Quasi 25 mila contratti attivati grazie al Fondo under 29

 Arriva in questi giorni una buona notizia per l’ occupazione italiana e per il mercato del lavoro in generale. Una nota del Ministero del lavoro ha infatti comunicato che, grazie al passato stanziamento di quei 232 milioni di euro del Fondo straordinario per l’ occupazione di giovani sotto i 30 anni e di donne di qualsiasi età, è stato possibile attivare un totale di quasi 25 mila contratti.

Novità fiscali in pentola a giugno

 Si continua a parlare di IVA e di IMU tanto che molti cittadini non hanno ancora ben capito se queste novità in materia fiscale sono rivolte a tutti i cittadini. Di fatto qualcosa sta cambiando perché il governo ha intenzione di varare prima dell’estate una serie di semplificazioni che potrebbero modificare in itinere anche questi due ambiti.

Incentivi al lavoro: ci sono le leggi ma non i decreti attuativi

Ma cosa bolle in pentola? Si parla molto di una serie di incentivi per l’assunzione di giovani che non hanno ancora compiuto 30 anni e di donne di qualsiasi età. Il governo, con queste iniziative, intende variare le classifiche occupazionali che ci relegano agli ultimi posti in Europa riguardo il lavoro giovanile e femminile.

Sgravi per gli apprendisti

Allontanandosi dall’ambito ristretto delle tematiche lavorative, andiamo a prendere di petto un altro tema particolarmente caro ai cittadini: l’aumento delle tasse. L’IVA in primo luogo che da luglio dovrebbe aumentare di un punto percentuale determinando spese sempre maggiori per i cittadini consumatori.

Il governo, in tal senso, ha deciso di fare un passo indietro e di alzare l’Imposta sul valore aggiunto, dello 0,5 per cento. In questo modo ci sarebbe più tempo per riordinare i panieri dei beni a disposizione dei cittadini, facendo le dovute differenze. I beni di largo consumo, per esempio, sarebbero così lasciati al di fuori dei rincari.

Sale la disoccupazione in America

 In America è cresciuto il tasso di disoccupazione e questo vuol dire che il settore lavorativo ha riscontrato qualche problema, però è anche vero che l’indice NFP che misura il numero dei lavoratori che hanno trovato un impiego nei vari settori produttivi, eccetto quello agricolo, ha avuto una lettura superiore alle attese.

I segni ambigui del mercato del lavoro USA

Dall’America, dunque, arriva un quadro un po’ contraddittorio dell’economia che lascia spazio a numerose interpretazioni. Andiamo con ordine. L’indice Non-Farm Payrolls viene aggiornato mensilmente e indica il numero di posti di lavoro creati negli stati uniti che non riguardano il settore agricolo. Ci si aspettava che l’indice NFP indicasse 167 mila nuovi posti di lavoro ma la lettura è stata superiore alle attese e si attesa sui 175 mila posti di lavoro.

La delusione dell’Abeconomic sui mercati

Allo stesso tempo il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,1 punti percentuali crescendo dal 7,5 al 7,6 per cento in un mese. Gli analisti, in questo senso, si aspettavano almeno una conferma del dato. La prima reazione alla notizia, si è avvertita nel settore Forex dove il cambio tra l’euro e il dollaro è arrivato a quota 1.3231, calando in modo inaspettato per poi riportarsi in crescita fino a quota 1.3275.

Il punto minimo toccato nel forex dal cambio euro/dollaro, è stato di 1.3216 punti.

 

Piena crisi per la carta stampata

 Profondo rosso per i conti della carta stampata italiana, che vive oggi una fase di crisi come mai accaduto in passato. A denunciarlo è il rapporto interno presentato dalla Federazione degli Editori di Giornali (FIEG) sulla situazione del mercato dell’ informazione nel nostro paese tra il 2010 e il 2012. 

L’ inarrestabile ascesa dei Paesi emergenti

 Il Fondo Monetario Internazionale ha recentemente pubblicato, sulle pagine del Financial Times, un dettagliato rapporto sulle condizioni economiche dei Paesi cosiddetti emergenti, la cui situazione generale, però, li rivela oggi come realtà in potente e inarrestabile ascesa

Gli obblighi delle aziende per le categorie protette

 Con la legge 68/99, il Governo ha posto una tutela nei confronti delle persone affette da minorazioni fisiche o psichiche riconoscendo loro il diritto al lavoro. Infatti, anche in caso di minorazione del genere, il disabile può essere lo stesso in grado di lavorare in maniera corretta ed efficiente.

Con questa legge e con il relativo collocamento mirato, il Governo ha predisposto non solo una tutela per il lavoratore, ma anche dei relativi obblighi di assunzione da parte delle imprese.

Vediamoli nello specifico.

Le aziende che hanno un numero di dipendenti superiore a 15 devono assumere personale appartenente alle categorie protette nelle seguenti proporzioni:

– un solo lavoratore nel caso che il numero dei dipendenti dell’azienda sia compreso tra 15 e 35;

– due lavoratori  se il numero dei dipendenti è compreso tra 36 e 50.

Se l’azienda ha un numero di dipendenti superiore a 50, la proporzione di assunti appartenenti alle categorie protette deve essere del 7% del numero totale dei dipendenti.

Le aziende che assumono dipendenti appartenenti alle categorie protette possono usufruire di incentivi fiscali e di supporto tecnico.

Nel caso in cui l’azienda stia usufruendo di cassa integrazione straordinaria e mobilità non ha obbligo di assunzione di lavoratori delle categorie protette.

La normativa sulle categorie protette

Cosa sono le categorie protette 

A chi si applica la legge sulle categorie protette

Gli obblighi delle aziende per le categorie protette

A chi si applica la legge sulle categorie protette?

 Per Categorie Protette si intendono le persone che affette da minorazione fisica, psichica e/o sensoriale ma che sono comunque in grado di svolgere un lavoro.

A regolamentare questa categoria e le loro possibilità di accesso al mondo del lavoro c’è la legge n.  68 del 1999 che, all’articolo 1, indica quali sono le persone che appartengono alle categorie protette.

Ecco l’elenco:

1. persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile;

2. persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL);

3. persone non vedenti , ossia coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi (legge 38/1970);

4. sordomuti, ossia coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata (legge 381/1970);

5. gli invalidi di guerra , invalidi civili di guerra, invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima alla ottava categoria del T.U. sulle pensioni di guerra;

6. vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari (legge n.407/ 23.11.98).

La normativa sulle categorie protette

Cosa sono le categorie protette 

A chi si applica la legge sulle categorie protette

Gli obblighi delle aziende per le categorie protette

Cosa sono le categorie protette?

 In molti annunci di lavoro vicino alla posizione aperta proposta dall’azienda si trova scritto ‘appartenenti alle Categorie Protette’, il che vuol dire che il lavoro proposto è ad appannaggio di persone che sono iscritte a questa lista.

Le Categorie Protette sono stata create con la legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” che ha lo scopo di dare a chi ha delle disabilità fisiche le stesse opportunità di lavoro delle persone che non ne hanno, grazie ad apposite tutele e strumenti messi a disposizione dell’azienda e del disabile.

Si tratta di collocamento mirato, ossia di regole che sono state create allo scopo di tutelare le persone disabili da possibili discriminazioni. Il presupposto dal quale è nata la legge n. 68/1999, infatti, è che se anche una persona presenta una minorazione fisica, psichica e/o sensoriale non vuol dire che non sia in grado di svolgere correttamente ed efficientemente un lavoro.

Grazie a questa legge sono stati predisposti degli specifici strumenti che permettono di fare una valutazione precisa delle competenze, delle capacità e delle inclinazioni professionali del disabile in modo da poterlo inserire nel posto di lavoro a lui più adatto.

La normativa sulle categorie protette

Cosa sono le categorie protette 

A chi si applica la legge sulle categorie protette

Gli obblighi delle aziende per le categorie protette

Alitalia verso i contratti di solidarietà

 Trattative in corso a Fiumicino tra i vertici di Alitalia e i sindacati dei lavoratori al fine di non mandare in fumo almeno 630 posti di lavoro. Tanti sono infatti gli esuberi previsti dall’ amministrazione del gruppo, che ora cerca delle soluzioni condivise anche dalle parti sociali per non essere costretta ai preventivati tagli