Rai, prove di onorabilità

La Rai sta cercando di introdurre la clausola di onorabilità. Tra gli elementi all’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria che si riunirà il 25 e il 26 maggio rispettivamente in prima e seconda convocazione, vi è infatti “l’introduzione della clausola inerente il possesso dei requisiti di onorabilità e connesse cause di ineleggibilità e decadenza dei componenti il consiglio di amministrazione”.

Come cambierà la RAI secondo il Governo

La Riforma della RAI sarà un regalo alla tv generalista visto che l’obiettivo di lungo termine inserito nel decreto e anticipato da La Stampa, propone la scomparsa del canone RAI e l’introduzione delle pubblicità per recuperare gli introiti degli abbonamenti. 

Rai, a caccia di soldi nei pubblici esercizi e nelle sale d’aspetto

 Nel 2012 la Rai chiedeva il pagamento del canone a chi possedeva Pc e tablet, ora a partite Iva e pubblici esercizi. È  «la richiesta per il rispetto di una legge». In realtà la norma del «canone speciale» (407,35 euro) non è una vera e propria novità, e prevede che a pagarla siano i «pubblici esercizi». 

Canone speciale RAI – Quando si deve pagare

 Continua ad imperversare in Italia in questi giorni la querelle relativa al caso Rai, da quando l’amministrazione della tv di stato ha richiesto il pagamento del cosiddetto canone speciale a numerose categorie di esercenti, artigiani, e liberi professionisti. La RAI, infatti, ha recentemente inviato a tutti coloro che esercitano una attività in Italia un sollecito di pagamento relativo al suddetto canone, dovuto da tutti coloro che nell’esercizio della propria attività facciano uso delle frequenze tv nazionali e detengano apparecchi atti alla loro ricezione. 

Rivoluzione Rai, si parte dal canone

Matteo Renzi ha intenzione di cambiare il volto della tv di Stato. Una missione che in tanti hanno cercato di compiere ma che si è sempre rivelata fallimentare, ma questa volta sembra che il piano di rivoluzione della Rai sia stato già messo a punto.

Il punto di partenza sarà il canone, una delle tasse più odiata e più evasa dai contribuenti italiani, che non sarà più ad importo fisso, ma diventerà variabile in base alla capacità di spesa delle famiglie.