Partendo dal presupposto che per difendersi dal nuovo Redditometro non è necessario conservare le ricevute di tutte le spese effettuate giornalmente che saranno calcolate in base alle medie Istat, rimane la questione delle spese straordinarie.
Le ricevute da conservare per difendersi dal Redditometro
Quindi, al fine di difendersi da eventuali controlli scaturito da incongruenze tra redditi dischiarati e spese effettuate, è necessario conservare tutte le ricevute , gli scontrini e le fatture che indichino l’avvenuto pagamento di una spesa straordinaria.
Tutti gli acquisti superiori a 3.600 euro saranno comunque già rilevati dal fisco grazie allo spesometro, ma è comunque necessario conservare le ricevute. Una lista delle possibili spese delle quali mantenere traccia conservando le ricevute sono:
– ricevute di viaggi e di pernottamento in hotel;
– scontrini di mobili, arredi ed elettrodomestici;
– biglietti di viaggi in treno, in aereo oppure in nave, sia se si tratti di viaggi di piacere che di altro tipo di spostamenti;
– bonifici bancari eseguiti per pagamento del mutuo se fatti da altri al posto del reale usufruttuario dell’immobile;
– ricevute di rette scolastiche, asili nido, mense etc;
– scontrini o ricevute di regali particolarmente molto costosi fatto in circostanze eccezionali.
Alla lista si possono aggiungere tutte le spese che non rientrano in quelle quotidiane e, per questo, è anche abbastanza semplice tenerne nota.
Guida al redditometro
Retroattività e gestione del contenzioso
Consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco