In tempi di tagli alla spesa pubblica, anche le retribuzioni dei vari dipendenti dello Stato diventano di interesse generale. E dopo la volta delle pensioni d’ oro dell’ INPS, per cui una apposita interrogazione parlamentare ha appurato che vi sono assegni mensili che superano anche i 91 mila euro, ora è la volta degli stipendi dei dipendenti della Camera.
Retribuzioni
I manager italiani sono i più pagati d’Europa
L’autorevole testata economica The Economist ha pubblicato nei giorni scorsi un’interessante tabella dove sono riportati i livelli medi degli stipendi dei manager europei. Da questa classifica si evidenzia che i manager italiani, nonostante la crisi che si è abbattuta sull’Italia e tutti i problemi del mondo del lavoro nel nostro paese, sono tra i più pagati d’Europa, un gradino sotto solo ai manager rumeni, ucraini e russi.
► Il manager inglese più pagato è una donna
Oltre a questo dato dalla tabella si evince anche che la retribuzione oraria media per un Ceo aziendale italiano, senza tante differenziazioni tra settore pubblico e settore provato, è di 957 dollari ogni ora (praticamente quasi quanto un lavoratore ‘normale’ guadagna in un mese). In Germania questa cifra è praticamente dimezzata (546 dollari l’ora), come anche in Francia (551 dollari) e in Inghilterra (616).
La tabella dell’Economist è stata redatta in base alle medie retributive, quindi i dati potrebbero discostarsi un po’ da quelli reali, ma vale comunque per capire la distanza tra le retribuzioni delle due tipologie di lavoratori: in Italia la differenza è tra le più ampie, mentre si riduce quasi a zero in Norvegia e in Svizzera.
► Aggiornamenti sullo stipendio italiano
Questa interessante analisi dell’Economist non fa altro che suscitare ulteriori dubbi su quanto sia possibile fare in Italia per trovare una soluzione al problema della mancanza di lavoro: forse non si dovrebbe procedere solo ad una riduzione del costo del lavoro, ma sarebbe anche utile pesare ad una redistribuzione di questa ricchezza.
Ad aprile le retribuzioni sono cresciute più dell’inflazione
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Istat, il mese di aprile ha fatto registrare almeno un dato positivo per l’ economia del nostro Paese. Per la prima volta dal mese di agosto 2010, nel mese di aprile le retribuzioni dei lavoratori italiani sono aumentate più dell’ inflazione.
> Per gli statali 3000 euro in meno in tre anni
Per gli stipendi si è infatti avuto un rialzo dell’ 1,4% su base annuale, mentre il rincaro dei prezzi ha subito, nello stesso periodo, una battuta d’ arresto che ha fatto stazionare il valore dell’ inflazione sull’ 1,1%.
> Le retribuzioni a marzo 2013
Per quanto riguarda, invece, la variazione congiunturale delle retribuzioni, rispetto al mese di marzo 2013, si è potuto registrare un rialzo dello 0,3%, che ha contribuito a realizzare quel rialzo dell’ 1,4% dei primi quattro mesi dell’ anno.
Andando ad analizzare la situazione più da vicino, gli incrementi tendenziali maggiori si sono avuti nel mercato privato, ed in particolare nel settore degli alimentari, delle bevande e del tabacco, con un +5,8%, seguiti poi da esercizi ed alberghi con un rialzo del 2,6%, e dagli stipendi del settore dei rifiuti (+2,9).
Sono rimasti ancora per il momento congelati gli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione che non hanno subito alcuna rivalutazione in attesa dei rinnovi di contratto.