La Tares 2013 andrà pagata, come l’Imu, entro il 16 dicembre 2013 interamente, ai Comuni modificando la precedente risoluzione 9, che prevedeva la possibilità di posticipare il pagamento di quanto dovuto ai Comuni al 2014. I Comuni dovranno inviare ai contribuenti il modello precompilato di pagamento per effettuare solo tramite modello F24 o per il ccp, con gli importi separati di maggiorazione e tariffa comunale.
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Beffa Imu, a gennaio potrebbe raddoppiare
L’eliminazione della seconda rata Imu rischia di diventare l’ennesima beffa del governo Letta. A dicembre si paga il conguaglio Imu inerente al primo semestre 2013, a gennaio si paga il 40% della differenza fra l’aliquota minima e quella imposta dal Comune di appartenenza quindi gran parte degli italiani invece di non pagare quest’anno la tassa sulla casa, rischiano di doverla pagare due volte, il 16 dicembre e il 16 gennaio.
Sconti sulle cartelle esattoriali
Molti gli emendamenti proposti alla legge si Stabilità che ha visto numerose discussioni e tentativi di cambiamenti. Tra le principali modifiche richieste dalle varie forze politiche in campo, anche quella di permettere a chi non ha eseguito per tempo il pagamento di tasse e imposte, di non pagare eventuale more o interessi sui ritardati versamenti.
La Tuc, una nuova tassa sulla casa
Fra le tante tasse, partendo dalla Tares, dalla Service Tax, dalla Trise fino alla nuova Tuc: dovrebbe, finalmente, essere reso noto dal governo quale sarà realmente la tassa che si pagherà sulla casa e cosa includerà. L’ultima proposta fatta riguarda il Tuc, un nuovo tributo che dovrebbe andare a sostituire la tassa sulla casa (Imu) e la tassa sui servizi (Trise).