezioni – di 4-5 miliardi di euro per sei nuovi modelli e per l’ammodernamento degli impianti.
In Germania il salario minimo crea molte polemiche
È stato il punto fondamentale dei socialdemocratici in campagna elettorale, un nodo importante per il contratto di coalizione del Merkel-ter ed è stato approvato dal governo nelle settimane scorse. Ma in Germania il salario minimo non ha trovato riscontri positivi. È scontenta la parte industriale, che teme il rischio di far andare migliaia di posti di lavoro in fumo.
I magistrati, sul piede di guerra per il taglio stipendi
L’Associazione nazionale magistrati, in merito agli annunciati tagli degli stipendi nei confronti di più categorie riguardanti il settore pubblico, «denuncia la gravità di una eventuale iniziativa unilaterale del governo che, senza alcun confronto con le categorie interessate e in via d’urgenza, procedesse a una riduzione strutturale delle retribuzioni».
Pensioni, i primi cambiamenti si vedranno solo nel 2015
Si parla del 2015 per poter vedere qualche possibile cambiamento nel mondo delle pensioni e se da una parte ci sono tantissimi pensionati che aspettano di veder aumentare il proprio assegno pensionistico, così come annunciato dal premier Matteo Renzi, in particolar modo coloro che ad oggi percepiscono meno di mille euro al mese, dall’altra parte sono davvero tanti ormai coloro che sono in attesa di vedere approvata e quindi finalmente concretizzata la possibilità di andare in pensione in maniera anticipata rispetto ai requisiti che oggi vengono richiesti.