Il 2013 è stato un anno nero per le costruzioni: in un anno si sono persi 123.000 posti (-7,1%) con la chiusura del 4,3% delle imprese artigiane. È quanto riporta un rapporto di Confartigianato.
Lavoro
Assunzioni, la scuola si rinnova con un probabile concorsone
Per il triennio 2014, 2015, e 2016,sono previste assunzioni nel mondo della scuola per 82.055 lavoratori, 42.101 docenti, 22.237 docenti di sostegno, 17.717 lavoratori del personale Ata. Il Ministero dell’istruzione, ha pubblicato il bando per il prossimo triennio, specificando il regolamento di assunzione dei nuovi insegnanti.
Lavoro: urgono strategie più efficaci per i giovani
La disoccupazione è ormai da molti anni uno dei principali tempi all’attenzione del Governo. Oggi si attesta intorno al 12,7%. Nello specifico quella giovanile ha raggiunto il 37% nella fascia che va dai 15 ai 24 anni.
Una spaventosa perdita di capitale umano con gravi e costose conseguenze economiche e sociali per il Paese. Per contrastare questo incredibile fenomeno e favorire l’inserimento dei più giovani nel mercato del lavoro le autorità di governo hanno fatto ricorso da interventi che sostanzialmente si traducono in una riduzione e, per un periodo limitato, del costo di lavoro per le nuove assunzioni a tempo determinato o per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
La crisi in sei anni ha provocato un’ecatombe di piccole imprese
Dopo sei anni di crisi il bilancio è spaventoso: 134mila imprese in meno. La denuncia parte dalla Cgia di Mestre che pone in evidenza che tra il 2008 e il 2013 le due maggiori categorie che formano il cosiddetto popolo delle partite Iva hanno subito una vera e propria moria di imprese: il saldo, dato dalla differenza tra le aziende nate e quelle cessate, è paurosamente negativo.
Squinzi, Confindustria: “liberarsi dalla burocrazia”
Il presidente di Confindustria commenta la reazione del governo alle richieste degli imprenditori: ”E’ stata fatta una buona analisi ma non sono state date le risposte che ci attendevamo. Dateci un Paese normale e vi faremo vedere di cosa siamo capaci”. Parte da Torino la marcia digitale dei 40mila. Bce: la ripresa è ancora a rischio. Italia al top per disoccupazione giovanile. Fmi avverte: caos giustizia in Italia. “Rallenta la crescita nel Belpaese”
Pensioni, la proposta di Cesare Damiano
La proposta per l’uscita dal lavoro anticipata fatta dal ministro del lavoro Giovannini prevede un triplice contributo dello Stato, del lavoratore e dell’azienda per cui lavora. Il lavoratore potrebbe scegliere di ritirarsi dal lavoro in anticipo, con un assegno pari ad una percentuale dello stipendio che verrebbe erogato in parte dall’Inps e in parte dall’azienda per cui lavora.