Sono passate ormai diverse settimane dall’entrata in funzione del Nuovo Redditometro, lo strumento di cui d’ora in avanti si avvarrà l’Agenzia delle Entrate per l’effettuazione dei controlli anti – evasione sulle dichiarazione dei redditi dei contribuenti italiani.
Redditometro
Nel mirino del redditometro le spese del conto corrente
I nuovi controlli promossi dal fisco, i quali si concentreranno su guadagni e spese del conto corrente bancario nonché sui titoli posseduti, sono pronti a colpire lo 0,1% tra i quaranta milioni di contribuenti che hanno presentato rendiconti giudicati non soddisfacenti.
Il punto focale di queste modalità di controllo è sicuramente l’intenzione da parte del Fisco di agevolare l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili, al fine di garantire così una più facile lotta all’evasione. Anche per questo, in sede di verifica, sarà necessario presentare anche i rendimenti di titoli e investimenti, da quelli dei Bot sino ai vari conti correnti. Proprio per tale ragione è necessario mantenere un’ampia documentazione di tutti i movimenti finanziari.
Saranno oggetto di controllo anche polizze, assicurazioni e spese più o meno fisse provenienti da proprietà quali case o auto. Versamenti, bonifici ed estratti conto potrebbero consentire una rapida chiusura del procedimento in atto per il contribuente onesto.
L’accertamento scatterà pertanto nel momento in cui la disparità fra entrate e uscite toccherà il 20% e riguarderà cifre oltre i 12 mila euro nell’intero anno. Una lettera di accertamento mostrerà le irregolarità riscontrate al contribuente colto in fallo. Saranno 15 i giorni disponibili per raccogliere la documentazione necessaria e presentarsi all’Agenzia del Fisco. Il contribuente potrà difendersi rettificando i dati raccolti dal Fisco, ma dovrà provarli utilizzando ricevute e rendiconti bancari.
In conclusione, i nuovi controlli promossi dal Fisco sono al centro di una più vasta strategia volta a lasciare sempre meno spazi per chi voglia frodare il Fisco e pagare meno tasse di quelle dovute. Il miglior consiglio per farsi trovare pronti in questi casi è conservare documenti e ricevute utili a dimostrare la regolarità delle proprie spese e la provenienza di quei risparmi che sono stati investiti in conti deposito o in altre forme di investimento
Nuovo Redditometro – Come difendersi nel contraddittorio (seconda fase)
In un post pubblicato prima di questo abbiamo fornito alcune utili indicazioni per tutti quei contribuenti che dovessero essere interessati nell’immediato futuro da una qualche attività di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, in seguito all’entrata in vigore del Nuovo Redditometro, dal momento che gli imminenti raffronti sui redditi del 2009 riguarderanno almeno 45 mila contribuenti.
Nuovo Redditometro – Come difendersi nel contraddittorio (prima fase)
Dopo l’entrata in vigore del Nuovo Redditometro e l’inizio della prima fase di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, abbiamo segnalato in un post pubblicato in precedenza in quale modo l’Agenzia effettua le indagini sui redditi accertabili, indicando quali sono le spese certe che sono prese in considerazione per essere messe a confronto con il reddito dichiarato.
Nuovo Redditometro – Le spese che determinano il reddito accertabile
In un post pubblicato in precedenza abbiamo segnalato che a partire dalla scorsa settimana sono cominciati i controlli e gli accertamenti da parte dell’ Agenzia delle Entrate, basati sull’ utilizzo dello strumento del Nuovo Redditometro, che è entrato ufficialmente in funzione solo qualche settimana prima, cioè nel mese di Agosto.
Le voci di spesa del Nuovo Redditometro
A partire dalla giornata di ieri, lunedì 19 agosto, è entrato ufficialmente in vigore il Nuovo Redditometro, lo strumento di cui si avvarrà d’ ora in avanti l’ Agenzia delle Entrate per effettuare i controlli sulle dichiarazione dei redditi dei contribuenti italiani. Lo scopo è quello di porre un freno al fenomeno dell‘ evasione fiscale.
E’ attivo il nuovo Redditometro
A partire dalla giornata di oggi, 19 agosto, è entrato finalmente in vigore il nuovo Redditometro, il sistema di controllo di conformità dei redditi degli italiani di cui si avvarrà d’ ora in avanti l’ Agenzia delle Entrate per individuare eventuali evasori fiscali.
Con il Redditometro, infatti, è diventata da oggi operativa anche l’ attività di controllo prevista dal Fisco, basata sull’ incrocio dei dati in possesso del Ministero delle Entrate con quelli derivanti da altre 128 banche dati.
Guida al Nuovo Redditometro
A partire dalla fine di Luglio l’ Agenzia delle Entrate ha dato il via ad una nuova fase della lotta all’ evasione fiscale, che d’ ora in avanti potrà servirsi, per rilevare la presenza di eventuali irregolarità nella contribuzione, di un nuovo strumento applicativo: si tratta del famoso Redditometro, lo strumento che avrà il compito di incrociare i dati fiscali a disposizione dell’ Agenzia delle Entrate e delle altre autorità fiscali per eseguire dei controlli più dettagliati sui diversi profili fiscali dei contribuenti italiani.
Nuovo Redditometro – I contribuenti che non rischiano i controlli
Con l’ entrata in vigore del Nuovo Redditometro, le cui modalità di funzionamento sono state precisate nel corso dei giorni scorsi, l’ Agenzia delle Entrate potrà usufruire di un ulteriore strumento per la lotta all’ evasione fiscale, dal momento che verranno passate al setaccio le dichiarazioni dei redditi degli italiani a partire dall’ anno 2009.