Il redditometro è stato aggiornato e anche se tutti puntano sul fatto che è stato reso più a misura di contribuente con il passaggio alla presunzione semplice è anche vero che adesso il tenore di vita dei cittadini sarà messo sotto una lente d’ingrandimento più precisa.
Redditometro
Redditometro più umano, a favore del contribuente
Il contribuente adesso userà questo strumento, il redditometro, con minore apprensione sapendo di poter contestare attivamente i controlli e la procedura usata dal fisco. Il passaggio alla presunzione semplice è a tutto vantaggio dei contribuenti anche se sono in pochi a dirlo.
Il Fisco aggiorna il redditometro
Il Fisco aggiorna il redditometro. Entrano nel carnet dello strumento i trattamenti di bellezza e gli abbonamenti alla pay-tv, nonché gli investimenti nei fondi, gli assegni ai coniugi o le rette per gli asili dei figli. Nuovi elementi utili a misurare l’indice della ricchezza dei contribuenti, in un periodo in cui bisogna necessariamente fare cassa.
Corte dei Conti: il redditometro si può abolire
La Corte dei Conti ha spiegato che il redditometro al momento non è efficace per controllare la correttezza dei dati forniti dai contribuenti, in più è poco usato e poco redditizio. Potrebbe anche essere abolito a breve, per lasciare spazio ad altri controlli più efficaci, quelli che i contribuenti dovrebbero davvero temere.
Anche paghette e regali finiscono nel Redditometro
Le nuove norme di contrasto all’evasione che hanno irrigidito anche la struttura del Reddiometro, prevedono che nel calderone ci finiscano anche prestiti e regali in denaro che i famigliari si scambiano. Come si fa per non incorrere nelle sanzioni?
Redditometro, controlli sempre più frequenti
La fine del 2014 ha fatto registrare un’impennata dell’Agenzia delle Entrate in relazione ai controlli da redditometro per il 2009.
Redditometro, in arrivo le prime lettere – Come funziona il contraddittorio
Nei prossimi giorni 20.000 italiani riceveranno una lettera dell’Agenzia delle Entrate: si tratta delle prime notifiche generate dal Redditometro, ovvero i contribuenti per cui è stato rilevato uno scostamento tra le entrate e le uscite maggiore del 20%.
Queste lettere si riferiscono alla dichiarazione dei redditi del 2010, quindi ai redditi percepiti nel 2009, e sono una sorta di prova generale del Redditometro, lo strumento di cui si è dotato il Fisco italiano per combattere l’evasione fiscale.
Redditometro, si parte il 1° aprile
Ci sono stati molti problemi da risolvere per far sì che il Redditometro, il nuovo strumento di cui si è dotato il Governo allo scopo di stanare tutti i possibili evasori fiscali, potesse effettivamente entrare in vigore.
Ora ci siamo e dal 1° aprile 2014 scatteranno i primi controlli su tutti i contribuenti che, nel caso di un evidente scostamento tra i redditi effettivamente dichiarati e il tenore di vita, saranno chiamati dal Fisco a chiarire la loro situazione.