Gli immigrati primi nel perdere il lavoro

La presenza degli immigrati in Italia è ormai stabile ma anche gli immigrati che lavorano nel nostro Paese sono alle prese con il lavoro precario e l’aumento della povertà. Spesso la disoccupazione degli stranieri è legata alla scarsa qualità del lavoro svolto. 

Italia fuori dalla crisi?

Un’analisi agrodolce. Fatta di conferme positive, ma anche di conferme negative. L’Italia si avvia ad uscire dalla lunga e lacerante crisi degli ultimi anni, secondo l’Istat. I dati della crescita sono positivi, all’interno dell’annuale rapporto emesso dall’Istituto. Ma il Meridione versa ancora in condizioni critiche.

Dal governo via libera al Ddl Povertà

Il Consiglio dei ministri ha dato il suo ‘nulla osta’ al disegno di legge contro la povertà. Il Governo, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato alla fine di gennaio 2016 la Delega che contempla norme inerenti il contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali.

In Italia sale il rischio di povertà

 In Italia il rischio povertà è sempre più preoccupante ed esteso. Gli ultimi dati del 2012 dell’Eurostat, l’Istituto di Statistica europeo, mostrano come anche la Spagna e il Portogallo hanno un rischio di povertà minore di quello del nostro Paese. L’Eurostat ha comunicato i dati che mostrano un rischio per la Spagna del 28,2% e per il Portogallo del 25,3%, mentre per l’Italia è del 29,9%. In Europa l’Italia è davanti solo alla Grecia che è al 34,6%.

Gli italiani poveri sono diventati 5 milioni di persone

 La Coldiretti ha recentemente utilizzato i dati Istat per tracciare un bilancio del fenomeno della povertà italiana. Il risultato è stata una accurata analisi che ha censito i cittadini poveri italiani, dimostrando come il loro livello, a partire dai primi anni della crisi economica, sia decisamente aumentato. 

Un nuovo strumento di sostegno al reddito dal Ministro del Lavoro Giovannini

 Lo chiamano, per il momento, salario minimo oppure, in maniera un po’ più fiscale, strumento di sostegno al reddito. Ma il suo nome ufficiale sarà quello di SIA, ovvero Sostegno per l’Inclusione Attiva. Di che cosa si tratta? Si tratta di una nuova forma di sostegno sociale proposta dal gruppo di lavoro del Ministro Giovannini, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che, attraverso l’introduzione di questa nuova misura ha intenzione di offrire un nuovo strumento nazionale per il contrasto della povertà.

Poveri in aumento in Italia nel 2012

 Aumenta nel 2012 il numero degli italiani poveri, che arrivano a superare i 9 milioni e mezzo.  Lo rileva, infatti, l’ Istat, l’ Istituto nazionale di Statistica, che ha recentemente pubblicato il suo Rapporto sulla povertà 2012