Prezzi delle case giù per l’ottavo mese consecutivo

 L’Istat ha mostrato oggi i dati sui prezzi delle case che dimostrano come il settore immobiliare sia ancora in crisi. Le stime preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica mostra prezzi in calo dell’1,2% nel terzo trimestre. Il calo è l’ottavo consecutivo in termini di mesi ed è il doppio di quello che si è realizzato nel secondo trimestre che era dello 0,6%.

► I prestiti delle banche al settore edile e immobiliare nel 2013

Le previsioni per il mercato immobiliare sono di una debole crescita dopo la crisi degli anni precedenti. La ripresa è prevista soprattutto per il 2014, ma i segnali del terzo trimestre dello scorso anno non sono incoraggianti per questo ambito.

► Settore immobiliare in leggera ripresa secondo Bankitalia

Nel terzo trimestre, su base annua il calo dei prezzi è del 5,3% ed è minore di quello del terzo trimestre precedente che è al 5,9%. Il confronto tra i dati dimostra soprattutto che la crisi è ancora presente e che è difficile anche parlare di ripresa debole per il mercato immobiliare. In effetti, il calo dei prezzi si basa sulla difficoltà di vendere e quindi fa immaginare un calo delle compravendite. Chi vende casa è disposto anche a fare degli sconti perché sembra l’unico modo per riuscire a trovare un compratore disponibile. La questione della difficoltà di accedere al credito è ancora presente e pesa su giovani e coppie. Questo è un altro fattore che influenza la crisi del mercato immobiliare.

Il calo dipende dall’abbassamento dei prezzi. Nello specifico, i prezzi sono calati dell’1,3% per le abitazioni esistenti e dello 0,5% per quelle nuove. Nell’anno i prezzi sono calati del 5,7% rispetto al dato precedente, calcolando i trimestri dei due anni.

Inflazione al livello minimo dal 1999

 L’inflazione è in calo a dicembre ed è arrivata a un livello che rappresenta il valore minimo dal 1999. I prezzi del “carrello della spesa”, cioè dei prodotti con più alta frequenza di acquisto, sono aumentati il mese scorso dello 0,5% su base mensile e dell’1,3% su base annua. Secondo l’Istat, a dicembre il tasso di inflazione annuo è dello 0,7% coerente con il mese di novembre. I dati comunicati dall’Istat sottolineano come i rialzi medi si basano soprattutto sugli aumenti dei prezzi di carburante e degli alimentari freschi.
L’aumento dei prezzi dei prodotti a media frequenza di acquisto è dello 0,1% su base mensile a dicembre e dello 0,3% rispetto a novembre. I prodotti a bassa frequenza di acquisto mostrano invece prezzi in diminuzione dello 0,2% a livello congiunturale, mentre in termini tendenziali sono invariati.
Per il 2013, il tasso di inflazione medio è dell’1,2%. Nel 2012 è stato del 3% e si registra quindi una decelerazione. Come dimostra l’Istat con queste stime preliminari, il dato della media annua è il più basso dal 1999.
Nel 2013, il tasso che mostra la crescita dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è dell’1,6%. Nel 2012 era del 4,3%. Per i prodotti a media frequenza di acquisto la decelerazione c’è ma è più contenuta. Nel 2013 il tasso di crescita di questi prodotti è dell’1,2%, mentre nel 2012 era del 2,8%.
Le spese per le feste di Natale hanno quindi fatto rialzare i prezzi, che erano addirittura negativi nel confronto mensile. Questo però non ha permesso di mantenere il ritmo del 2012 e nel confronto annuo il calo dell’inflazione è visibile.

Lettere e raccomandate più costose entro il 2016

 Diventerà più caro spedire una lettera o una raccomandata entro il 2016 con Poste Italiane. L’autorità garante per le comunicazioni, l’Agcom, ha infatti recentemente dato il via libera all’aumento delle tariffe, che entreranno a regime entro i prossimi anni. 

Arrivano le prime misure per la riduzione delle tariffe RCA – II

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono le prime misure che saranno presto introdotte nel settore assicurativo per ridurre il  numero delle frodi e il prezzo delle tariffe delle polizze RCA. 

>  Arrivano le prime misure per la riduzione delle tariffe RCA

Solo la settimana scorsa, infatti, il Governo ha approvato il piano Destinazione Italia, che darà corso a questo tipo di intervento atteso da tempo. Oltre alla possibilità dell’introduzione di una scatola nera e alla impossibilità di trasferire il diritto al risarcimento del danno, le nuove misure prevedono l’introduzione dei seguenti interventi.

Polizze auto meno care grazie al piano Destinazione Italia

  • Una delle novità introdotte dal piano sarà quella del risarcimento danni in forma specifica. Ogni anno, cioè, le compagnie assicurative saranno chiamate a decidere se risarcire i propri assicurati in forma specifica o per equivalente. Nel primo caso dovranno cioè rivolgersi ad un elenco di carrozzerie convenzionate, nel secondo offrire un rimborso equivalente per il lavoro svolto. Sia nel primo che nel secondo caso, gli assicurati dovranno essere informati e anche l’IVASS dovrà averne comunicazione ogni anno. Il risarcimento in forma specifica darà diritto ad una riduzione del premio assicurativo pari al 5 per cento.
  • Una seconda misura presa per ridurre il caro tariffe sarà quella di concedere alle compagnie di utilizzare propri contatti per le prestazioni medico – sanitarie da offrire agli assicurati. Le società dovranno pubblicare un elenco dei professionisti sui propri siti internet.  In questo caso la riduzione del premio assicurativo non può essere inferiore al 7 per cento. Le imprese che non si atterranno alla normativa riceveranno una sanzione pecuniaria.

Arrivano le prime misure per la riduzione delle tariffe RCA

 Come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza, uno degli ultimi Consigli dei Ministri, al termine della scorsa settimana, ha approvato il piano Destinazione Italia, all’interno del quale sono contenute anche una serie di misure rivolte a regolamentare il settore assicurativo e quello RC auto in particolare, al fine di ridurre le tariffe delle polizze e limitare le frodi. 

Polizze auto meno care grazie al piano Destinazione Italia

 Il Governo mette mano sulle tariffe dell’energia e quelle delle polizze assicurative, annunciando sconti e tagli sia per il settore energetico che per quello delle assicurazioni. E’ stato infatti approvato due giorni fa il piano Destinazione Italia, all’interno del quale sono comprese una serie di misure volte a favorire possibilità di sviluppo economico e di ripresa, ma anche di investimento per le aziende del nostro paese. 

L’IVASS apre un’indagine sui comparatori assicurativi

 Anche l’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sul Settore Assicurativo, ha recentemente aperto una indagine sul mondo dei cosiddetti comparatori assicurativi, quei siti che offrono ai consumatori la possibilità di confrontare in maniera sistematica le offerte delle polizze proposte sul mercato dalle compagnie. 

In calo le tariffe delle assicurazioni auto nel corso del 2013

 Per tutti gli automobilisti italiani arriva in questi giorni una buona notizia in merito al settore assicurativo. Secondo l’ANIA, infatti, Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici, nel corso dell’anno che volge al termine, il 2013, i prezzi delle polizze auto sarebbero in calo del 5 per cento. 

Prezzi di oro e petrolio, previsioni 2014

 Secondo l’analisi macro economica fatta da ETF Securities, sul comparto delle Commodity il 2014 sarà probabilmente un anno che vedrà un cambiamento importante per questa asset class.