Redditometro con spese per pay tv e terme

Il redditometro è stato aggiornato e anche se tutti puntano sul fatto che è stato reso più a misura di contribuente con il passaggio alla presunzione semplice è anche vero che adesso il tenore di vita dei cittadini sarà messo sotto una lente d’ingrandimento più precisa. 

Redditometro più umano, a favore del contribuente

Il contribuente adesso userà questo strumento, il redditometro, con minore apprensione sapendo di poter contestare attivamente i controlli e la procedura usata dal fisco. Il passaggio alla presunzione semplice è a tutto vantaggio dei contribuenti anche se sono in pochi a dirlo. 

Il Fisco aggiorna il redditometro

Il Fisco aggiorna il redditometro. Entrano nel carnet dello strumento i trattamenti di bellezza e gli abbonamenti alla pay-tv, nonché gli investimenti nei fondi, gli assegni ai coniugi o le rette per gli asili dei figli. Nuovi elementi utili a misurare l’indice della ricchezza dei contribuenti, in un periodo in cui bisogna necessariamente fare cassa.

Corte dei Conti: il redditometro si può abolire

La Corte dei Conti ha spiegato che il redditometro al momento non è efficace per controllare la correttezza dei dati forniti dai contribuenti, in più è poco usato e poco redditizio. Potrebbe anche essere abolito a breve, per lasciare spazio ad altri controlli più efficaci, quelli che i contribuenti dovrebbero davvero temere. 

Redditometro, in arrivo le prime lettere – Come funziona il contraddittorio

 Nei prossimi giorni 20.000 italiani riceveranno una lettera dell’Agenzia delle Entrate: si tratta delle prime notifiche generate dal Redditometro, ovvero i contribuenti per cui è stato rilevato uno scostamento tra le entrate e le uscite maggiore del 20%.

Queste lettere si riferiscono alla dichiarazione dei redditi del 2010, quindi ai redditi percepiti nel 2009, e sono una sorta di prova generale del Redditometro, lo strumento di cui si è dotato il Fisco italiano per combattere l’evasione fiscale.

Redditometro, si parte il 1° aprile

 Ci sono stati molti problemi da risolvere per far sì che il Redditometro, il nuovo strumento di cui si è dotato il Governo allo scopo di stanare tutti i possibili evasori fiscali, potesse effettivamente entrare in vigore.

Ora ci siamo e dal 1° aprile 2014 scatteranno i primi controlli su tutti i contribuenti che, nel caso di un evidente scostamento tra i redditi effettivamente dichiarati e il tenore di vita, saranno chiamati dal Fisco a chiarire la loro situazione.