Cos’è un prestito personale?
Un prestito personale è un tipo di finanziamento che si richiede ad una banca o ad un intermediario finanziario nel caso si abbia bisogno di liquidità per degli acquisti, appunto, personali. Infatti, la differenza principale tra un prestito personale e i prestiti finalizzati sta proprio nel fatto che per richiedere un prestito personale non è necessario dover giustificare l’utilizzo del denaro a cui si vuole avere accesso.
Quali sono i requisiti richiesti per ottenere un prestito personale?
Tutti coloro che hanno un reddito da lavoro –autonomo o da dipendente, sia che si abbia un contratto a tempo determinato o indeterminato- o da pensione possono fare richiesta di un prestito personale.
Oltre al reddito il richiedente il prestito personale deve soddisfare i seguenti requisiti:
– maggiore età
– meno di 75 anni di età
– dimostrabilità del reddito
– possesso di residenza in territorio italiano
Principali modalità di erogazione e di restituzione del prestito personale
Se si è in possesso di tutti i requisiti sopra elencati si può andare in banca o in un qualsiasi istituto di credito a richiedere il prestito personale. Va notato, a questo punto, che il possesso di tutti i requisiti non implica una garanzia della concessione del prestito, in quanto la decisione finale spetta sempre all’istituto al quale ci si rivolge, che valuterà la concessione o meno del prestito in base ai propri standard.
Nel caso l’istituto conceda il prestito questo potrà essere erogato in due modi:
con bonifico bancario sul conto corrente indicato
con assegno assicurato che l’istituto fa pervenire direttamente alla residenza del richiedente
Per il rimborso del prestito personale ci sono varie alternative, le principali sono:
con addebito sul conto corrente indicato
con pagamento tramite bollettino postale
I criteri per la scelta del prestito personale più adatto alle tue esigenze
Di fronte ad un’offerta sempre più ampia delle banche riguardo a prestiti e finanziamenti, è normale avere un bel po’ di confusione sulla scelta dell’istituto al quale rivolgersi e, soprattutto, delle caratteristiche del prestito da scegliere. Vediamo quali sono i criteri sui quali basarsi per la scelta del prestito personale più adatto alle nostre esigenze.
Convenienza del prestito – Il TAN
Tasso annuo nominale. Questo tasso indica il valore del tasso di interesse che la banca applica per calcolare l’ammontare delle rate mensili di restituzione. Ovviamente, a TAN bassi corrispondono cifre più basse per le rate di restituzione.
Il TAN, però, è solo una delle maggiorazioni che saranno apportate alla cifra richiesta per la sua restituzione, quindi, prima di scegliere, è opportuno anche controllare l’ammontare di tutte le spese accessorie
Le spese accessorie – Il TAEG
Il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, nome con il quale si raggruppano, oltre al TAN, tutte le spese accessorie di un prestito non legate a rimborso o interessi. Si tratta, in pratica, del costo del servizio che la banca vi sta fornendo, nel quale sono solitamente incluse:
– spese di istruttoria
– spese di incasso e gestione rata
– imposta di bollo o imposta sostitutiva
– spese di chiusura della pratica
– costo delle comunicazione che la banca o l’istituto fa periodicamente al cliente.
Come nel caso del TAN, minore sarà la percentuale del TAEG applicato, maggiore sarà la convenienza del prestito.
Obbligatorietà e costo della copertura assicurativa
Per prima cosa va specificato che non tutti i prestiti personali prevedono una copertura assicurativa. Nel caso il prestito che state scegliendo le preveda, va controllato anche il loro importo che può variare da istituto a istituto, perché andrà ad aumentare il valore della rata.
Conviene comunque sottoscriverla perché, anche se aumenta il costo del rimborso, nel caso di impossibilità alla restituzione dell’importo ricevuto sarà chi lo ha concesso a prendersi carico delle rate.