Precari, assunzioni a rischio?

 Continua ad essere sempre più tortuosa la strada di coloro che hanno contratti atipici. Molto probabilmente sono, infatti, a rischio le assunzioni dei precari nella pubblica amministrazione a causa dell’attesa del responso che dovrà arrivare dalle Sezioni Unite della Cassazione, che sono state chiamate ad esprimersi sul decreto 101 che è stato approvato nello scorso mese di ottobre.

Job act, scuola e casa i piani del Governo

 Jobs act, misure per la scuola e piano casa “sono pronti”. Lo annuncia da Siracusa il premier Matteo Renzi. Tra una settimana saranno presentate le tre riforme. Si deve agire in fretta e con “provvedimenti choc”, spiega, “o sprecheremo la ripresa”.

Lavoro nero, modificate le sanzioni

 Il Ministero del Lavoro è intervenuto con la circolare n. 5/2014 pubblicata in data 4 marzo 2014 per modificare le sanzioni previste dal Decreto Salva Italia per il lavoro nero.

Nello specifico, sono state aggiunte delle fattispecie per la differenziazione delle sanzioni in base al periodo in cui è stata commessa la violazione delle norme che regolano i rapporti di lavoro.

Le dieci aziende europee dove si lavora meglio

 Questo non è certo un periodo in cui il lavoro si trova facilmente, anzi. E, anche nel caso in cui lo si riesca a trovare, spesso si deve sottostare a condizioni di lavoro non proprio ottimali per quanto riguarda il rapporto tra impegno richiesto e retribuzione oppure ad una condizione di immobilità assoluta che non permette di crescere professionalmente.

Certo, non tutte le aziende che assumono personale sono così: secondo un’indagine di Top Employers Institute, infatti, ci sono delle realtà aziendali in Europa in cui il dipendente è tenuto in alta considerazione, sia dal punto di vista professionale che economico.

Marchionne, nessun problema dal taglio del cuneo

 Il taglio del cuneo fiscale “è dovuto da molto tempo anche per incoraggiare il sistema economico”, mentre il Jobs Act annunciato dal premier Matteo Renzi “non ci influenzerà” perché “abbiamo un accordo con i sindacati che ci permette di portare avanti le nostre scelte”.

Offerte di lavoro da Bartolini

 Bartolini è un corriere tra i più conosciuti e utilizzati in Italia. Negli anni si è fatto conoscere per essere veloce e affidabile, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla movimentazione ed alla distribuzione delle merci. La società Bartolini offre diverse soluzioni ai clienti ed è flessibile  e diversificata per soddisfare le esigenze distributive dei clienti.

Vista la sua dimensione e la sua presenza in tutta Italia, la società ricerca diverse figure. Queste sono Allievi Responsabili di Reparto Lombardia, Commerciale Esterno, Impiegato Operativo, Impiegato Direzione Operativa e Responsabile Security.

Sul sito della società è possibile candidarsi rispondendo a una ricerca aperta o inserendo in maniera spontanea il proprio curriculum vitae. Sul sito si possono vedere nel dettaglio le figure professionali attualmente ricercate con un elenco che riportiamo in parte di seguito.

  • Allievi Responsabili di Reparto Lombardia, area Milano Sedriano;
  • Commerciale Esterno, area Romagna;
  • Impiegato Data Entry, Ancona;
  • Impiegato Operativo, Aosta;
  • Impiegato Direzione Operativa, Bologna;
  • Responsabile Security, Bologna;
  • Sistemista Junior, Bologna;
  • Impiegato Operativo, Bressanone;
  • Impiegato Operativo Part Time Pomeridiano, Gravellona Toce;
  • Impiegato Data-Entry Part time pomeridiano, Milano Sedriano;
  • Impiegato Operativo Part Time Pomeridiano, Milano Segrate;
  • Impiegato data entry part time, Padova;
  • Commerciale Interno, Parma;
  • Impiegato ufficio prese e consegne, Perugia;
  • Commerciale esterno, Roma Fiano;
  • Impiegato Operativo, Torino.

Per quanto riguarda il ruolo di Allievi Responsabili di Reparto Lombardia si prevede l’inserimento in un programma di addestramento e formazione per maturare le conoscenze necessarie per poter ricoprire incarichi di responsabilità in una delle seguenti aree: operativa, amministrativa, assistenza clienti. Il programma ha la durata di 3 mesi dall’assunzione.

L’Italia davanti alla sfida della disoccupazione

 Il tasso di disoccupazione in Italia è salito a un livello record nel mese di gennaio, segnalando che le aziende potrebbero non riuscire ad assumere anche dopo che l’economia è tornata a crescere nel corso dell’ultimo trimestre del 2013.

La disoccupazione è aumentata al 12,9% dal 12,7% nel mese di dicembre, un dato che era già alto, come ha mostrato l’Istat in un rapporto preliminare. Il tasso di gennaio è il più alto da quando la serie dei dati  iniziata nel primo trimestre del 1977 ed è quindi a un livello storico.

 

I punti di Renzi sulla ripresa economica

 

Il 22 febbraio Matteo Renzi ha preso il timone della nazione diventando primo ministro. Questa settimana il nuovo premier si è impegnato a rivedere il mercato del lavoro in Italia durante i suoi primi 100 giorni in carica. Il tasso di disoccupazione così alto è sicuramente una delle prime sfide che si troverà a dovere affrontare.

Per richiedere alle aziende di assumere e rilanciare la domanda interna di consumi si prevede di utilizzare circa 10 miliardi di euro attraverso i tagli alla spesa riducendo l’imposta sul reddito personale.

Eppure, tali misure possono non essere sufficienti a garantire una diminuzione della disoccupazione nel nostro Paese.

Il 25 febbraio la Commissione europea ha tagliato le sue previsioni di crescita per l’Italia, affermando che il Prodotto interno lordo (Pil) aumenterà dello 0,6% quest’anno. Nelle sue precedenti previsioni rilasciate nel mese di novembre, la Commissione prevedeva una crescita economica dello 0,7%. La Commissione europea ha anche stimato che la disoccupazione in Italia non diminuirà al 12,4% fino al 2015.

La produzione industriale italiana è scesa dello 0,2% a febbraio dopo un aumento dello 0,5% a gennaio, come ha detto Confindustria. L’Istat pubblicherà i dati sulla produzione per il mese scorso il 10 marzo.

La disoccupazione giovanile, tra le persone di età compresa tra i 15 ei 24 anni, è salita a un record del 42,4% dal 41,7% di dicembre, come ha dimostrato il rapporto dell’Istat. Questa è probabilmente la sfida ppiù importante per il governo Renzi.

Offerte di lavoro da Fontemaggi

 Fontemaggi è una società che si firma con il nome di famiglia per mostrare la tradizione e la storia che la contraddistingue ed è partner delle più importanti agenzie di comunicazione e studi di architettura e design. Il settore in cui lavora è quello degli stand personalizzati, per stand in fiera o eventi itineranti e qualsiasi forma di allestimento per l’exhibition.

Il gruppo Fontemaggi si basa su una tradizione artigianale, volta alla qualità e alla tradizione che si integra con le produzioni più attuali. Fornisce soluzioni innovative alle esigenze di comunicazione ed è una realtà in costante evoluzione.

Per chi ha vuole lavorare nel campo degli allestimenti per fiere, congressi e convegni e abbia una competenza e esperienza nel settore questa può essere un’opportunità.

La posizione professionale attualmente libera riguarda la seguente:

Tecnico progettista allestimenti

Questi i requisiti:

  • ottima conoscenza SW autocad 3D e 3D Studio Max;
  • esperienza nel settore allestimenti per fiere, congressi, convegni, o in alternativa arredamento locali commerciali;
  • disponibilità e flessibilità.

La società offre una collaborazione di tipo autonomo e un supporto strumentale e informativo.
Sul sito dell’azienda è possibile candidarsi in maniera spontanea e inviare un curriculum vitae per la posizione ricercata al momento. Questo è il link per andare direttamente nella pagina per candidarsi all”offerta

http://www.fontemaggi.it/it/jobs.php

Per le candidadute spontanee nella stessa pagina è possibile inserire i propri dati in un apposito form e in attesa che ci siamo posizioni aperte in linea con il proprio profilo.

Questi i contatti e la sede della società

Fontemaggi Srl con socio unico
Via Consolare, 13
47923 Rimini (Rn)
Tel. +39 0541 790222

In aumento il lavoro sommerso

 La questione del lavoro in Italia è sempre più una priorità e un elemento importante da diversi punti di vista. I dati sulla disoccupazione, con particolare attenzione a quella giovanile, sono allarmanti, come ha ammesso anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Altri dati, però, dimostrano come la questione del lavoro in Italia ha bisogno di essere presa in considerazione immediatamente con leggi e riforme che sono necessarie. Renzi ha affermato che il suo “Job’s Act” sarà presentato in circa dieci giorni e intanto arrivano i dati sul lavoro sommerso.

Questi dati sono stati presentati dall’Istat nell’aggiornamento sugli indicatori politiche di sviluppo e mostrano un ritorno alla crescita del cosiddetto lavoro nero. Nel 2012 il dato è del 12,1% che concerne un livello alto è in crescita leggera rispetto al 2011, quando era al 12%. Nei due anni precedenti il lavoro sommerso era in calo e quindi la ripresa della crescita, seppure leggera, non è una buona notizia.

 

Fmi: riforma del lavoro per arginare la disoccupazione

 

A livello del territorio ci sono differenze consistenti tra le regioni. Al sud il lavoro sommerso è al 20,9% e il dato più alto si registra in Calabria con 30,9%. Questo significa che su dieci lavoratori calabresi tre non sono in regola e testimonia una sorta di assenza dello Stato con tutto quello che ne discende in termini di garanzie dei lavoratori e di entrate fiscali.

L’intervento nell’intero ambito lavoro è quindi necessario sia per ammorbidire il peso fiscale sul lavoro sia per regolarizzare molte situazioni. Il taglio del cuneo fiscale proposto da Renzi potrebbe essere un primo passo per creare maggiori posti di lavoro, ma di certo non quello risolutivo in quanto è necessaria anche la crescita economica che porti maggiore lavoro per le imprese in Italia.

I punti di Renzi sulla ripresa economica

 Matteo Renzi ha prestato giuramento come il più giovane Presidente del Consiglio della storia d’Italia ed è a capo di un nuovo governo ambizioso che ha promesso che i vecchi problemi saranno affrontati rapidamente.

La nuova era di governo promette stabilità e insiste sulla necessità di osare di più. Tante le dichiarazioni ambiziose di Renzi e molti si chiedono dove troverà i soldi per realizzare il suo programma. Lui assicura che sarà difficile ma che ci riuscirà.

 

Quali azioni metterà velocemente in pratica Renzi

 

Intanto l’economia italiana sta cominciando a mostrare segni di ripresa dopo diversi anni di stagnazione. I dati di qualche giorno fa mostrano comunque alcune sfide difficili per il governo come la disoccupazione giovanile che si aggira intorno al 40%.

Per riuscire a riformare l’Italia e rilanciare la sua economia anche intervenendo su lavoro e ammortizzatori sociali ci vuole una maggioranza solida e progetti chiari. Questi elementi sembrano essere presenti nel governo Renzi ma siamo solo all’inizio e bisogna vedere se la situazione reggerà e per quanto tempo.

Il taglio del cuneo fiscale, la proposizione del suo piano per il lavoro in poco tempo e la crescita sono i primi elementi del programma di rilancio economico di Renzi. Il premier ha detto di essere attento a non enfatizzare la ricerca ossessiva dell’austerità come ordinato da Bruxelles per non scoraggiare la ripresa economica.

Il taglio del cuneo fiscale a due cifre, il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e un minore peso della burocrazia per le aziende sono aspetti importanti per rilanciare l’economia italiana, fatta per lo più da piccole e medie imprese. La questione di fondo non è però sono relativa all’aggerimento della pressione fiscale e della burocrazia, ma agli ordini e al volume di lavoro delle imprese italiane. Molte imprese non sono competitive sul piano internazionale e questo influisce sulla loro crescita.