Come pagare meno la RC Auto

 RC Auto. L’Italia vanta un record negativo: presenta le tariffe più care d’Europa. Gli automobilisti italiani pagano il doppio rispetto a Francia e Portogallo, nonché l’ottanta per cento in più rispetto alla Germania. Un trend destinato al rialzo, malgrado le assicurazioni abbiano fatto sapere che le polizze sono in calo. Al momento, però, la situazione è difficoltosa dal punto di vista economico e non rimane che correre ai ripari in tutti i modi.

D’altro canto, lasciare la propria auto per strada senza che essa sia coperta da assicurazione comporta ingenti multe.

Esistono dei metodi per pagare di meno l’assicurazione auto? La risposta è si. Vi sono diversi metodi per versare meno  quando si trattal’assicurazione della propria autovettura. Metodi che naturalmente non implicano che si debba sfociare nella più totale illegalità. In primo luogo è necessario confrontare periodicamente le diverse offerte delle varie compagnie assicurative, mediante i comparatori per assicurazioni auto che sono presenti online.

Le differenze tra le varie compagnie possono essere ampissime, anche del 20-30% all’interno di una stessa provincia, quindi è bene tenere sempre gli occhi aperti e le orecchie aperte

E’ opportuno, inoltre, fare attenzione anche alle diverse tipologie di assicurazioni auto. Le tipologie sono assicurazione a chilometraggio, temporanea, giornaliera, bonus malus. Si tratta dunque di molte tipologie e tutto sta nello scegliere quella più adeguata per le proprie esigenze e le proprie abitudini. Dunque, è possibile risparmiare una considerevole quantità di denaro.

In conclusione, per pagare meno l’RC Auto è necessario tenersi informati e soprattutto non avere paura di cambiare, nel caso si trovi una compagnia o una polizza che ci permetta di risparmiare e di non dover versare cifre insostenibili per la propria polizza RC Auto.

Perché l’assicurazione auto in Italia costa di più

 Uno dei crucci degli italiani porta il nome di RC Auto. Le polizze per assicurare l’automobile in Italia sono le più costose d’Europa. Basta fare un confrontro tra le tariffe assicurative italiane e le tariffe assicurative francesi o portoghesi per constatare le differenze. In media, gli italiani pagano il doppio rispetto ai francesi e ai portoghesi. Come se non bastasse, pagano l’ottanta per cento in più di quanto si paga in Germania per una normale polizza sulla propria vettura.

Costi

I costi delle RC Auto in Italia sono altissimi. Stando all’Aci, la spesa media di un italiano in un anno per la propria assicurazione auto si attesta intorno ai 740 euro, contro i 350 di Francia e Portogallo e i soli 200 euro di spesa in Germania. Come succede in altri settori, anche in quello delle polizze auto il Belpaese versa in condizioni economicamente gravose in confronto al resto d’Europa. Ma perché succede questo?

Perché l’assicurazione auto in Italia costa di più?

Viene spontaneo domandarsi perché le RC Auto siano così care nel nostro paese. L’assicurazione auto è una sorta di “tassa” per l’automobilista e quindi il suo importo è strettamente dipendente da diversi fattori, tra i quali l’evasione fiscale.

Uno studio condotto da Sirio Tardella, direttore del centro Unrae (Unione Nazionale dei Rappresentanti di Autoveicoli Esteri), ha valutato che in Italia siano addirittura 4 milioni i veicoli che transitano regolarmente senza una valida assicurazione auto. Ancora più inquietante è la stima fatta sul bollo auto: qui sono risultati 7 milioni i veicoli non in regola, con una perdita per lo Stato stimabile in circa 1 miliardo di euro.

Proprio come accade per le altre tasse, quindi, l’alto prezzo delle nostre assicurazioni auto è dovuto soprattutto a tutti quegli automobilisti che non pagano l’importo dovuto.

Le assicurazioni garantiscono che i prezzi delle polizze sono in calo

Il caro-polizze è uno dei problemi che più tengono banco. Se ne parla molto anche in ragione del fatto che i dati sugli aumenti di prezzo delle polizze rc auto sono tendenzialmente discordanti in virtù di chi li raccoglie, elabora e diffonde: se a diffonderli è l’Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) i numeri indicano cali o aumenti moderati, se invece sono comunicati dalle associazioni dei consumatori sono sempre in elevata crescita. C’è però da dire che spesso l’Ivass (ex Isvap) dà più retta ai dati propinati dall’associazione dei consumatori, che proprio in questi giorni ha pubblicato i risultati del monitoraggio del mese di luglio.

Ebbene, per quel che concerne i costi delle assicurazioni auto, l’Ania dichiara che a luglio i prezzi di listino delle polizze rc sono diminuiti dello 0,36% in confronto al mese di giugno e dello 0,90% rispetto allo stesso mese del 2012. Non solo: secondo l’Associazione delle assicurazioni da novembre dello scorso i prezzi di listino delle polizze auto sono in un trend al ribasso che ha condotto, appunto per il periodo novembre 2012-luglio 2013, a ribassi dell’1,4%.

Ma non è finita, visto che quelli su citati sono appunto i prezzi di listino e non quelli effettivamente versati per il premio di assicurazione dagli automobilisti, che l’Ania afferma essere calati da maggio a luglio di ben il 6% grazie alle politiche di sconti e promozioni messe in atto dalle compagnie assicurative.

E i consumatori? Qual è la loro esperienza reale? Pagano veramente di meno per la loro polizza auto oppure attendono con ansia gli interventi del governo?

Crescono assicurazioni a vita e fondi pensione

 Il mercato delle polizze vita e il mercato dei fondi pensionistici per la previdenza complementare stanno facendo registrare un andamento tutto sommato molto positivo.

Per la prima volta, nel contempo, i piani individuali pensionistici hanno superato i fondi pensione aperti.

Sono, dunque, in crescita sia le assicurazioni vita che i fondi pensione L’Ania e la Covip hanno reso ufficiali i dati inerenti al primo semestre del 2013 che riguarda l’andamento del mercato delle polizze vita e dei fondi pensionistici per la previdenza complementare.

Dai dati si evince una sostanziale stabilità per la previdenza complementare, mentre per le polizze vita è possibile parlare di ripresa.

Per quanto concerne le assicurazioni vita fanno registrare un aumento addirittura del 30,2% in confronto allo stesso periodo del 2012, confermando dunque i segnali di ripresa in questo settore dopo il quasi -9% del 2012 e il -25% del 2011 per un monte di nuove sottoscrizioni uguale a 38,8 miliardi di euro.

Passando ai fondi pensione, siamo in una fase di stallo al limite di una modestissima crescita in quanto in confronto al 2012 il numero degli aderenti è cresciuto di solo il 3,7%, elevando il totale intorno ai sei milioni di euro.

Ben l’85% dispone di un piano individuale previdenziale; numeri invece negativi per i fondi pensione aziendali, che perdono lo 0,5% degli iscritti, mentre per i fondi pensione aperti si registra un discreto +5%.

Il totale dei fondi pensione supera i 100 miliardi di euro di patrimonio per una crescita del 3,5%.

A farla da padrone i fondi pensione negoziali con 32 miliardi, poi i piani individuali pensionistici che per la prima volta sorpassano i fondi pensione aperti.

Il governo vuole abbassare le polizze Rc Auto

Le assicurazioni auto sono un problema in Italia. L’ennesima indagine condotta dall’Ivass (l’ex Isvap) rende noto, infatti, che le tariffe delle polizze rc rimangono le più alte in Europa al punto che che la Commissione Europea è pronta ad aprire un’inchiesta come già fatto dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.

Pare, tuttavia, che il governo Letta si stia muovendo per affrontare la situazione, ma di certo non c’è da essere molto ottimisti dato che praticamente tutti gli esecutivi di ogni maggioranza politica hanno provato negli ultimi 19 anni, cioè da quando nel 1994 venne introdotta la liberalizzazione delle assicurazioni auto, di porre riparo. Un tentativo più volte vano dal momento che i rincari sono stati del 250% per i premi di polizza, stando ai numeri diffusi da Federconsumatori e Adusbef.

Come ha dichiarato il sottosegretario Vicari “per la riforma è già attivo allo Sviluppo un tavolo di confronto. Si dovrebbe arrivare a ottobre a un decreto che potrebbe essere un collegato o viaggiare in parallelo alla Legge di Stabilità”: tra gli interventi in progetto occorre menzionare gli interventi sull’obbligatorietà della scatola nera e sull’allineamento delle tariffe rc auto in tutta Italia (per limare le abissali differenze tra Nord e Sud).

Due sono al momento le strategie per risparmiare. La prima mossa consiste nel rivolgersi a polizze on-line, così da spendere il 20% in meno. La seconda consiste nello sfruttare le promozioni rivolte ai nuovi clienti. Al momento, sotto quest’ultimo punto, sono ben tre le polizze convenienti: Direct Line, Genertel, Genialloyd.

 

Le migliori polizze assicurative per architetti

 Dal 15 agosto scorso è entrato in vigore l’obbligo di sottoscrizione di una polizza per coloro i quali sono iscritti ad Albi o Ordini professionali. Il Cna (Consiglio Nazionale Architetti) ha dunque provato a presentare le migliori offerte e ha da poco concluso le selezioni per trovare le convenzioni di assicurazione più adatte.

Le polizze assicurative trovate sono quelle proposte da Aec e Aig, agenzie rispettivamente britannica e americana, le quali offrono assicurazioni professionisti e prodotti anche nei confronti di aziende ed enti pubblici. I prodotti selezionati dal Cna sono diversi per quanto riguarda premi, clausole, franchigie e massimali ed propongono offerte che si possono adeguare alle esigenze di ogni professionista.

Ecco come orientarsi:

  • un giovane architetto che dichiara 15mila euro di fatturato e fissa il massimale a 250mila euro pagherà con Aec 185,60 euro, mentre con Aig 220 euro;
  • per un architetto che fattura 75mila euro e vuole stipulare una polizza con 1,5 milioni di euro di massimale pagherà con Aec 983 euro, con Aig 990 euro;
  • una copertura per un architetto che dichiara invece 250mila euro e un massimale di circa 1 milione di euro, Aec e Aig offrono un premio di circa 2mila euro.

I grandi studi di architettura, che sono coinvolti anche in importanti gare d’appalto pubbliche, si sono sistemati già da tempo. Di conseguenza, la riforma sulle assicurazioni professionisti concerne più che altro i nuovi iscritti e gli architetti medio-piccoli che lavorano in proprio. Il Cna ha cercato di trovare le soluzioni migliori per loro e promette che l’impegno proseguirà nei mesi a venire.

In calo le tariffe per l’assicurazione auto

 Una buona e una cattiva notizia in materia di polizze per i propri mezzi di trasporto. Prima la buona notizia: Le ultime statistiche parlano di un notevole miglioramento per quanto concerne la situazone delle assicurazioni sull’automobili. Le tariffe sono calate e l’equilibrio sta progredendo di giorno in giorno. Tra le polizze offerte ai due sessi vi sono divari meno pesanti. Nel contempo, le polizze offerte al nord in termini di costo sono meno distanti dalle polizze offerte al sud.

Strategie, queste, atte a migliorare una condizione non proprio rosea. Ma il miglioramento si deve anche alle nuove norme in materia di legislazione introdotte di recente. Tali misure sono state prese in quanto reputate necessarie. Occorre infatti ribadire che il controllo della situazione delle assicurazioni in Italia era sfuggito di mano agli addetti ai lavori, a seguito del continuo incremento delle polizze di auto e moto. Aumento che ha viaggiato di pari passo con l’aumento della crisi economica. Molte famiglie italiane non hanno più avuto la possibilità di versare la cifra e ciò ha di conseguenza portato al fenomeno delle vetture abbandonate in strada senza assicurazione, per le quali sono previste ingenti multe.
La cattiva notizia è che, invece, le tariffe per le polizze riguardanti l’assicurazione sulla moto sono aumentate. E non di poco. Continua, in questo comparto, a vigere il caos e a regnare un disequilibrio di fondo tra sud e nord e tra donne e uomini.

Multe per chi abbandona per strada auto prive di polizza

E’ boom dei casi di multe per coloro che abbandonano per strada la propria auto scoperta da polizza. Il fenomeno dell’abbandono delle autovetture con assicurazione scaduta si sta propagando a macchia d’olio in tutta Italia, anche per via dell’ingente crisi economica e dei costi annuali fondamentali per il mantenimento di un veicolo, ed è sempre più facile notare nelle nostre città mezzi impolverati lasciati a ‘stagnare’ a cielo aperto.

Tuttavia, tale decisione può costare cara ai proprietari “fuorilegge” di questo genere di veicoli dal momento che, in ragione all’articolo 193 del CdS, coloro i quali circolano o sostano con automobili prive di copertura assicurativa è soggetto a sanzione amministrativa e al pagamento tra gli 841 e i 3.287 euro. Una vera e propria ‘mazzata‘.

Nella maggior parte dei casi, dunque, quella di abbandonare in strada la propria vettura scoperta da assicurazione potrebbe essere una scelta non proprio azzeccata. La multa potrebbe costare di più dell’Rc Auto, a meno che i possessori non abbiano un box privato o di un’area privata e recintata in cui sostare il veicolo senza copertura assicurativa.

Diversamente, come sottolineato abbondantemente da una sentenza della Cassazione del 2008, per i mezzi privi di targa, volante o sedile per la guida non è obbligatoria l’Rc Auto ma per essi scatta l’obbligo della rottamazione. Per un veicolo nelle condizioni precedentemente elencate, se abbandonato in luogo pubblico, possono essere contestati reati maggiori come l’abbandono di rifiuti speciali e pericolosi, il commercio illegale di ricambi e l’occupazione illegale di suolo pubblico.

 

Aumenta l’IRPEF sulle polizze vita

Le conseguenze della cancellazione dell’ IMU sulle assicurazioni sulla vita

Il mondo delle assicurazioni riparte, dopo la pausa estiva, con un po’ di subbuglio. La cancellazione della prima rata dell’ IMU, infatti, approvata solo alcuni giorni dal Governo tramite Decreto, farà lievitare quella dell’ IRPEF sulle polizze vita. 

ConTe propone Clear Box

 Clear Box è un dispositivo telematico che vuole fare in modo che gli assicurati ConTe provino i vantaggi del “controllo satellitare”.

Il dispositivo in questione è curato dal Gruppo MetaSystem ed in particolare dal OCTO Telematics Italia. Di base la tecnologia proposta è quella GPS e GSM/GPRS.

Clear Box, quindi, diventa la scatola nera della macchina dell’assicurato, quindi, in caso di sinistro riesce non solo a fornire la localizzazione del veicolo accelerando le procedure di assistenza, ma riesce anche ad essere d’aiuto nei casi di furto, oppure quando si riceve ingiustamente la comunicazione di una multa stradale.

ConTe promette ai suoi assicurati di fornire loro uno sconto sulla polizza nel caso in cui decidano di installare Clear Box sull’auto. L’installazione del dispositivo, tra l’altro, è gratuita. In più si ottiene uno sconto del 10 per cento sulle polizze incendio e furto e si può evitare l’indecisione sull’attribuzione di responsabilità in caso d’incidente.

Per acquistare la famosa scatola nera è necessario allora rivolgersi ad un consulente della compagnia contattando un numero diverso sulla base del fatto che si è nuovi clienti della compagnia o clienti già registrati nel DataBase di ConTe.

I nuovi clienti devono far riferimento all’800 922 988, mentre i clienti di ConTe devono chiamare l’800 922 239. Il numero è raggiungibile da telefono fisso.