Come funziona e chi potrà avere il reddito minimo garantito

 L’approvazione al Senato con voto di fiducia del maxiemendamento del governo alla Legge di Stabilità contiene il reddito minimo garantito sperimentale. Il fondo sarà finanziato dal taglio delle cosiddette pensioni d’oro, del 6% di quelle che arrivano a 90 mila euro e del 18% di quelle sopra i 193 mila euro.

Il reddito minimo garantito si chiama Sia, Sostegno per l’Inclusione Attiva, e sarà presente in alcune città in modo sperimentale. I sussidi però si basano su pochi fondi e quindi non bisogna illudersi. In totale ci sono 120 milioni di euro per tre anni. In caso di estensione futura del reddito minimo garantito i costi per lo Stato sarebbero di circa 7 miliardi di euro per ogni anno, stando alla stima calcolata dalla commissione del governo.

Legge di Stabilità approvata in Senato e nel maxiemendamento reddito di inserimento sperimentale e tagli alle pensioni d’oro

 Il Senato ha votato la fiducia al governo per il maxiemendamento proposto alla Legge di Stabilità. Ieri si è trovata quindi la maggioranza sull’asse Letta-Alfano mentre gli uomini di Berlusconi sono passati all’opposizione. Il maxiemendamento introduce diverse novità a livello economico e fiscale che riguardano l’aspetto sociale e le pensioni.

Quando si investe in Borsa, attenzione alle notizie economiche

Ecco le possibili coperture per la seconda rata dell’IMU

 Ancora non ha trovato definizione la questione relativa al pagamento della seconda rata dell’IMU, in merito alla quale sussistono, di base, ancora due nodi, collegati tra loro.

In vista del Consiglio dei Ministri che si terrà domani, martedì 26 Novembre 2013, infatti,  e dopo il nulla di fatto del consiglio di giovedì scorso, la questione del pagamento della seconda rata dell’IMU presenta ancora il dubbio dell’estensione del beneficio della cancellazione anche ai terreni agricoli e il grande problema del reperimento delle coperture richieste dal congelamento. 

Il nuovo piano di rientro dei capitali italiani dall’estero

 Una delle misure approntate dal Governo per la riduzione dell’ingente debito pubblico italiano, che ha recentemente superato i 2 mila miliardi di euro, sarà quella del rientro dei capitali italiani trasferiti all’estero per sfuggire alla tassazione nazionale.

Ne ha parlato, proprio oggi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, in seguito al giudizio espresso dall’Eurogruppo sul piano di privatizzazioni italiano e sugli sforzi di consolidamento fatti dal nostro Paese. 

La Legge di Stabilità non sarà modificata secondo Saccomanni

 Proprio nella giornata di oggi, l’Unione Europea ha espresso il suo parere sul piano di privatizzazioni presentato dall’Italia, a margine della Legge di Stabilità finanziaria, per cercare di ridurre l’ingente debito pubblico che grava sul Paese. Quello dell’Eurogruppo è stato un giudizio positivo, anche se non è stata esclusa l’attuazione di riforme strutturali

Arriva il piano di privatizzazioni del Governo

 Nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella giornata di oggi ha finalmente preso forma l’atteso piano di privatizzazioni delle società pubbliche da tempo annunciato dal Governo. Il piano di privatizzazioni è infatti una parte centrale della Legge di Stabilità finanziaria per il 2014. 

Più detrazioni sul cuneo fiscale attraverso la Legge di Stabilità

 Il capitolo delle modifiche alla Legge di Stabilità è ancora tutto da scrivere. In verità c’è tempo fino a sabato per presentare gli emendamenti ma già sembra molto numeroso il loro numero. In più, a breve ci saranno anche decreti legge complementari alla legge finanziaria 2014. 

Chi pagherà di più con la Tasi senza modifiche o detrazioni

 Che la Tasi, la nuova tassa sui servizi che insieme alla Tari costituisce una delle componenti della Trise, fosse meno economica della vecchia IMU, si era ipotizzato già da tempo. Ma ora anche il Governo sembra tornare sui suoi passi e rivedere le metodologie di applicazione della nuova imposta, in modo che non gravi troppo sulle spalle dei cittadini, o meglio, non più del passato. 

Le ipotesi di modifica della Tasi allo studio del Governo

 Dopo l’accordo che è stato raggiunto ieri a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, nei prossimi giorni verranno ad essere modificati alcuni dei provvedimenti inseriti all’interno della legge finanziaria per il 2014-2015, tra cui il metodo di imposizione della Tasi, la nuova tassa sui servizi compresa all’interno della Trise.