I pagamenti con il POS dovrebbero essere obbligatori per tutti i professionisti ma secondo la CGIA di Mestre è meglio se alcune attività artigiane siano escluse dall’obbligo. Il commento e le motivazioni di questa associazione nell’ultimo comunicato dedicato al problema.
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Pos: malgrado sia legge, gli italiani continuano a non pagare col Bancomat
Sarà difficile, per un Paese come l’Italia, date le abitudini degli italiani dire addio ai contanti.
POS ancora obbligatorio ma niente più sanzioni, perché?
Il POS per esercenti e professionisti è ancora obbligatorio ma non saranno più definite le sanzioni perché non ci sono i soldi per coprire tutto. In più ci sono state tantissime critiche da parte dei professionisti coinvolti in questa riforma.
POS obbligatorio – Il Codacons spinge per imporre sanzioni a chi non si adegua
A partire dalla fine del mese di giugno 2014 è diventato obbligatorio in Italia per tutti gli artigiani, i liberi professionisti e gli esercenti commerciali accettare i pagamenti elettronici per gli importi superiori ai 30 euro. I clienti cioè possono richiedere di pagare con carta di credito e bancomat per l’acquisto di beni e servizi. Questa nuova normativa ha comportato per molte ditte e imprese il fatto di dotarsi anche di un POS, ovvero del dispositivo necessario all’effettuazione delle transazioni elettroniche.
Pos professionisti, quali categorie lo devono attivare entro il 30 giugno
Dal 30 giugno sarà obbligatorio il Pos in tutti gli esercizi di commercianti e liberi professionisti, per tracciamento dei pagamenti, imposto per contenere il fenomeno dell’evasione fiscale con controlli precisi su determinate categorie di professionisti. L’obbligo dell’uso del Pos è per i pagamenti superiori ai 30 euro anche se, nonostante l’obbligo, chi non si doterà di questo strumento non sarà soggetto a multe o sanzioni.
Dal 30 giugno arriva l’obbligo di Pos per i professionisti
A decorrere dal prossimo 30 giugno, tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti o di servizi hanno l’obbligo di munirsi del Pos per i pagamenti con carte di credito superiori ai 30 euro.
All’annuncio della norma, la larga platea di professionisti colpita dalla nuova norma ha protestato facendo ricorso al Tar del Lazio che però lo ha respinto, dichiarando che questa norma “non viola alcun parametro di legittimità né evidenzia eccessi di potere tali da giustificare la sua sospensione in via cautelare”.