Negli Stati Uniti meno richieste di sussidi di disoccupazione

 Negli Stati Uniti diminuiscono le richieste di sussidi di disoccupazioni più del previsto, con il mercato del lavoro che continua a rafforzarsi. Il numero di americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione sono stati la scorsa settimana vicino al livello più basso in quasi sette anni, e la fiducia dei consumatori è migliorata mostrando che la più grande economia del mondo sta accelerando.

Negli Stati Uniti ci si prepara a vedere l’aumento delle vendite con l’economia che si rafforza. A questo si aggiunge un altro rapporto che mostra come la produzione industriale stia migliorando, aggiungendo un altro elemento che dimostra che l’espansione economica degli Stati Uniti si sta ampliando dopo un insolitamente duro inverno.
Il numero totale di persone che ricevono prestazioni per disoccupazione è sceso di 11.000 nella settimana conclusa il 5 aprile ed è arrivato al numero più basso dal dicembre 2007. C’è stato un rallentamento della cassa integrazione, ma anche del numero totale di persone che ottengono benefici statali.

 

Negli Stati Uniti vendite al dettaglio in aumento sostengono l’economia

 

Le maggiori opportunità di lavoro spingono i salari al rialzo e questo fornirà agli americani i mezzi per estendere la recente ripresa della spesa e sostenere l’economia. Negli Stati Uniti sia il mercato del lavoro sia la crescita si sono stabilizzati e la fiducia dei consumatori si è rafforzata sia sulle finanze individuali sia sullo stato dell’economia nazionale.

Il miglioramento della fiducia segue una ripresa della spesa con gli americani che trovano nella crescita di posti di lavoro e nel minor numero di licenziamenti più sicurezza sulla loro situazione finanziaria. Le vendite al dettaglio sono aumentate più del previsto dell’1,1 per cento nel mese di marzo a seguito di un progresso dello 0,7 per cento nel mese precedente.

Le principali banche europee hanno tagliato circa 80 mila posti di lavoro

 In Europa le banche hanno tagliato il loro personale di un altro 3,5 per cento lo scorso anno e la prospettiva di un ritorno ai livelli di occupazione pre crisi sembra lontana, nonostante la nascente ripresa economica della regione.

La scelta è spinta dal calo delle entrate, dalle perdite e dalla necessità di convincere i controllori che si è abbastanza grandi per non fallire. Le banche di tutto il mondo hanno ridotto radicalmente il loro personale dal 2008 dopo il crollo della banca statunitense Lehman Brothers che ha scatenato la crisi finanziaria.

 

Gli stress test per le banche

 

L’anno scorso, l’ondata di cattive notizie ha cominciato a girare per le banche europee, che sono tra i maggiori datori di lavoro della regione. Ma nonostante il miglioramento delle prospettive, trenta tra le più grandi banche d’Europa per valore di mercato hanno tagliato il loro personale di circa 80.000 unità nello scorso, calcolati sulla base delle loro dichiarazioni di fine anno.

I consulenti del lavoro avvertono che le speranze di una inversione di tendenza per quest’anno potrebbero essere fuori luogo. Non ci si aspetta che l’occupazione del settore possa ritornare a quello che era nel suo periodo di massimo splendore del 2008.

Il più drammatico dei tagli di posti di lavoro dello scorso anno proviene da importanti ristrutturazioni per contribuire a soddisfare le condizioni del salvataggio europeo. In Italia, Unicredit ha ridotto il maggior numero di dipendenti, 8.490 e ha affermato nella sua relazione annuale che alcune delle riduzioni sono il risultato di un progetto di esternalizzare funzioni IT alle joint venture.

Il ritmo di riduzione del personale si è quasi dimezzato lo scorso anno e la maggior parte delle banche stanno ora arrivando alla fine delle dismissioni e dei tagli concordati durante la crisi. Tuttavia, i prossimi test a livello dell’Unione europea sulle riserve di capitale delle banche potrebbero innescare una nuova ondata di vendite di asset e tagli.

Il governo pensa agli esodati e per la Cisl ci sono 200 mila lavoratori a rischio

 Il ministro del lavoro Poletti ha affermato che il governo sta facendo delle proposte per gli esodati. Il ministro ha parlato al Festival del volontariato di Lucca e ha detto: “Stiamo cercando di costruire uno scivolo che consente di collegare la condizione degli esodati al pensionamento. Si sta pensando anche a un contratto di reinserimento che garantisca alle imprese un vantaggio economico significativo per chi assume persone avanti con l’età che hanno perso il lavoro. Il ministro Poletti ha affermato che i vantaggi per le imprese riguardano i minori oneri fiscali, la più bassa tassazione e gli sgravi contributivi.

Il governo, sempre secondo quanto affermato dal ministro Poletti, sta preparando anche la proposta sul contratto di inserimento che si dovrebbe basare sul contratto a tempo indeterminato con un avviamento meno costoso del contratto a tempo determinato.

 

Esodati, il Testo Unico concordato da tutti i partiti politici

 

Sulla riforma del lavoro continuano le critiche dei sindacati che parlano del rischio che la proposta produca maggiore precariato. Per l’Osservatorio Cisl, nel primo trimestre 2014 ci sono più di 200 mila lavoratori a rischio occupazione. I dati mettono in evidenza come nel mesi di marzo la cassa integrazione guadagni è arrivata alla quota di 100 milioni di ore autorizzate con 500 mila lavoratori coinvolti. Le ore di Cig sono in aumento del 2,1% rispetto al mese di marzo dello scorso anno e del 2,4% rispetto al precedente mese di febbraio. Una situazione che conduce il segretario generale Raffaele Bonanni a dire cche “Siamo ancora ben lontani dall’uscita dalla crisi economica.. Oltre che sostenere i consumi e diminuire le tasse, bisogna favorire nei territori gli investimenti”.

Abbigliamento, per H&M ci sono stati risultati da record

 Nel trimestre dicembre febbraio per il colosso dell’abbigliamento H&M ci sono stati risultati da record. Gli utili della società svedese sono infatti aumentati dell’8% a 390 milioni, e le vendite hanno fatto registrare una crescita del 12%.

I lavori più ricercati: tatuatori, pellettieri e pasticceri,

 Sono le professioni legate al mondo dei servizi e all’alimentazione quelle che hanno visto aumentare il numero dei loro addetti nel 2013. A dirlo è Giuseppe Bortolossi, segretario della Cgia, nel presentare l’analisi fatta sui dati delle Camere di Commercio.

Lo scorso anno, malgrado la disoccupazione crescente e la perdita di ben 28.000 imprese, sono stati registrati 24 mila nuovi posti di lavoro nel settore dell’artigianato.

Esodati, legge in fase finale ma mancano le coperture

 Il testo unico per risolvere la questione esodati, nasce dal lavoro congiunto di tutti i partiti, mostrato dal presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano. Nel testo: ‘Per i lavoratori rimasti senza reddito a seguito della legge Fornero, i cosiddetti esodati, la Commissione Lavoro della Camera ha redatto un testo unificato concordato da tutti i partiti”.

Lavoro, le offerte di Poste Italiane

 Per coloro che sono alla ricerca di un lavoro, Poste Italiane cerca nuovo personale e prevede l’immissione di 835 portalettere e di 235 addetti allo smistamento postale che verranno inseriti in organico a partire dall’aprile del 2014.

Lavoro, ecco tutte le nuove offerte di pubblico impiego

 Poste Italiane, Miur, Difesa, Rai offrono proposte di lavoro. Il Miur ha pubblicato i bandi di concorso per il personale ATA, che permettono sia d’entrare a far parte della graduatoria sia l’aggiornamento del punteggio, di chi è già incluso all’interno delle stesse a livello regionale.

Negli Stati Uniti crescono le assunzioni a marzo

 Le aziende degli Stati Uniti stanno intensificato le assunzioni a marzo per il secondo mese consecutivo, offrendo nuovi elementi di prova che l’economia sta riprendendo slancio dopo lapausa durante l’inverno che è stato particolarmente rigido. Il rapporto, che è stato sviluppato in collaborazione con Moody Analytics, è stato rilasciato prima della relazione più completa del governo sull’occupazione di domani.

Le assunzioni dei lavoratori a marzo sono aumentate più di quanto si prevedesse, con 191 mila maggiori assunzioni che seguono l’aumento di 39.000 del mese di febbraio.

 

Nella Fed continua il dibattito sui tempi dell’aumento dei tassi

 

La crescita delle assunzioni mostra solidità e porta abbastanza ottimismo. Inoltre, suggerisce che l’economia ha cominciato ad accelerare dopo un inverno insolitamente freddo e aiuta a mantenere la speranza che la performance dell’economia degli Stati Uniti nel 2014 sarà la migliore dopo la recessione che si è conclusa quasi cinque anni fa.
Qualunque impatto il tempo abbia avuto sull’economia degli Stati Uniti, sta cominciando a dissiparsi e si sta iniziando a vedere la crescita.

Un rapporto ha mostrato che le piccole imprese hanno aumentato le assunzioni per il sesto mese consecutivo a marzo. I dati mostrano che l’occupazione delle piccole imprese è aumentata di una media di 0,18 lavoratori per azienda, contro lo 0,11 nel mese di febbraio.

I segnali di miglioramento del mercato del lavoro saranno accolti dalla Federal reserve (Fed) che sta scalando il suo programma mensile di acquisto di bond con un voto di fiducia nell’economia. La dimostrazione di forza del mercato del lavoro potrebbe influenzare le previsioni sui tempi del primo aumento dei tassi di interesse della banca centrale americana. La Fed ha tenuto i tassi di riferimento a un minimo record di 0,25 per cento dal dicembre 2008.