Pensioni, le ultime modifiche al sistema

 Un nuovo emendamento alla Legge di Stabilità definirà la difficoltà del buco di miliardi denunciato dall’Inps, dopo l’accorpamento dell’Inpdap. Ma come ha detto Antonio Mastrapasqua, dal 2008 presidente dell’Inps, Mastropasqua “Non c’è nessun buco da 9 miliardi nella previdenza.

Le novità su affitti e pensioni, incluse nella Legge di Stabilità

 Ultimi emendamenti da apportare alla Legge di Stabilità. Le ultime proposte riguardano pagamento affitti, pensioni, vitalizi, nuovo bonus bebè. Per gli affitti, un emendamento del Pd alla Legge di Stabilità, approvato dalla commissione Bilancio della Camera, ha fatto sì che non potranno più essere pagati in contante.

L’Inps lancia l’allarme sulle pensioni

 Il presidente dell’ Inps, Antonio Mastrapasqua, in un’audizione nella commissione di controllo degli enti previdenziali, ha chiarito che il disavanzo dell’Inps potrebbe dare “segnali di non totale tranquillità”. Ha inoltre fatto presente di aver riferito e scritto al ministro dell’Economia Saccomanni, e al ministro del Lavoro Giovannini, per renderli reattivi sul problema.

La Legge di Stabilità libera risorse per Esodati

 Il viceministro dell’Economia Stefano Fassina ha annunciato che sono state trovate nuove risorse per le coperture degli esodati. Con un emendamento del governo alla Legge di stabilità ancora in discussione è stato deciso lo stanziamento di 950 milioni fino al 2020 per altri 17mila esodati da salvaguardare.

Tutte le ultime novità in tema di pensioni

 La Legge di Stabilità porta modifiche sulla indicizzazione delle pensioni. È prevista per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici nella misura del 95% per le pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo Inps.

Limite al cumulo delle pensioni e incentivi alle aziende in crisi nella Legge di Stabilità

 La Legge di Stabilità si appresta ad essere approvata in serata mentre la riunione di ieri in Commissione Bilancio della Camera ha portato a nuove decisioni. Il governo e i gruppi parlamentari hanno inserito il tetto al cumulo per le pensioni pubbliche e hanno confermato gli incentivi per le aziende in crisi e quelle che operano nel fotovoltaico. Nella seduta notturna non sono invece emerse novità per quanto riguarda la Tobin tax e il taglio del cuneo fiscale, cioè delle tasse sul lavoro. Su questi argomenti non c’è ancora un accordo e probabilmente il governo proverà a trovarlo con il Parlamento e le parti sociali.
L’emendamento sul tetto delle pensioni pubbliche approvato prevede un massimo di 300 mila euro nel cumulo tra pensione e redditi da lavoro per i dipendenti pubblici e anche per chi percepisce vitalizi che arrivano da funzioni pubbliche elettive.
Gli incentivi per le imprese in crisi sono stati prorogati di un anno. Gli incentivi per le aziende del fotovoltaico riguarderanno invece anche quegli impianti che entreranno in attività nel 2013 e che hanno comunicato l’inizio dei lavori entro il 31 luglio.
Il dibattito sulla Tobin tax è invece ancora attivo. La proposta del Pd di aumentare lo spettro di situazioni in cui applicare la tassa abbassando l’aliquota non ha trovato per il momento il consenso del governo, degli altri gruppi e delle parti sociali. Sul cuneo fiscale, allo stesso modo, non c’è l’accordo, ma ancora se ne discute visto che è un argomento importante su cui sia il governo sia le parti sociali hanno intenzione di trovare un’intesa. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ieri ha affermato che le risorse previste per la riduzione delle tasse sul lavoro sono insufficienti. Confindustria ha chiesto risorse per 10 miliardi, mentre le risorse messe dal governo sono di 1,6 miliardi. C’è la possibilità che il governo trovi altri fondi anche se non sarà facile visto che questa sera si voterà la Legge di Stabilità alla Camera.

La Cgil mostra l’emergenza pensionati, quasi il 50% non arriva alla fine del mese

 La situazione dei pensionati in Italia e sempre peggiore, stando ai dati comunicati dalla Cgil. Quasi un pensionato su due non arriva a fine mese ed è costretto a rimandare i pagamenti e ad utilizzare i risparmi. In aumento anche i pensionati che chiedono prestiti per riuscire a vivere e a pagare le spese. Un pensionato su quattro spende invece tutto quello che riceve dalla pensione.
I dati della Cgil mostrano infatti che sono il 46,2% i pensionati che non riescono ad arrivare alla fine del mese senza patemi. Lo studio è stato realizzato dallo Spi-Cgil insieme all’Ipsos e riguarda il potere di acquisto e i consumi dei pensionati italiani. Il 24,3% arriva a fine mese senza problemi, ma è costretto a spendere tutta la pensione che riceve. Quelli che arrivano alla fine del mese e riescono anche a risparmiare sono il 29,5%. Anche questi pensionati però sono costretti a fare delle rinuncie. I consumi sono stati tagliati e soprattutto quelli considerati superflui sono stati eliminati. Questo riguarda un po’ tutti i pensionati sia quelli che arrivano e sia quelli che non arrivano alla fine del mese. Oltre alle spese superflue, tra i pensionati c’è anche chi è costretto a tagliare le spese importanti, il 21%, e le spese necessarie, l’11,8%.
Tra i pensionati aumentano quindi quelli che vivono in situazioni di difficoltà economica grave. Queste persone sono costrette a tagliare le spese anche necessarie e la situazione sembra essersi aggravata nell’ultimo anno. I pensionati che vivono in maniera dignitosa sono solo il 20,4%, più o meno uno su cinque.
Una delle conseguenze di questa situazion e è la contrazione delle spese. Il 37% dei pensionati ha ridott0 anche le spese alimentari, un livello di più alto di quello della popolazione generale. Le spese che riguardano lo svago o la vita sociale sono quelli che hanno avuto la riduzione maggiore. Il 60% dei pensionati ha infatti ridotto le spese per viaggi, ristoranti, bar, cinema e teatro. Le spese per l’abbigliamento hanno avuto una riduzione alta, ma fa forse più notizia la diminuzione delle spese per giochi e lotterie.
I dati della Cgil mostrano quindi come i pensionati stiano messi economicamente peggio del passato, ma anche come questi svolgano ancora un ruolo importante nella famiglia aiutando i figli e i nipoti giovani, altra categoria sociale in emergenza, soprattutto se non hanno o hanno perso il posto di lavoro. I pèensionati che aiutano la famiglia sono il 42,6%.

Pensioni, sono necessari urgenti cambiamenti

 La Legge di stabilità deve avere una nuova fiducia alla Camera ma molte delle speranze di cambiamento, soprattutto in campo pensionistico, che si sperava venissero discusse, stanno svanendo, a partire da precoci e usuranti.

Per la Legge di Stabilità settimana finale tra proposte e fondi da trovare

 Il Parlamento sta discutendo sul testo definitivo della Legge di Stabilità ed ha iniziato con l’esame degli emendamenti, che sono più di 3 mila anche se quelli veramente esaminati dovrebbero essere attorno a 300. La Legge di Stabilità dovrebbe essere votata entro martedì prossimo. Quindi poco più di una settimana significa una maratona che riparta dalla Camera.
Legge di Stabilità 2014 e reddito minimo, come funziona?Sono tante le modifiche sulle quali si lavora. Le proposte devono trovare le coperture finanziarie e questo è l’aspetto più importante e che impegna il governo e il parlamento nella ricerca dei fondi. Al centro del dibattito ci sono molti aspetti di natura economica e non solo che riguardano la vita dei cittadini. Le pensioni, con il taglio di quelle d’oro e la possibilità di applicare lo stesso taglio ai vitalizi dei parlamentari, ma anche gli stadi.
I primi lavori riguardano l’ammissibilità degli emendamenti. Ci sarà la prima sforbiciata a molti emendamenti in base alla copertura finanziaria e alla pertinenza dei temi. Sugli emendamenti rimanenti i gruppi parlamentari indicheranno quelli segnalati che sono considerati prioritari. In questo senso potrà essere importante ciò che è successo ieri con Matteo renzi che è diventato il nuovo segretario del Pd. Nel pomeriggio di mercoledì è prevista la votazione in Commissione Bilancio.
Su molti aspetti della Legge di Stabilità i partiti chiedono correzioni. Il Pd e non solo chiedono cambiamenti che riguardano le pensioni, con l’indicizzazione di quelli fino a 2 mila euro, e per le imprese, per alzare la soglia di deducibilità ai fini Ires e Irpef dei beni strumentali. Il problema è quello della copertura finanziaria.
Si cercano quindi fondi per poter fare dei cambiamenti alla Legge di Stabilità. Tra le proposte ci sono la Tobin Tax, la cosidetta Google Tax che riguarda le aziende che operano via internet in Italia, e la revisione delle imposte di bollo.