Prestiti
Il rapporto di Bankitalia mostra meno prestiti a imprese e famiglie e export in calo al sud
Lo studio di Bankitalia sulle economia regionali mostra la diminuzione dei prestiti bancari per le famiglie e le imprese nel nostro Paese e l’allargamento del divario tra nord e sud. I prestiti delle banche sono in diminuzione in tutti i settori produttivi, mentre il sud paga problematiche strutturali e la scarsa presenza di aziende innovative e di domanda estera. Il credito concesso al sud è minore e gli interessi sono anche più alti per effetto della presenza della criminalità. L’accesso al credito è quindi più difficile per problemi di sicurezza.
► Le tipologie di prestito del gruppo bancario Credito Valtellinese
La situazione caratterizzata dalla sofferenza bancaria continua nel nostro Paese. Il problema del debito in Italia non è solo quello pubblico, ma anche quello privato. In effetti, sono molti gli italiani che non riescono più a pagare le rate dei prestiti o dei mutui e questo ha portato le banche ad essere maggiormente attenti nel concedere i finanziamenti. Una realtà che rischia di bloccare la crescita e gli investimenti.
► La Bce potrebbe fornire liquidità solo alle banche che finanziano le imprese
Tra i dati di Bankitalia ci sono anche quelli sull’export che vedono buoni risultati per il nord-est e per il centro, mentre anche qui il sud mostra una condizione più arretrata. Nel confronto tra i primi sei mesi del 2013 e lo stesso periodo dell’anno precedente, l’export è cresciuto nel nord est dello 0,8%, molto bene nel centro con il +2.8% e più o meno invariato nel nord-ovest con il -0,2%. Nel sul, invece, l’export è crollato facendo registrare un dato molto alto con il -9,2%. Nel rapporto di Bankitalia si legge che il sud è stato penalizzato dalla dinamica dei prodotti petroliferi, dei prodotti in metallo e dei macchinari.
Olli Rehn “ripristinare i prestiti bancari all’economia deve essere la priorità della politica”
Olli Rehn, commissario europeo agli Affari economici di fronte al Parlamento dell’unione Europea chiarisce: “Dobbiamo concentrarci sulle misure per la crescita”. Poi avvisa Italia e Finlandia sul rispetto delle condizioni macroeconomiche e poi rivolto alla Germania: “Faccia aumentare la domanda interna”
Mutuo Progetto Lavoro di Unicredit
Anche per i giovani lavoratori che non hanno un contratto a tempo indeterminato è diventato oggi più semplice accedere ad un mutuo. Molte banche e istituti di credito mettono infatti a disposizione dei cosiddetti lavoratori atipici diverse soluzioni finanziarie per l’accensione di un mutuo, soluzioni le cui condizioni sono in genere più flessibili e versatili di quelle dei mutui tradizionali, in modo tale da venire incontro alle esigenze anche delle nuove categorie di lavoratori.
Prima di accendere un mutuo – Confrontare le offerte di più intermediari
Scegliere il mutuo più conveniente e più adatto alle proprie esigenze può risultare oggi una operazione abbastanza complessa a causa dell’ampiezza e della estrema diversificazione dell’offerta finanziaria. Proprio per questo motivo una delle operazioni che viene sempre consigliata in via preliminare a coloro che si accingono a sottoscrivere un mutuo per l’acquisto di una nuova abitazione o per la ristrutturazione dei quella che già si possiede è il confronto sistematico delle offerte proposte dai vari intermediari.