Il regime fiscale dei superminimi ha delle condizioni di accesso molto particolari ed ha sostituito il vecchio regime dei minimi, diventandone praticamente una variante. Il regime dei superminimi è considerato dall’Erario un “Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovani e lavoratori in mobilità” ed è entrato in vigore dal primo gennaio del 2012.
►Tutte le novità fiscali del 2013
Le novità introdotte da questo regime sono state tutte riassunte nell’articolo 27 del Decreto legge del 6 luglio 2011 numero 98. Quali sono le condizioni d’accesso al regime dei superminimi? Per rientrare nell’insieme di contribuenti appena definito, il requisito principale è non superare i 30 mila euro di ricavi e compensi, perché altrimenti si finisce nel regime ordinario.
Il regime dei superminimi può durare al massimo 5 anni e non è più a tempo indeterminato come si prevedeva all’inizio, ma si può prorogare nel caso in cui il contribuente non abbia ancora spento le 35 candeline.
Il regime dei superminimi è riservato anche a chi ha avviato l’attività d’impresa dal primo gennaio 2008, a chi non ha esercitato un’attività artistica o professionale anche in forma famigliare e associata nei tre anni precedenti, a chi deve fare un’attività nuova e non trasformare la precedente in praticantato.
Le fatture di chi si avvale dei superminimi sono emesse senza esercitare la rivalsa e senza detrazione del tributo sugli acquisti.