Nella giornata di oggi, come annunciato nei giorni scorsi, il Governo aprirà un tavolo per discutere con le parti sociali. All’ ordine del giorno ci sono essenzialmente due temi, che aspettano di trovare soluzione nel minor tempo possibile. Il primo, il più urgente, riguarda la risoluzione definitiva della questione degli esodati, coloro che pur non percependo più lo stipendio non possono neanche beneficiare dei contributi della pensione.
> Sono 62 mila i primi esodati “salvaguardati”
Il secondo, invece, riguarda le modifiche da applicare alla riforma delle pensioni firmata pochi mesi fa dalla Fornero e oggi in vigore.
Per quanto riguarda la questione degli esodati, dunque, il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha annunciato la chiusura definitiva della questione entro la fine del 2013, e oggi si discuterà di un possibile ampliamento della platea degli esodati ammessi al beneficio della salvaguardia – circa 20 – 25 mila persone, tra cui gli autorizzati alla contribuzione volontaria entro il 4-12-2011, i lavoratori cessati dal servizio, e una parte dei lavoratori in mobilità ordinaria.
> Ulteriori chiarimenti per il primo e il secondo decreto esodati
Per quanto riguarda invece le modifiche alla riforma delle pensioni, la proposta del Governo sarebbe quella di anticipare l’ accesso alla pensione all’ età di 62 anni invece dei 66-67 previsti, ma con delle penalizzazioni rispetto la quota dell’ assegno pensionistico che si va poi a percepire. Le modalità specifiche, tuttavia, sono ancora in via di definizione.