La scheda informativa del modello UNICO PF

 Il modello UNICO PF 2013 è un modello unificato per la presentazione delle dichiarazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate, come per tutti gli altri modelli di dichiarazione, presenta numerose informazioni a disposizione dei contribuenti. In primo luogo una scheda informativa. Poi è presente la descrizione dei contribuenti obbligati a presentare l’UNICO, le modalità e i tempi di presentazione e tutto quello che si deve fare in caso di errore.

Anche per il modello UNICO PF può essere fatta una compilazione del documento online e l’invio telematico diretto all’Agenzia delle Entrate. Poi, anche per chi sceglie la compilazione cartacea, sono disponibili modello e istruzioni e tutte le normative che hanno introdotto modifiche successive al rilascio dei modelli.

 Se si sbaglia la presentazione dell’UNICO

Il modello UNICO PF è adatto ai contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi e anche la dichiarazione IVA, mentre sono escluse da questo modello tutte le categorie di contribuenti che devono presentare la dichiarazione IVA in forma autonoma.

 Quando si presenta il modello UNICO

I contribuenti che voglio usare in compensazione dei crediti accumulati, oppure chiedere un rimborso che deriva dalla dichiarazione IVA, devono presentare il modello insieme al modello UNICO 2013. I contribuenti che presentano la dichiarazione IVA insieme al modello UNICO 2013 devono compilare il modello RX.

Un milione di famiglie italiane è senza lavoro

 Sono 995 mila le famiglie italiane che non hanno alcun tipo di reddito. Famiglie i cui componenti attivi, quelli che sarebbero abili al lavoro, non ne hanno e che sopravvivono con altri tipi di reddito, come quelli da pensione, o grazie agli ammortizzatori sociali.

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Famiglie, quindi, in grave disagio economico che si concentrano soprattutto al sud, dove sono circa 495 mila, poi al nord (303 mila) e al Centro (157 mila). Un numero esorbitante che è cresciuto del 32,3% rispetto al 2011, circa 233 mila in più.

Tra queste 234 mila sono i single, 183 mila le famiglie monogenitore, 74 mila nuclei famigliari composti da coppie senza figli e 419 mila quelli composti da coppie con ‘prole’ a cui se ne aggiungono 45 mila che l’Istat definisce di “altre tipologie”.

Per la maggior parte si tratta di famiglie che vivono nel più completo disagio economico, solo in piccolissima parte si tratta di persone, o famiglie, che possono permettersi di non lavorare perché hanno redditi di altro tipo come quelle immobiliari o da capitale.

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Il dato è allarmante, non solo perché il numero delle famiglie senza reddito è aumentato rispetto allo scorso anno, ma perché questo numero è raddoppiato nel giro di soli cinque anni: nel 2007 le famiglie in queste condizioni erano solo 466 mila. Ad oggi il loro numero è aumentato del +104,9%.

 

Novità nell’UNICO 2013 per società di comodo

 Per chi non è esperto di fisco, parlare di società di comodo può sembrare fuori luogo visto che è una dicitura un po’ vaga. Invece le società di comodo sono delle forme societarie del tutto legali, delle società che hanno reddito e che devono dichiararlo.

Compilare il 730 in autonomia

Il modello di dichiarazione a loro disposizione è l’UNICO 2013 per le società di comodo. Le novità sono già state presentate nel 2011, nella manovra di ferragosto ed ora entrano a regime per tutti i soggetti che hanno “lavorato” nel periodo d’imposta 2012.

Online l’annuario del contribuente

Con la manovra di ferragosto, in pratica, è stata introdotta un’aliquota IRES maggiorata per i soggetti considerati non operativi. La maggiorazione è pari a 10,5 punti percentuali. I soggetti non operativi sono quelli che non hanno superato il cosiddetto “test di operatività”, quindi ai soggetti che si considerano in perdita sistematica, ma anche ai soggetti IRES che hanno una partecipazione in soggetti considerati non operativi.

La maggiorazione si applica praticamente al reddito complessivo netto oppure alla quota del reddito imputata per trasparenza dai soggetti non operativi.

Il soggetto passivo IRES non di comodo, deve invece applicare la maggiorazione al reddito imputato per trasparenza.

Assistenza sanitaria e spese mediche nel 730

 In questi giorni tantissimi contribuenti sono alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi e non sempre riescono a gestire deduzioni e detrazioni. In alternativa al CAF o ai professionisti abilitati, si può sempre chiedere una consulenza all’Agenzia delle Entrate, usando il canale di contatto offerto da Fisco Oggi.

Certo è che con le novità introdotte in materia di tassazione, si guardi la reintroduzione dell’IMU, e in materia di detrazione e deduzione d’imposta, è difficile comprendere franchigie e tetti massimi per alcune spese.

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Un contribuente, in particolare, è inciampato sulle spese mediche rimborsate e sulle spese di assistenza sanitaria. La domanda posta all’Erario è stata così formulata:

Al punto 131 del mio Cud è indicato l’importo di 3.124,10 euro. Posso detrarre l’importo delle spese mediche sostenute oppure solo la parte non rimborsata dall’assicurazione?”

Compilare il 730 in autonomia

La risposta fornita è la seguente. Il punto 131 del CUD 2013 serve al sostituto d’imposta per indicare i contributi per l’assistenza sanitaria versati a enti e casse. I contributi inseriti in questo frangente hanno un’esclusiva finalità assistenziale e sono definiti in base al contratto siglato tra il lavoratore e l’azienda, oppure dipendono da un regolamento aziendale.

Queste somme, versate dal datore di lavoro, non devono essere considerate parte del reddito da lavoro dipendente fino all’importo massimo di 3615,20 euro.

I kit omologati non escludono l’inerenza

 Anche se s’installa un kit omologato su una macchina, questa non può essere considerata “ad uso ufficio” con i conseguenti benefici fiscali, quindi il kit non giustifica la deducibilità dei costi o la detraibilità dell’IVA. Il discorso cambia se il kit è permanente, se cioè rappresenta un’attrezzatura istallata “una volta per tutte”. E’ questo il senso della sentenza della Corte di Cassazione numero 7896 del 28 marzo scorso.

Pronto il risarcimento per alcuni assicurati

Il pronunciamento è arrivato alla fine della disamina di un fatto importante. L’Agenzia delle Entrate ha inviato degli avvisi di accertamento relativi all’IRPEF, all’IRAP e all’IVA per gli anni d’imposta 2002 e 2003 per un geometra. Il motivo della contestazione nasce dal fatto che secondo l’Erario ul geometra aveva detratto l’IVA per l’acquisto di una macchina e aveva anche detratto i costi legati al suo utilizzo.

Cosa bisogna sapere delle assicurazioni che cambiano

Invece, alla luce degli atti previsti per l’immatricolazione, non risultava che l’automobile fosse ad uso ufficio e comunque non era chiaro che il veicolo fosse strumentale all’attività da libero professionista.

L’Agenzia delle Entrate ci ha voluto vedere chiaro dopo una notifica, da parte delle Fiamme Gialle, inviata allo stesso contribuente. La Finanza, infatti, aveva effettuato una ricerca su diversi autoveicoli per capire quali fossero in circolazione per uso ufficio, con regolare immatricolazione e quali al contrario non avessero i documenti in regola nonostante i benefici fiscali.

Pressione fiscale in aumento nei paesi dell’Ocse

 Nei paesi dell’Ocse la pressione fiscale sul lavoro è in aumento. Tutte le statistiche aggiornate saranno diffuse il mese prossimo quando andrà in stampa il “Taxing Wages 2013”. In questo documento, si dimostra che gli oneri di sicurezza sociale l’imposta media sui redditi da lavoro dipendente sono cresciuti dello 0,1 per cento nel 2012 per arrivare, mediamente, al 35,6 per cento.

Sempre più pesante il fisco sui salari italiani

In pratica le imposte sui salari sono aumentate in 19 paesi su 34 che compongono l’Ocse e sono cresciuti soprattutto in Olanda, in Polonia, in Spagna, nella Repubblica slovacca e in Australia.

Nel 2012 c’è stato il record storico della pressione fiscale

Se però si considerano tutti i paesi, allora si scopre che la pressione fiscale sul reddito da lavoro dipendente, dal 2010 ad oggi, è cresciuta in 26 paesi su 34. Diverso era nel triennio 2007-2010 quando in diversi paesi dell’Ocse si faceva la corsa alla riduzione delle imposte.

La pressione fiscale, per quanto riguarda i lavoratori single senza figli è alle stelle in Belgio dove arriva anche al 56 per cento ed è al minimo in Cile dove è appena del 7 per cento. L’Italia si piazza al sesto posto con il 47,6 per cento, preceduta anche da Francia, Germania ed Ungheria.

Online l’annuario del contribuente

 Siete interessati a conoscere tutto quello che il fisco vi riserva? Allora non avete strumento migliore dell’Annuario che è pensato come una guida per i contribuenti che ogni anno devono effettuare la dichiarazione dei redditi e vogliono farlo senza problemi.

Qualche elemento importante sull’UNICO Mini 2013

La guida dell’Agenzia delle Entrate è stata aggiornata ed ora è anche più ricca di contenuti visto che ha dovuto prendere in carico la spiegazione delle novità introdotte in materia fiscale: per esempio l’Ivafe, il redditometro oppure la mediazione finanziaria.

Compilare il 730 in autonomia

Le parti dell’Annuario del contribuente che sono state aggiornate sono sostanzialmente 3: la parte dedicata alla Rendite finanziarie e alla tassazione dei beni di lusso (parte IV), la parte V dedicata alle misure contro l’evasione e la parte VIII dedicata al contenzioso e agli strumenti per evitarlo.

Prendiamo adesso in esame le misure contro l’evasione, quelle della parte V, modificata sulla base del decreto legge numero 201/2011. In pratica è stato definito che tutti gli istituti di credito e le agenzie finanziarie devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i movimenti finanziari dei loro clienti. L’Agenzia ha definito già la scadenza per l’invio delle pubblicazioni ed ha già parlato del tipo di informazioni da trasmettere.

La scadenza è stata fissata al 31 ottobre 2013 ed entro quella data dovranno essere inviati i dati relativi al 2011, poi tutti i dati acquisti dovranno essere conservati per i controlli fino al 31 dicembre del 2014.

Compilare il 730 in autonomia

 E’ stata avviata la stagione delle dichiarazioni dei redditi e già si parla di precompilati e di dichiarazione dei redditi in autonomia. La verità è che mentre il modello Unico è un po’ ostico anche per il contribuente che abbiamo la contabilità semplificata, al contrario il modello 730 è di facile comprensione ed utilizzo.

Le spese mediche detraibili dal 730

In più da qualche anno è possibile usare un computer e un lettore pdf per avere un rapporto sereno con il fisco. L’applicazione messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate è molto intuitiva ma si addice soprattutto a coloro che ormai usano il computer per scrivere qualsiasi cosa.

La versione aggiornata del software 730/2013 editabile, è online sul sito dell’Erario. Con un buon computer e un programma in grado di visualizzare e stampare i documenti ottenuti in formato pdf, il gioco è fatto. Basta compilare la dichiarazione dei redditi, firmarla e quindi presentarla al datore di lavoro entro il 30 aprile, oppure ad un Caf entro il 30 maggio.

Gli sconti sull’IRPEF dell’affitto degli studenti

E’ sempre disponibile online anche il modello 730-1 che serve per operare la scelta della destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’Irpef. Interessante l’aggiornamento dei beneficiari dell’8 per mille. Anche questa scheda si può compilare direttamente al computer. Il programma, alternativo al modulo cartaceo, non è tarato per effettuare le verifiche sulle informazioni inserite.