Quanto deve guadagnare chi possiede uno yach di lusso

Chi possiede uno yacht di lusso, anche se gli fosse stato regalato, dovrà sostenere un bel po’ di spese di manutenzione, quindi anche nella dichiarazione del redditi si deve dimostrare di avere abbastanza soldi per fare la vita da nababbo, perché sì, per manutenere uno yacht di lusso servono almeno 1.000.000 euro all’anno. Ecco la divisione delle spese. 

Quanto dichiarano i lavoratori italiani?

 Il Ministero dell’Economia, proprio in questi giorni in cui cadono le scadenze per la dichiarazione dei redditi, ha pubblicato le statistiche elaborate sugli studi di settore, ovvero sullo strumento che il Fisco utilizza per valutare la capacità di reddito di alcune categorie di professioni.

I dati elaborati si riferiscono al 2012, e dalle statistiche emerge che, pur essendoci stato un aumento del numero coinvolto dagli studi di settore (3,7 milioni di soggetti, ovvero il 3,6% in più rispetto al 2011), c’è stata una contrazione del reddito totale, che si è attestato su 100 miliardi di euro, il 5,8% in meno rispetto all’anno precedente.

Fisco 2012, imprenditori più poveri dei dipendenti

 Dall’analisi delle dichiarazioni dei redditi per il 2012 risulta che ci sono 350 mila lavoratori dipendenti in meno rispetto al 2008. Diminuiti anche i pensionati (- 190 mila), gli imprenditori (-32 mila), i soggetti con redditi da partecipazione (-138 mila). Sono invece aumentati di 128 mila unità i lavoratori autonomi.

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Economia, la metà dei contribuenti ha dichiarato un reddito complessivo inferiore a 15.654 euro, mentre il reddito medio è pari a 19.750 euro (+0,50% sul 2011).

 

Il 5% degli italiani ha il 23% dei redditi

 

Dai dati emerge un crescente divario tra “ricchi e poveri”: infatti il 5% dei contribuenti più benestanti dichiara il 22,7% del totale dei redditi nazionali (pari a 800 miliardi di euro), ossia una quota complessivamente superiore a quella dichiarata dal 50% dei contribuenti a più basso reddito

Tra il 2008 e il 2012 il reddito medio dei lavoratori dipendenti ha registrato una contrazione del 4,6%, mentre sono cresciute del 4,6% le entrate dei pensionati. Lavoratori autonomi ed imprenditori hanno denunciato una flessione dei propri redditi rispettivamente del 14,3% e dell’11%.

Il reddito medio dei lavoratori autonomi ammonta a 36.070 euro, quello dei dipendenti a 20.280 euro, quello degli imprenditori a 17.740 euro. A chiudere la graduatoria il reddito dei pensionati, pari a 15.780 euro.

Sono più di 10 milioni i contribuenti che, grazie alle diverse forme di detrazioni, sono esentati dal versamento dell’Irpef, mentre 31,2 milioni di persone (il 75% dei contribuenti) paga un’Irpef media netta di 4.880 euro.

I cittadini italiani possessori di immobili all’estero sono 113 mila, e detengono un patrimonio immobiliare complessivo di circa 23 miliardi di euro. Ammontano invece a 130 mila i soggetti che dichiarano attività finanziarie all’estero per un valore totale di 28 miliardi di euro.

Il 5% degli italiani ha il 23% dei redditi

 Il ministero dell’Economia ha presentato i dati, che si riferiscono al 2012, sui contribuenti italiani. Quello che emerge è un quadro abbastanza stratificato. Il reddito medio è di 19 mila 750 euro, un italiano su due ha meno di 15 mila euro e 8 imprenditori su dieci dichiarano meno di 20 mila euro l’anno.

I dati più forti sono che il 5% degli italiani dichiara quasi il 23% del reddito complessivo e che circa la metà degli italiani ha un reddito più basso di 15 mila 654 euro. La differenza tra la parte di popolazione benestante e quella che sopravvive è netta e sempre più larga.

 

Ocse avverte che il reddito italiano medio è sceso

 

Dal 2008, anno di inizio della crisi economica, il reddito dei lavoratori dipendenti è sceso del 4,6%, quello dei lavoratori autonomi del 14,3% e quello degli imprenditori dell’11%. In aumento del 4,6% solo le pensioni. Per quanto concerne le dichiarazioni medie, i lavoratori dipendenti sono a 20 mila 280 euro, i lavoratori autonomi a 36 mila 070 euro, gli imprenditori a 17 mila 740 euro e i pensionati a 15 mila 780 euro.

Fa riflettere il dato che la maggior parte di lavoratori autonomi e imprenditori dichiara un reddito minore di 20 mila euro, forse per effetto della crisi o anche di una parte di elusione.

Tra il 2008 e il 2012 è cresciuto il numero dei liberi professionisti di circa 128 mila unità. Il numero dei lavoratori dipendenti, sempre per lo stesso periodo, e di pensionati è sceso rispettivamente di 350 mila e 190 mila unità.
La regione con il reddito medio più alto è la Lombardia con una media di 23 mila 320 euro. La seconda è il Lazio con 22 mila 100 euro, mentre il reddito medio più basso è in Calabria con 14 mila 170 euro.

Sono tanti gli italiani che possiedono un patrimonio immobiliare all’estero. Un patrimonio che ammonta a 23 miliardi di euro e che conta 113 mila italiani che hanno immobili all’estero e 130 mila che possiedono attività finanziarie fuori dall’Italia per 28 miliardi di euro.

Le novità previste dal nuovo modello 730

 E’ stato dato il via libera in modo ufficiale al modello 730 2014: ecco tutte le novità e ora si può anche scaricare direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrare. Le istruzioni per compilarlo.

Pensioni, Italia non in linea con l’Europa

 Nella zona Ocse, l’Italia ha il tasso di contributi previdenziali più alti. A rischiare di più oggi sono i precari che rischiano di essere in grande difficoltà quando sarà il loro turno ad uscire dal mondo del lavoro. I dati diffusi dall’Ocse, dallo studio “Pensions at a glance” mettono in risalto anche come i salari italiani siano al di sotto della media Ocse.

Come richiedere il rimborso dei crediti d’imposta dell’UNICO

 Fino a poco tempo fa per i lavoratori che non presentavano il modello 730 per la dichiarazione dei redditi non era possibile richiedere in tempi rapidi il rimborso dei crediti di imposta maturati. Solo i contribuenti che erano tenuti alla presentazione del 730, infatti, potevano ottenere il rimborso del credito di imposta già nelle busta paga di luglio. 

Rimborso veloce per i crediti d’imposta da settembre

 A partire dal prossimo mese di settembre sarà più facile e veloce per i contribuenti italiani ritornare in possesso dei propri crediti di imposta. All’ interno del Decreto del Fare, infatti, che ha ricevuto nei giorni scorsi il sì definitivo da parte della Camera per la conversione in legge, è stato inserito un provvedimento che riguarda coloro che hanno maturato dei crediti di imposta ma, avendo solo redditi da lavoro, non hanno potuto presentare a tempo debito il 730.

I politici che guadagnano di più

 Il 27 luglio 2013 il la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato una comunicazione – Trasparenza: pubblicata la sezione “Organi di indirizzo amministrativo” – con la quale rende noto che è stata resa disponibile on line la situazione patrimoniale dei politici italiani.

Ad essere resi noti i dati patrimoniali del Presidente del Consiglio Enrico Letta, del Vice Presidente e Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e dei Ministri senza portafoglio Enzo Moavero Milanesi (Affari europei), Graziano Delrio (Affari regionali e Autonomie), Carlo Trigilia (Coesione territoriale), Dario Franceschini (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), Gaetano Quagliariello (Riforme costituzionali), Cécile Kyenge (Integrazione) e Gianpiero D’Alia (Pubblica amministrazione e semplificazione).

I politici più ricchi

Cecile Kyenge: 38.538

Andrea Patroni Griffi: 70.377;

Gaetano Quagliariello: 70.377;

Carlo Trigilia: 98.036;

Graziano Delrio: 98.848;

Angelino Alfano (vicepremier, ministro dell’Interno, avvocato): 106.618;

Enrico Letta : 125.252;

Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei) : 186.735;

Dario Franceschini: 228.448 euro (provenienti anche dall’attività forense e da quella di scrittore.

Da notare che il Presidente del Consiglio Enrico Letta non ha fatto investimenti finanziari e non possiede auto, mentre Angelino Alfano, il suo vice, ha una situazione patrimoniale molto diversa con  106 mila euro di reddito imponibile a fronte di 38 mila euro di imposta lorda, la proprietà di due terreni agricoli e di due fabbricati ad Agrigento e tre automobili.