Sono varie oggi le banche e le finanziarie che offrono la possibilità di richiedere un prestito online. Alcune di queste offerte sono dedicate solo ai soggetti già clienti del singolo istituto di credito; in altri casi invece chiunque può richiedere il prestito, a patto di inviare alla banca tutta la documentazione richiesta.
Prestiti
Prestiti: numeri in crescita per i finanziamenti tra privati
L’alternative finance continua a crescere in Italia e nel resto del mondo, mettendo a disposizione di privati e imprese nuove soluzioni per l’accesso al credito. In base al rapporto Il Fintech dalla A alla Z a cura della School of Management del Politecnico di Milano, Unioncamere e Innexta, l’erogazione diretta di finanziamenti da soggetti non bancari ha raggiunto quasi 1,7 miliardi di euro in Italia nel 2020, con una crescita del 450% rispetto ai 372 milioni del 2019.
Prestiti incentivati, dalla Bce 300 miliardi alle banche
La Bce ha stupito tutti tagliando i tassi d’interesse, ampliando il piano d’acquisti di titoli sia in quantità (da 60 a 80 miliardi al mese) che in qualità (estensione ai bond delle aziende più solide). Tuttavia ha soprattutto attivato un meccanismo senza precedenti che di fatto remunera le banche mentre le finanzia, a patto che queste facciano circolare i denari nell’economia reale.
Come cambiano i prestiti in Italia
Bankitalia ha fornito i dati sui prestiti del nostro Paese spiegano dove sono in aumento quelli rivolti al settore privato e dove sono in flessione. In generale possiamo sintetizzare che aumentano di poco quelli alle famiglie e diminuiscono un po’ di più quelli alle imprese.
Confesercenti, riportando i dati di Bankitalia, fa questi commenti.
Il punto di partenza
I prestiti al settore privato in Italia segnano -0,5% a ottobre rispetto a un anno prima, come nel mese precedente, a fronte di un aumento dello 0,6% per le famiglie (0,4 per cento a settembre) e di un calo dell’1,3% alle imprese non finanziarie (-0,9 per cento a settembre).
La situazione italiana
Anche a ottobre in lieve calo i tassi di interesse sui mutui. Bankitalia indica che i tassi sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,87 per cento (2,92 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,37 per cento (8,50 nel mese precedente). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,86 per cento (2,82 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,34 per cento (1,26 per cento a settembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,54 per cento.
I crediti in sofferenza del settore bancario, a ottobre, sono scesi a 198,975 miliardi di euro, dopo aver superato la soglia dei 200 miliardi segnando un massimo storico a settembre.
A ottobre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 5,3 per cento (3,4 per cento a settembre). La raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 16,2 per cento su base annua (-17,9 per cento nel mese precedente).
Prestiti ai privati, flessione a settembre
La contrazione dei prestiti al settore privato, da parte delle banche, a settembre, è stabile. Malgrado più osservatori, a cominciare dalla Bce di Mario Draghi, intravedano segnali di un miglioramento nell’erogazione dei finanziamenti a famiglie e imprese, i dati di Bankitalia tracciano ancora una flessione dello 0,5% annua a settembre, la stessa di agosto.
Prestiti, cala lo spread
Da qualche anno a questa parte il termine spread è entrato nel lessico delle famiglie italiane per indicare il differenziale di rendimento tra i tassi dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi.
Depositi in aumento e prestiti in calo a giugno
Sono in aumento i depositi, ma sono in calo prestiti. A giugno non cambia il trend proprio del risparmio degli italiani che ancora non intravedono l’uscita dal tunnel della recessione.
Aumentano i prestiti bancari ma cresce la rischiosità
Buone notizie dall’Abi per quanto concerne l’erogazione di prestiti da parte delle banche. Vi sono, tuttavia, anche dei ‘contro’ da tenere in considerazione per fare un quadro dell’attuale situazione.
Calo dei prestiti al settore privato
In netta diminuzione i prestiti al settore privato. A dichiararlo è Banca d’Italia, che ciò nonostante considera il calo dei tassi d’interesse sia per l’acquisto d’immobili che per le erogazioni di credito al consumo positivo per i consumatori.
Prestiti, sembra che la situazione stia cambiando
Rallenta il calo dei prestiti, ma si ingrandiscono le sofferenze. L’Abi descrive lo stato degli istituti di credito e, per quel che riguarda le famiglie, ci sono segnali promettenti.