Nei prossimi mesi i mercati azionari dovrebbero godere del supporto di una politica monetaria ancora accomodante e di un’accelerazione della crescita.
Rendimento
La deflazione, il vero pericolo per i Paesi dell’Europa
La deflazione è esattamente l’opposto dell’inflazione, ma ha effetti più devastanti in alcune economie. I prezzi stanno diminuendo nei paesi più deboli dell’area euro. Quelli al consumo stanno scendendo a Cipro, Grecia e Spagna e sono vicini allo zero in altri paesi comprese Italia e Irlanda, dove la variazione anno su anno era del -0,1% a marzo.
Won coreano e la rupia indonesiana in crescita nel mercato forex
Altri protagonisti del FOREX negli ultimi giorni sono stati lo won coreano e la rupia indonesiana. Lo won si è apprezzato notevolmente soprattutto contro il dollaro, segnando nuovi massimi degli ultimi 6 anni dopo la decisione della Bank of Korea di interrompere i currency swaps in essere per impedire un apprezzamento troppo veloce della divisa. Al momento l’USDKRW scambia a 1037.
Cina, un rallentamento economico previsto
Si sta avendo una una compatta fuga dei fondi dalla Cina. A questo punto è lampante per tutti che la seconda economia mondiale sarà soggetta ad un brusco raallentamento. Nei primi due mesi del 2014, investimenti, vendite al dettaglio e produzione sono calati sui minimi. Un risultato debole che alimenta lo spettro di un più profondo rallentamento del paese.
Fondi Comuni, la gestione passiva del portafogli
Tra le varie tecniche di gestione dei Fondi Comuni troviamo anche quella chiamata appunto gestione passiva. Vediamo in cosa consiste.
Il conto in banca ha più spese e meno rendimento
Spiacevole sorpresa: negli ultimi dodici mesi il costo complessivo dell’estratto conto bancario è aumentato del 5%, pari a quattro volte il tasso d’inflazione, passando da 217,2 a 228,28 euro (si aggirava sui 159 euro tre anni fa).
Il dato proviene da una simulazione effettuata dall’Università Bocconi su un campione statisticamente rappresentativo di dieci banche italiane. le spese riguardano bonifici, prelievi su altre banche ecc.
► Le caratteristiche del fido in conto corrente proposto da IWBank
Secondo l’indagine, gli aumenti sono dovuti in maniera preponderante alle spese per commissioni, levitate mediamente del 20%.
Ad esempio: saldare allo sportello la bolletta di un’utenza costa in media 3 euro,contro i 2,5 del 2012 (+20%); prelevare contanti allo sportello anziché al bancomat costa 2 euro (+ 33%); l’elenco dei movimenti di conto passa da 50 centesimi a un euro.
Più onerose anche le spese per i bonifici: 4 euro per un bonifico banca su banca (+ 14%), 4,5 euro per un bonifico su altra banca (+ 12,5%). Rimane stabile, a quota media di 75 centesimi, il costo di un bonifico online (che comunque qualche anno fa era gratuito o a 30 centesimi), così come invariato rimane l’euro e mezzo di commissione per il saldo della rata di mutuo e gratuito il pagamento delle tasse con il modello F24.
Una delle operazioni più diffuse, il prelievo al bancomat su banche diverse dalla propria, che era fermo a 2 euro, transita a 2,10: +5%.
In questo quadro, il divario dei tassi si è allargato ancora: nel 2013 il tasso attivo di un conto ordinario è sceso in media allo 0,01%, contro lo 0,02% del dicembre 2012. Mentre quello passivo è balzato al 20%, due punti in più a confronto con l’anno precedente.