La Rai assume 100 giornalisti mediante concorso. Il concorso è destinato esclusivamente a quei candidati iscritti all’Albo dei Giornalisti nell’elenco professionisti prima del 24 aprile di quest’anno. Non sono dunque contemplati i pubblicisti.
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Canone Rai, ecco come pagare dopo la scadenza
Sono rimasti ormai pochi giorni a disposizione per chi non ha ancora pagato il Canone Rai per regolarizzare la sua posizione. Chi, infatti, non ha adempito al pagamento del bollettino entro la scadenza del 31 gennaio 2014 può ancora farlo entro il 28 febbraio aggiungendo solo una piccola sovrattassa.
Canone Rai, chi può non pagarlo
Il 31 gennaio scade il termine di pagamento del Canone Rai per cui si dovranno versare 113,50 euro. Il pagamento può essere effettuato in un ufficio di Poste Italiane, presso tabaccherie, telefonicamente con carte di credito, tramite Internet con carte di credito o con addebito bancario, oppure con bancomat presso gli sportelli automatici, e dovrà essere versato da tutti gli italiani dotati di un apparecchio televisivo.
L’esenzione del canone RAI per over75
Ci sono tantissime esenzioni attive nel nostro paese, una in particolare avviene per criteri anagrafici ed è relativa al Canone RAI, una delle imposte maggiormente odiate dai nostri connazionali. La legge dice che chi ha compiuto 75 anni prima della scadenza della seconda rata dell’abbonamento alla radiotelevisione italiana, può chiedere l’esonero dalla tassa e pertanto sospenderne il pagamento.
L’esenzione per gli over75 del Canone RAI è attiva fin dal 2008 e riguarda la possibilità di chiedere l’interruzione del pagamento delle rate, sia quella annuale, sia quella semestrale una volta raggiunto il traguardo anagrafico indicato nella Finanziaria del 2008.
A partire dalla legge 244/2007, infatti, è stata inserita l’agevolazione, con una serie di requisiti da rispettare per rientrare nell’esonero: sicuramente è importante non convivere con altre persone oltre il coniuge. In più è necessario essere titolari di un reddito proprio che, anche sommato a quello del coniuge, non deve superare la soglia dei 6714 euro, quindi 516,46 euro per tredici mensilità.
►Il canone RAI è un appuntamento per tutti
Il reddito deve essere calcolato tenendo conto dei dati inseriti nella dichiarazione del redditi, quindi nel modello UNICO, nel 730 oppure nel CUD. Non devono essere considerati tra i redditi, quelli esenti, i TFR e le anticipazioni degli stessi, il reddito che deriva dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze, i redditi che sono sottoposti ad una tassazione separata.
Si può risparmiare con la RAI
Uno stato in crisi come la Grecia, per risparmiare ha deciso di chiudere la televisione pubblica. In realtà non lo fa per risparmio ma per mancanza di liquidità da investire in questo tipo di programma comunicativo. Adesso anche l’Italia ha deciso di andare a mettere le mani sulla TV di Stato per fare cassa.
La privatizzazione della RAI, di cui si comincia o meglio si ricomincia a parlare, è una specie di tormentone periodico. Adesso però il dibattito è passato dalle scrivanie degli operatori dei media, alle aule della politica. Addirittura è stato elaborato un dossier che spiega che tipo di risparmio si può avere da un’operazione del genere.
Il documento è stato realizzato da Mediobanca Securities che parte dal presupposto che l’Italia ha bisogno di risparmiare e di trovare le risorse finanziarie da investire nell’occupazione. Per adempiere alla priorità della riforma del mercato del lavoro sono necessari svariati miliardi di euro.
►La privatizzazione della RAI vale 2 miliardi
Dalla privatizzazione di potrebbero avere circa 2,1 miliardi. Una cifra importante se si considera che i potenziali acquirenti di mamma Rai si troverebbero davanti un debito netto da sanare che è aumentato anno dopo anno. Ma quanto costa la tv di stato? Una stima credibile parla di 2,47 miliardi di euro. A parte ci sono da considerare i debiti netti calcolati alla fine del 2012, altri 360 milioni. Si arriva quindi proprio ai 2,1 miliardi di cui sopra.
La RAI non è in vendita
La Rai cerca ingegneri
La Rai – Radio Televisione Italiana – sta cercando ingegneri da inserire nelle sedi dell’emittente pubblica nazionale di Milano, Napoli, Roma e Torino.
Le risorse necessarie sono 10 e saranno impiegate nei nuovi progetti di digitalizzazione e informatizzazione degli impianti e sistemi di produzione televisiva e dei relativi processi tecnici-editoriali.
La Rai per selezionare i candidati più adatti ha indetto un concorso, per titoli ed esami, al quale è possibile iscriversi fino al 17 giugno 2013.
Il concorso di selezione per i nuovi ingegneri che andranno a lavorare in Rai è strutturato in quattro fasi: prova preselettiva, un colloquio, prove psicoattitudinali e l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Da questo concorso saranno selezionate 20 risorse idonee: i primi 10 classificati avranno la possibilità di entrare subito a lavorare in Rai, mentre i restanti saranno richiamati in caso di rinuncia di uno degli aventi diritto.
I requisiti necessari per partecipare al concorso indetto dalla Rai sono:
– Possesso di laurea in ingegneria informatica, elettronica o delle telecomunicazioni, conseguito con votazione non inferiore a 107/110 (o 97/100);
– Essere nati dopo il 1° luglio 1984;
– Conoscenza della lingua inglese.
Per partecipare al concorso per titoli ed esami indetto dalla Rai è necessario inviare la propria domanda di partecipazione entro e non oltre il 17 giugno 2013, seguendo la procedura di candidatura on line contenuta nel bando di concorso.
Lo sconto sul canone RAI
Il pagamento del canone RAI è scaduto ma adesso che la RAI registra più del 50 per cento dello share con il suo programma di punta, il Festival di Sanremo, qualche contribuente scrupoloso si chiede se effettivamente, nel pagare l’imposta, ha diritto ad uno sconto.
► Il canone RAI è un appuntamento per tutti
La domanda è posta all’Agenzia delle Entrate tramite il giornale di punta, FiscoOggi: un contribuente pone il seguente interrogativo
Avendo compiuto 81 anni devo versare il canone RAI nel suo totale oppure ho uno sconto?
L’Erario risponde che per gli over75 è previsto non uno sconto ma addirittura l’esonero del pagamento del canone RAI, ma soltanto in presenza dei seguenti requisiti: aver compiuto 75 anni entro la data di scadenza del pagamento del canone, non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, che siano percettori di reddito, e poi, possedere un reddito complessivo (tra marito e moglie) che non superi i 516,46 euro per tredici mensilità.
Il reddito da conteggiare, quello imponibile per intenderci, è quello indicato nel CUD. Sono esclusi dal calcolo i redditi esenti, i TFR e le relative anticipazioni, il reddito della casa di abitazione principale con le pertinenze annesse e i redditi soggetti ad una tassazione separata.
► Abbonamento RAI: guida per gli enti pensionistici
Per avere l’esenzione dal canone RAI va compilato il modulo di dichiarazione sostitutiva che si trova negli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate ma si può scaricare anche online.