Per i pensionati italiani il 2014 si presenterà all’insegna di nuove tasse. L’Ufficio studi dell’Associazione veneta degli artigiani – Cgia di Mestre – ha infatti calcolato che il nuovo anno porterà a coloro che sono titolari di redditi da pensione un aggravio fiscale che potrebbe raggiungere anche i 114 euro l’anno.
Legge di Stabilità
Il Governo pensa alla privatizzazione di Fincantieri e Terna
Una delle misure di prim’ordine inserite all’interno della legge di Stabilità che il Consiglio dei Ministri ha varato solo qualche giorno fa consiste in un vasto piano di dismissione del patrimonio immobiliare e di privatizzazioni di società statali, mentre da ciò che non si potrà vendere si cercherà di ottenere rivalutazioni.
Tutti i numeri della Legge di Stabilità
Il Consiglio dei Ministri di martedì scorso ha emanato la legge di Stabilità, che definisce la politica economica e finanziaria del governo per l’anno 2014. All’interno della Legge trovano quindi posto tutti gli interventi che prevedono un impegno da parte dello Stato nel portare avanti il disegno politico e il processo di riforma economica per superare il blocco recessivo.
Confindustria delusa dalle misure incluse nella Legge di Stabilità
La Legge di Stabilità è stata approvata solo ieri sera dal Consiglio dei Ministri e ora si appresta a passare all’esame del Parlamento. Ma già non ha mancato di suscitare reazioni nelle diverse componenti del tessuto sociale e istituzionale del Paese. Arrivano infatti i primi commenti da parte dell’unione degli Industriali, che fa sentire la propria voce in merito attraverso le parole del presidente Giorgio Squinzi.
La legge di Stabilità conferma l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari
A partire dal 2015 tutti i risparmi degli italiani potrebbero rendere meno rispetto agli anni appena trascorsi. Attraverso il licenziamento del testo della Legge di Stabilità, infatti il Consiglio dei Ministri ha confermato nella giornata di ieri l’aumento a partire dai prossimi anni della tassazione su tutti i prodotti finanziari.
Le misure per l’aggiornamento del Def e la definizione della Legge di Stabilità
Dal Governo Letta e più esattamente da dipartimento del Tesoro, dalla Ragioneria generale dello Stato e dal dipartimento delle Politiche europee arrivano le prime indicazioni in merito all’aggiornamento del Def, il Documento di Economia e Finanza sul cui testo dovrà basarsi anche la futura Legge di Stabilità, i cui lavori partiranno e dovranno essere completati nel mese di ottobre 2013.
Calendario fiscale – Gli appuntamenti di ottobre e dicembre 2013
Autunno caldo per le famiglie italiane. Appena tirato un bel sospiro di sollievo per l’abolizione della prima rata dell’Imu, il governo ha annunciato che l’abolizione della seconda è ancora incerta e che, se il fisco non riuscirà a trovare le risorse da altre fonti, sarà costretto anche ad aumentare l’aliquota, non solo dell’Iva ma anche delle altre tasse.
► Quanto risparmieranno le famiglie con l’abolizione dell’Imu? – La mappa regione per regione
Non dimentichiamo poi la Tares, che debutta a dicembre. Vediamo quindi quali sono due più importanti scadenze fiscali di questa ultima parte del 2013.
15 ottobre 2013: Legge di Stabilità
Sapremo solo il 15 ottobre 2013 se anche la seconda rata dell’Ima sarà cancellata, con l’arrivo della Legge di Stabilità, dalla quale dovrebbero emergere le coperture per la cancellazione definitiva dell’Imposta Municipale sugli Immobili.
30 novembre 2013: termine ultimo per la definizione delle aliquote Imu e Tares
Al 30 novembre i comuni devono deliberare il bilancio annuale di previsione 2013 – la scadenza, che era già stata prorogata al 30 settembre, è ulteriormente differita al 30 novembre 2013 – e stabilire le aliquote che saranno applicate per il calcolo di Imu e Tares, che, soprattutto il secondo tributo, potrebbe riservare dei considerevoli aumenti.
16 dicembre 2013: la seconda rata dell’Imu e la Tares
Con il Consiglio dei ministri del 28 agosto è stata abolita la prima rata dell’Imu, ma se non si trovano le risorse necessarie, i proprietari di immobili che usano lo usano come abitazione principale, di immobili assimilati e di terreni agricoli, dovranno pagare quanto dovuto al Fisco entro il 16 dicembre.
Anche la Tares si pagherà a dicembre e sono previsti dei consistenti aumenti rispetto alla Tarsu e alla Tia, le tasse sui rifiuti precedentemente in vigore.