Il gran giorno è arrivato. Oggi la Bce dovrebbe annunciare il tanto atteso credit crunch. Le società, in particolar modo quelle quotate a Piazza Affari, sono in attesa di ascoltare le parole di Mario Draghi al pari dei mercati.
Piazza Affari
Piazza Affari, l’anno della turbolenza finanziaria
Le società approdate quest’anno a Piazza Affari hanno raccolto più di 2,5 miliardi di euro. Gran parte del ricavato è stato raggiunto durante il primo semestre, periodo molto positivo per il mercato.
Come entrare in borsa con pochi rischi?
Lo scenario per le scelte di investimento si fa sempre più complicato. Difficile da decifrare. In questo panorama c’è un segmento dell’industria finanziaria che vive una stagione d’oro.
Piazza Affari, chiusura di settimana negativa
Gli indici di Piazza Affari sono tutti negativi alla chiusura settimanale. In Europa vige la medesima situazione, eccezion fatta per Londra che si salva per i titoli petroliferi e i titoli connessi alle materie prime, nonché in virtù di un buon recupero delle commodities.
Borsa italiana K.O. dopo crollo petrolio
L’ultima seduta dell’ottava si condlude in maniera incolore per la borsa italiana. Piazza affari paga caro l’ennesimo crollo del petrolio.
Piazza Affari in crescita dopo parole Draghi
Si preannuncia un Quantitative Easing in formato europeo, a giudicare dalle ultime dichiarazioni di Mario Draghi. Piazza Affari ringrazia. Assieme al taglio dei tassi stabilito dalla Banca centrale cinese, infatti, questo elemento fa volare l’indice Ftse Mib a seguito di un avvio stentato.
Borsa, un’altra giornata drammatica per Milano
Piazza Affari continua a vacillare. In Borsa sono giornate drammatiche, da almeno due-tre settimane e le notizie negative si susseguono. Le ultime, provenienti dalla Grecia e dal crollo ad Atene, fanno ampliare le perdite dell’indice FTSE Mib. Le banche intanto non riescono ad arrestare la propria caduta.
Ovs, quotazione in vista per la catena di abbigliamento
OVS ha al momento il 5% del mercato dell’abbigliamento italiano. Rappresenta, infatti, la più grande catena italiana, con 1031 negozi tra Italia, Europa orientale, Spagna, Russia, Cipro, Arabia Saudita, Emirati Arabi.
Fiat, nessun problema con i diritti di recesso per la fusione con Chrysler
Dopo gli esiti parziali sull’esercizio del diritto di recesso dei soci per la fusione con Chrysler, che garantiscono a Fiat il compimento del processo il titolo non ha mostrato cedimenti in Borsa.