Come la Germania è riuscita a dimezzare la disoccupazione

La Germania ha iniziato dall’8,7% del 2007 per giungere al 5,3% nel 2013 e scendere ancora, al 4,9% a luglio, il più basso dell’Ue. In Italia c’era meno disoccupazione che in Germania, ma ora la situazione si è invertita.

Come saranno riformate le pensioni. Contributivo per donne e uomini

Non si parla soltanto di uscita anticipata e flessibile, uscita a 62 anni di età e 35 anni con contributi, prestito pensionistico, allargamento del sistema contributivo donna anche agli uomini e fino a fine 2017, e Quota 100, procedimenti di uscita flessibile di cui il governo sta discutendo da mesi senza trovare soluzioni, ma anche eventualità di estendere il bonus di 80 euro anche ai pensionati che ricevono assegni mensili minimi. Renzi ha presentato il nuovo piano di lavoro del governo, un’agenda di mille giorni per far ripartire l’Italia.

I prossimi mille giorni di Renzi, tra riforme, lavoro e 80 euro

“Sulla scuola il programma già è pronto, è un report già preparato da qualche giorno, ma vogliamo riuscire a dare una visone un po’ più completa di quanto fatto”: così Renzi si è pronunciato sulla scuola, alla presentazione del sito passodopopasso.italia.it e del piano di lavoro per nuovi mille giorni per far ripartire il Paese.

Adecco, si occuperà della selezione di personale per 3Italia

Sono previste mille assunzioni presso la compagnia telefonica 3 Italia. L’operatore di telefonia mobile con 10 milioni di clienti è intenzionato ad impiegare 250 agenti di vendita «B2B» e ad altri 750 venditori indiretti, che saranno contrattualizzati da Adecco ma dopo potranno convergere  in 3 Italia. Sarà la stessa Adecco, azienda leader nel settore delle risorse umane, ad occuparsi della selezione. 

Lavoro, ancora in crescita la disoccupazione in Italia

Sale il tasso di disoccupazione, l’ Istat dice che a luglio, si è attestato al 12,6%, in salita di 0,3 punti rispetto giugno e di 0,5 punti nei dodici mesi. I dati provvisori mostrano che gli occupati a luglio sono diminuiti di 35 mila unità: è come se si fossero persi più di mille posti al giorno.

Le aziende italiane riportano la produzione in Italia

Stanno pia piano ritornando dalla Cina, dal Bangladesh, dalla Romania, sulla Riviera del Brenta, sull’Appennino tosco-emiliano, intorno a Firenze. In particolar modo dopo la crisi del 2008, un numero in aumento di imprese italiane sta rinunciando alle strategie di delocalizzazione facendo tornare in patria intere linee produttive.